Le station wagon si stanno evolvendo e, piano piano, si stanno avvicinando a quel segmento che negli ultimi anni si è imposto come il più venduto e ricercato dalle famiglie, quello dei SUV. In coincidenza del restyling di metà carriera, la terza generazione della Skoda Superb si aggiorna e, per la prima volta, arriva sul mercato nell’allestimento Scout più votato al fuoristrada.

Il facelift porta inoltre ad un aggiornamento delle linee esterne e ad un upgrade tecnologico all’interno, non trascurando però quelle soluzioni semplici e allo stesso tempo geniali che caratterizzano un marchio che da sempre punta su praticità e razionalità.

Skoda Superb Scout

Com’è fuori

4,86 metri di lunghezza, 1,84 di larghezza e 1,48 di altezza. La Skoda Superb Wagon cresce di pochi millimetri grazie al nuovo design dei paraurti, con le modifiche estetiche più importanti introdotte da questo restyling che si concentrano all’anteriore. I designer infatti hanno lavorato sulle linee mantenendo forme pulite e dinamiche: la griglia anteriore è più larga e tocca ora i gruppi ottici a matrice di LED mentre, nella parte bassa, i fendinebbia sono uniti ora da un profilo cromato che fa sembrare l’auto più larga di quanto in realtà sia. Ben integrati i sensori, i radar e le telecamere dei sistemi di assistenza alla guida, pacchetto di serie fin dall’allestimento base.

La versione Scout, prima disponibile solo sulla sorella minore Octavia, introduce protezioni sotto scocca, paracolpi in plastica nella parte bassa della carrozzeria e un assetto rialzato di 1,5 cm.

Skoda Superb Scout

Com’è dentro

La tecnologia di bordo è uno degli upgrade più importanti introdotti con questo restyling. Di serie sulla Scout il Virtual Cockpit da 10,25" davanti al conducente, con lo schermo centrale dell’infotainment che raggiunge i 9,2”. Il sistema è connesso alla rete e si collega allo smartphone grazie a Apple CarPlay e Android Auto. Il vano portaoggetti davanti alla leva del cambio è un po’ piccolo ma ospita ora il piano per la ricarica a induzione del telefono, mentre sulla consolle centrale sparisce il rotore fisico per regolare il volume dell’infotainment a favore di meno pratici comandi a sfioramento.

Skoda Superb Scout
Skoda Superb Scout

Il punto di forza della Skoda Superb Wagon rimane però il bagagliaio. Con 660 litri di volume minimo è tra i più grandi della categoria, con il vano che ha una forma regolare e ha un’organizzazione maniacale: ci sono ganci, la presa da 12V e una serie di barre divisorie che permettono di gestire il carico in modo ottimale. Non mancano inoltre peculiarità che da sempre caratterizzano le Skoda più recenti: la luce di cortesia può anche essere staccata per essere usata come una comoda torcia portatile mentre all’interno della portiera del guidatore si nasconde un ombrello utilissimo in caso di temporale improvviso.

Piacere di guida

Il 2.0 turbodiesel da 190 CV abbinato al cambio automatico DSG a doppia frizione a sette rapporti è il propulsore ideale per esaltare le doti da grande viaggiatrice della Superb. Con 400 Nm di coppia si viaggia sfruttando la schiena del motore e la trazione integrale interviene solo in caso di scarsa aderenza o su terreni accidentati. A richiesta sono disponibili le sospensioni a controllo elettronico, mentre lo sterzo si è dimostrato abbastanza diretto, preciso e dalla risposta lineare. Dal giusto carico in comfort, diventa leggermente troppo artificiale in Sport, motivo per cui la mappa Individual - che permette di gestire ogni parametro in maniera indipendente - risulta vincente.

Skoda Superb Scout

Gli ADAS sono tra i punti di forza di questa Superb: molto ben tarati il Cruise Control adattivo predittivo, che gestisce la velocità e la distanza dal veicolo che precede grazie ai radar e al GPS, e il sistema di mantenimento della corsia che tiene l’aiuto al centro della corsia non facendola rimbalzare tra le linee. Ottimi i consumi registrati durante la prova su un percorso misto tra autostrada e statali di poco superiori ai 15 km/l.

Comfort

Anche in questa versione Scout, il comfort è uno dei tratti caratteristici di quest'ammiraglia; i sedili sono molto comodi, ben profilati e in Alcantara, con i fianchetti che contengono bene tra le curve ma non sono mai fastidiosi anche nei tragitti più lunghi. Per gli occupanti posteriori c’è tantissimo spazio per le gambe a prescindere da chi siede davanti, e il clima quadrizona permette di gestire al meglio e in maniera indipendente tutti i parametri della climatizzazione. Ottimo l’isolamento acustico, sia dai fruscii aerodinamici che dal rotolamento degli pneumatici anche a velocità sostenute.

Skoda Superb Scout

Curiosità

Nei primi mesi dell’anno prossimo la Skoda Superb arriverà sul mercato anche in versione ibrida plug-in con il nome di Superb iV: sotto il cofano ci sarà un benzina da 1.4 litri da 156 CV abbinato a un motore elettrico da 116 per una potenza totale di 218 CV. Ad alimentarlo una batteria da 13,6 kWh di capacità che secondo la casa, assicurerebbe fino a 55 km di autonomia in modalità 100% elettrica.

Quanto costa

La Scout è disponibile esclusivamente con il motore diesel 190 CV: per 46.200 euro ci si porta a casa un allestimento praticamente top di gamma che offre di serie, tra le tante cose, fari full LED matrix, cerchi in lega da 18”, sedili anteriori riscaldabili e assetto rialzato off road.

A richiesta invece gli ammortizzatori a controllo elettronico (920 euro), il clima a tre zone (300 euro) e il tetto panoramico apribile (1300 euro). Su tutta la gamma Superb Wagon invece sono disponibili motorizzazioni benzina con potenze da 150 a 272 CV e diesel da 120 a 190 con prezzi a partire rispettivamente da 35.200 e 37.050 euro.

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