Perché la Mitsubishi Outlander PHEV è l’ibrida plug-in più venduta in Europa? Per quale motivo lo stesso SUV ricaricabile alla spina non riesce a riscuotere uguale successo in Italia? Per rispondere a queste e ad altre domande ho deciso di sottoporre alla prova consumi reali Roma-Forlì la rinnovata Mitsubishi Outlander PHEV che guadagna un motore 2.4 benzina a ciclo Atkinson, 224 CV di potenza totale, una batteria maggiorata da 13,8 kWh e un’autonomia elettrica ancora più estesa
Anima elettrica
Prima di dichiarare il consumo sui 360 km di percorso standard, che non è fra i migliori, ci tengo a sottolineare che durante la prova ho potuto apprezzare la raffinatezza del sistema ibrido con due motori elettrici (uno davanti e uno al retrotreno), l’anima elettrica del sistema che viaggia spessissimo a zero emissioni e la capacità di carico da SUV grande. Detto questo ci sono i 5,95 l/100 km (16,81 km/l) che non sono disprezzabili in termini assoluti, ma che paragonati al consumo di altre plug-in risultano un po’ alti.
La spesa totale del viaggio Roma-Forlì è pari a 32,75 euro, ovvero la somma di 29,90 euro per la benzina e i 2,85 euro di elettricità per la ricarica domestica della batteria (13,8 kWh x 0,2067 euro/kWh). In uscita da Roma l’Outlander ha percorso ben 41 km in modalità EV totalmente elettrica, un ottimo risultato.
Vede la parte bassa della classifica
Il citato confronto della Mitsubishi Outlander PHEV con le altre auto ibride plug-in presenti nella classifica consumi Roma-Forlì non rende troppo giustizia alla raffinatezza del suo sistema elettrificato, davvero efficiente solo a batteria carica. A titolo di paragone basti dire che gli unici SUV ricaricabili che hanno fatto peggio della nuova Outlander sono la Mercedes GLC 350 e 4Matic (6,30 l/100 km - 15,8 km/l) e la Range Rover Sport P400e (7,00 l/100 km - 14,2 km/l).
A fare meglio della giapponese sono invece, di poco, la BMW 225xe Active tourer (5,55 l/100 km - 18 km/l) e la gigantesca Audi Q7 e-tron (5,49 l/100 km - 18,2 km/l), mentre risulta impietoso il parallelo con la regina del segmento, la Kia Niro PHEV capace di una strabiliante media di 3,30 l/100 km (30,3 km/l).
Utilissima la ricarica veloce
Una cosa che ho apprezzato molto sulla nuova Outlander PHEV (qui la prova su strada) è la presenza di dotazioni e tecnologie molto rare, se non uniche, nella categoria delle auto plug-in. Su tutte ricordo la possibilità di regolare su cinque livelli la frenata rigenerativa durante la marcia elettrica con le apposite palette al volante e la ricarica veloce con presa CHAdeMO. In pratica con una sosta di poco più di mezz’ora al centro commerciale dotato di colonnina fast si può ricaricare completamente la batteria. Ricaricando a casa servono circa 6 ore.
Il tutto su un SUV medio grande dalle grandi buone di carico, dotazioni complete, finiture solide anche se non particolarmente moderne, comodità di viaggio e una discreta potenza garantita dai tre motori. La vettura in prova è in allestimento intermedio Instyle Plus SDA che costa 52.200 euro con la vernice metallizzata. Peccato per l’assenza del navigatore a cui è stato preferito il collegamento allo smartphone su display in plancia.
In elettrico fa tanta strada
Già i 41 km di autonomia elettrica rilevati in uscita da Roma danno la misura di quanto strada possa percorrere in elettrico l’ultima Mitsubishi Outlander PHEV. Questo significa che nell’utilizzo misto urbano-extraurbano i 40 km sono sempre a portata di mano e che nel traffico di Roma come minimo si fanno 25 km senza emettere gas allo scarico.
L’autonomia elettrica sfiora i 33 km viaggiando in autostrada e tocca i 53 km nella prova dell’economy run, mentre nella prova del massimo consumo si percorrono poco meno di 20 km. In definitiva i margini ci sono per poter viaggiare tanto in elettrico senza dover ricaricare continuamente.
Batteria vuota, efficienza giù
L’ultimo aspetto da affrontare è quello dell’utilizzo a batteria scarica, situazione in cui la Mitsubishi Outlander PHEV non riesce a nascondere le sue quasi 1,9 tonnellate di peso, la non trascurabile lunghezza di 4,69 metri e la presenza sotto il cofano del motore 2.5 quattro cilindri a benzina. Abbastanza esplicativi sono gli 11,5 l/100 km (8,7 km/l) registrati nell’utilizzo nel traffico di Roma a batteria scarica e i 7 l/100 km (14,2 km/l) durante l’utilizzo misto urbano/extraurbano.
Sono valori alti, ma non preoccupanti, soprattutto in rapporto alla mole e alla categoria di questo SUV a quattro ruote motrici (posteriori elettriche) con 224 CV e cambio automatico. A confermarlo ci sono poi i 9 l/100 km (11,1 km/l) dell’utilizzo autostradale e i 6 l/100 km (16,6 km/l) dell’economy run, oltre ai 26 l/100 km (3,8 l/100 km) nella prova del massimo consumo in salita.
Dati
Vettura: Mitsubishi Outlander PHEV Instyle Plus SDA
Listino base: 51.400 euro
Data prova: 04/01/2019
Meteo: Sereno, 13°
Prezzo carburante: 1,369 euro/l (Benzina) - 0,2067 euro/kWh (elettricità)
Km del test: 1.180
Km totali all"inizio del test: 711
Velocità media nel tratto Roma-Forlì: 80 km/h
Pneumatici: Michelin Pilot Alpin PA4 M+S XL - 225/55 R18 102V (Etichetta UE: C, C, 70 dB)
Consumi
Media "reale": 5,95 l/100 km (16,81 km/l)
Computer di bordo: 6,00 l/100 km
Alla pompa: 5,90 l/100 km
Scopri le modalità e i criteri della prova di consumo
Conti in tasca
Spesa "reale": 32,75 euro (29,90 euro benzina + 2,85 euro elettricità)
Spesa mensile: 66,45 euro (800 km al mese)
Quanto fa con 20 euro: 241 km
Quanto fa con un pieno: 756 km
Scopri le modalità e i criteri della prova di consumo
La prova Roma-Forlì ha anche la sua classifica aggiornata dei consumi. Datele un"occhiata e troverete molte sorprese.