Gli italiani non sono più innamorati delle station wagon. Almeno non più come una volta, vuoi per il calo delle nascite e vuoi, soprattutto, per il successo dei SUV e dei crossover compatti. E nemmeno i costi di gestione ridotti e le dimensioni contenute delle vetture familiari di segmento B sono riusciti negli anni a convincere molti automobilisti. Ci riferiamo, in ordine crescente di prezzo, alla Skoda Fabia Wagon, alla Seat Ibiza ST, alla Peugeot 207 SW. E alla variante station wagon della Renault Clio, che proprio perché né il prezzo né la compattezza sembrano premiare in questa categoria di mercato, si rinnova mettendo un forte accento sul look e cambiando nome: Renault Clio Sporter. L’abbiamo guidata con la motorizzazione 1.5 dCi turbodiesel da 90 CV, in concomitanza con la prova della sorella sportiva Clio RS. Proprio in questo week-end di “porte aperte” nelle concessionarie Renault, la Clio Sporter entra in listino con un’offerta lancio di 11.750 euro.

FAMILIARE MA NON TROPPO, COME DICE IL NOME

Da SporTour a Sporter, la Renault Clio station wagon cambia nome ma non troppo. Il concetto di enfatizzare il lato dinamico e fun della familiare francese è sintetizzato nella linea della Sporter, che rispetto al modello uscente è più sviluppata in lunghezza, con particolare attenzione alle forme della vista laterale. Il tetto spiovente, la linea di cintura ascendente e, nel mezzo, la vetratura laterale con i montanti non in tinta con la carrozzeria riescono a slanciare la silhouette di una vettura lunga 4 metri e 27 centimetri e con un bagagliaio di 443/1.380 litri, di cui 85 ricavati nel doppio fondo ricavato sotto il pavimento. Il vano di carico, poi, ha una soglia bassa ed è davvero molto regolare nella forma, ha una moquette “solida” e può contare sulla possibilità di abbattere lo schienale del sedile del passeggero anteriore per stivare oggetti lunghi fino a 2 metri e 48 centimetri. Peccato per l’assenza di un meccanismo di rinvio per abbattere i sedili dal bagagliaio. Di spazio in più rispetto alla berlina ce n’è anche per le persone, soprattutto per la testa di chi siede dietro (scomode le maniglie di apertura delle porte posteriori annegate nel montante), mentre rimane qualche appunto da fare per la scelta dei rivestimenti per la parte bassa della plancia e per i pannelli porta (analogamente a quanto “registrato” nelle nostre prove della Clio 5 porte benzina e diesel).

PIU' DURA MA NON MENO COMODA

Con la quarta generazione, la Renault Clio è diventata una macchina più piacevole da guidare grazie a un assetto più “compatto” e soprattutto a uno sterzo (elettrico) meglio calibrato rispetto al passato. Il discorso non cambia seduti al posto guida della Renault Clio Sporter (la seconda generazione, in questo caso), che riceve inoltre sospensioni posteriori più rigide per venire incontro alle esigenze di carico. Senza per questo risentirne per quanto riguarda le capacità di assorbimento, mentre rimangono elevati i fruscii aerodinamici ad andature autostradali, riscontrati anche sulla Clio 5 porte. Nei 70 km percorsi tra il (ridotto) traffico della città spagnola di Granada, l’autostrada e qualche tratto di statale abbiamo letto sul computer di bordo un consumo medio di 6,1 l/100 km (16,4 km/l). Apprezzabile l’aiuto della grande spia al centro della strumentazione, che al peggioramento dello stile di guida in ottica “eco” passa progressivamente dal colore verde al rosso, passando per il giallo-arancione.

DIESEL TOP DI GAMMA DA 19.750 EURO

A “rovinare” un po’ il dato di consumo è stata l’applicazione R-Sound del sistema d’infotainment R-Link (optional a 590 euro): in accordo con i giri del motore, lo stereo riproduce infatti il sound di auto sportive come la Clio V6 o di motociclette stile anni ‘70, e si finisce per tirare le marce o scalare solo per divertimento. Il listino prezzi della Renault Clio Sporter parte da da 14.350 euro, fatta salva l’offerta lancio di 11.750 euro relativa alla motorizzazione benzina 1.2 75 CV in allestimento Wave. La Clio Sporter 1.5 dCi 90 CV Energy S&S della nostra prova, invece, si posiziona al top di gamma con 19.750 euro, e una dotazione di serie che comprende equipaggiamenti come l’ESP con hill holder, climatizzatore manuale (l’automatico è optional a 450 euro), cerchi in acciaio da 16 pollici (a richiesta in lega, 150 euro), volante in pelle multifunzione e collegamento bluetooth, limitatore di velocità, radio con mp3, presa USB e Aux.

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