Dietro la scelta del nome di un'auto ci sono esperti che passano notti insonni, alla ricerca della parola giusta. Stavolta però è stata (quasi) una passeggiata, perché la Toyota Corolla è un Marchio nel Marchio, dodici generazioni per una vera world car. Che adesso punta a differenziarsi di più per l'Europa e gli europei, se è vero che nello sviluppo è stata coinvolta in misura maggiore la sede della Casa nel Vecchio Continente. Quella che segue è quindi una prova in anteprima della nuova Toyota Corolla Touring Sports ibrida, che arriverà in concessionaria non prima di febbraio 2019.

Com'è

Dopo 2,1 milioni di Toyota “pulite” vendute in Europa dal 1997, è arrivato per l'ibrido il tempo di reinventarsi. Virando su toni più accesi e sportivi, a partire dal look, che non lascia indifferenti. Alla base c'è la piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture) che consente risparmi produttivi ma anche grossi passi avanti, tanto nell'handling quanto nel comfort e nell'elettronica di sicurezza.

Il centro di gravita è più basso di 10 mm rispetto alla vecchia Auris, e questo significa un minor movimento del corpo vettura in accelerazione, curva e frenata. Ma ci sono anche una scocca più rigida del 60% e sospensioni posteriori a doppio quadrilatero (volendo con ammortizzatori adattivi). I tecnici sono poi intervenuti sulla riduzione del rumore in abitacolo: oltre al pannello fonoassorbente sul parafiamma davanti al guidatore, la nuova Corolla beneficia del 50% in più di guarnizioni sul corpo vettura, oltre a pannelli isolanti più larghi sul pavimento e speciali coperture che rivestono la parte interna dei passaruota.

Toyota Corolla Touring Sports
Toyota Corolla Touring Sports

Due i powertrain Hybrid sotto al cofano: 1.8 da 122 CV e 2.0 da 180 CV, entrambi nuovi di pacca. Il cuore più potente – pensato per strappare consensi a chi di solito sceglie diesel o benzina – ha un elevato rapporto di compressione (14:1), corsa lunga dei pistoni e componenti in movimento alleggeriti, per 152 CV e 190 Nm a 4.400 giri. Il generatore è ora raffreddato ad acqua e riesce a migliorare l'efficienza del sistema del 25%, mentre la centralina di controllo è più piccola del 20 per cento e leggera del dieci e la batteria, sotto il divano posteriore, ha un minor impatto su peso e dimensioni.

Come va

Lo sforzo dei tecnici è chiaro: avvicinare il più possibile il comportamento del powetrain ibrido Toyota con trasmissione CVT a quello di un'auto con cuore e cambio convenzionali. In sostanza quelli delle Tre Ellissi hanno provato ad eliminare la classica sensazione da scooterone in accelerazione. Obiettivo in buona parte riuscito, semplicemente aumentando – quando si schiaccia l'acceleratore a pavimento – l'apporto di spinta dell'elettrico.

Ad ogni modo, affondando il gas il quattro cilindri rumoreggia un po', ma meno rispetto al passato. E poi sono comparse le palette al volante, che permettono di sfruttare i servigi di sei rapporti (virtuali) in ingresso curva e discesa, donando utile freno motore. A proposito: sulla nuova Corolla il pedale centrale si modula finalmente bene, quasi come quello di un'auto senza frenata rigenerativa.

"Lo sforzo dei tecnici è chiaro: avvicinare il più possibile il powertrain ibrido a quello di auto con motore convenzionale"

E sì, stavolta si può proprio parlare di piacere di guida. Perché l'esemplare di preserie su cui ho appoggiato il fondoschiena non solo ha dimostrato di avere uno sterzo rapido e fedele quanto basta, ma anche un assetto – forte delle sospensioni adattive – capace di coricare poco il corpo vettura e di assorbire in modo notevole buche, dossi e affini, con impatti curati e sordi.

Se, insomma, quando si incontrano le curve vien voglia di affrontarle alla garibaldina, la Corolla rimane comunque una signora passista, capace di annullare le distanze con tecnologica semplicità e un'ottima insonorizzazione. Senza dimenticare una plancia ben costruita, che appaga occhio e tatto – anche se purtroppo Android Auto ed Apple CarPlay non saranno disponibili da subito.

A completare il pacchetto anche un bagagliaio da 598 litri, con imboccatura allargata: abbattendo i sedili si forma un piano perfettamente piatto. Più spazio infine per le ginocchia di chi siede dietro, grazie ad una lunghezza aumentata di 6 cm e il passo di 10, per un totale di 4 metri e 65.

Curiosità

Ricco il piatto degli aiuti elettronici di sicurezza. La nuova Toyota Corolla Touring Sports può contare, di serie, su sistema di riconoscimento pedoni e ciclisti (anche nelle ore notturne), cruise control adattivo con sistema di mantinimento della corsia, abbaglianti automatici e sistema riconoscimento segnali stradali.

Come optional non mancano controllo angolo cieco, assistente che avvisa se sopraggiungono auto o pedoni durante la retromarcia, head-up display e una chicca: i sensori di parcheggio posteriori collegati al sistema frenante. Se siete quasi contro un ostacolo, l'auto frena per voi.

Quanto costa

Per parlare di prezzi e allestimenti è ancora presto, visto che il lancio sul mercato italiano è programmato per febbraio 2019. Fare due considerazioni sui consumi è però più che lecito: il percorso di prova prevedeva un po' traffico in uscita da Madrid, con una netta prevalenza di strade extraurbane e autostrade.

Ebbene, guidando con attenzione e sfruttando il rilascio, non sono riuscito a far meglio dei 5,8 l/100 km segnati sul display. Usando invece la modalità Sport+ e “pestando” un po' di più, comunque sempre sotto una pioggia battente, ho visto i 6,8 l/100 km.

Fotogallery: Toyota Corolla Touring Sports, la prova

Toyota Corolla

Motore quattro cilindri 2 litri benzina + elettrico
Potenza 180 CV a 6.000 giri (totale di sistema)
Coppia Massima 190 Nm a 4.400 giri
Batteria 216V
Emissioni 106 g/km
Trasmissione CVT a variazione continua con paddle al volante
Trazione anteriore
Volume di Carico 598 litri
Lunghezza 4,65 metri
Larghezza 1,79 metri
Altezza 1,43 metri
In vendita febbraio 2019