La nuova Audi A1 amplia la gamma delle versioni a disposizione con una nuova configurazione che racchiude la compattezza tipica del modello più piccolo della Casa di Ingolstadt in una carrozzeria che riprende il carattere offroad dei modelli Q e delle versioni allroad. Si tratta della A1 citycarver, sempre e comunque a trazione anteriore.

Quindi, perché non l'hanno chiamata A1 allroad? Semplice, perché non essendo dotata della trazione quattro che caratterizza proprio i modelli allroad, ecco che in Audi hanno declinato su citycarver. Un nome che vuole esprimere l'anima polivalente del modello. Agile e a misura di città, ma che sa essere a suo agio anche lontano dall'asfalto, magari su qualche sterrato leggero durante le escursioni in campagna.

Fotogallery: Audi A1 citycarver

Com’è fuori

La lunghezza e la larghezza della citycarver cambiano poco rispetto alla Sportback. Si passa rispettivamente da 4,03 a 4,05 metri e da 1,74 a 1,76 metri. La misura che cambia davvero è l'altezza da terra, che aumenta di 5 centimetri e si assesta sui 15,3 centimetri. Risultato raggiunto grazie ad una maggiore escursione delle sospensioni (+3,5 cm) e ad una spalla delle gomme più generosa (+1,5 cm).

Audi A1 citycarver

Cambiano anche gli angoli di attacco (21,7°) e di uscita (16,6°) che permettono alla A1 citycarver di avere una buona dimestichezza anche sugli sterrati leggeri. A livello estetico, il look offroad viene accentuato dalla calandra single frame ottagonale, dalle protezioni sottoscocca e dalla verniciatura a contrasto di longarine e passaruota. Nella parte posteriore trova posto, di serie in tutte le versioni, lo spoiler sportivo S line.

Com’è dentro

Così come sta succedendo sulla maggior parte dei nuovi modelli appartenenti ai segmenti più bassi lanciati dalla Casa dei Quattro Anelli anche l'Audi A1 citycarver viene dotata della miglior tecnologia in termini di connettività. Non manca infatti Android Auto e Apple CarPlay, con quest'ultimo disponibile anche in modalità wireless e sono di serie il sistema MMI con schermo da 8”8 e cruscotto digitale da 10”25.

Audi A1 citycarver

Unica pecca per una vettura di livello premium come questa, è la scelta di materiali un po’ troppo “plasticosi” in alcuni punti come i pannelli delle portiere, che stonano invece con la buona qualità dei restanti materiali scelti per la plancia. L’abitabilità interna è buona anche sul divanetto posteriore (frazionabile in 40/60). Merito soprattutto del passo di 2,57 metri, mentre il bagagliaio, a fronte delle dimensioni contenute della vettura, permette di poter contare su una capacità che va da 335 a 1.090 litri.

Piacere di guida

Abbiamo messo alla prova la A1 citycarver con il propulsore 30 TFSI da 116 CV. Questo è caratterizzato da una curva di coppia lineare, che viene ben distribuita su tutte le sette marce del cambio automatico S tronic disponibile in opzione al posto del manuale a sei rapporti. E proprio il doppia frizione è uno dei grandi protagonisti sulla citycarver. Fluido e rapido nel funzionamento, grazie alla taratura specifica per il 3 cilindri permette di viaggiare in sesta marcia a 60 km/h.

Audi A1 citycarver

Fin dai primi metri, lo sterzo elettromeccanico ci ha restituito buone sensazioni sia a livello dinamico che a livello di sicurezza in curva. Grazie al sistema Audi Drive Mode Select poi, che permette di selezionare quattro diverse modalità di guida, la A1 più alta da terra riesce ad essere più reattiva o comoda, in base ai propri desideri. Infine, immettendoci nel percorso sterrato, la maggior altezza da terra e la taratura specifica di molle e ammortizzatori ci hanno permesso di superare in maniera agile e confortevole un tratto di strada che probabilmente avrebbe messo in difficoltà la sorella Sportback.

Comfort

La maggior altezza da terra della A1 citycarver rende più facile l’accesso alla vettura sia nella parte anteriore sia nel divanetto posteriore. Migliore di conseguenza è anche il comfort di marcia, grazie alla nuova taratura dell’assetto, che va a smorzare e filtrare anche le asperità più pronunciate, evitando così fastidiose vibrazioni.

Audi A1 citycarver

L’interno della vettura, inoltre, è ben insonorizzato e anche la voce del 3 cilindri si sente a stento quando si viaggia a velocità costante.

Curiosità

Oltre ai motori presenti già a listino, ovvero il 25 TFSI da 95 CV e il 30 TFSI da 116 CV, Audi introdurrà sulla A1 citycarver anche la motorizzazioni 35 TFSI. Si tratta di un turbobenzina 4 cilindri in linea da 1,5 litri che è in grado di erogare una potenza massima di 150 CV e una coppia di 250 Nm.

Audi A1 citycarver

Questo propulsore porta con sé molte novità a livello di efficienza. Si parte dalla tecnologia “Cylinder on demand” che è in grado di gestire l’accensione e lo spegnimento durante la marcia del secondo e del terzo cilindro in base alle necessità. A questa si aggiungono il rivestimento al plasma della camicia dei cilindri per diminuire l’attrito e il basamento in lega leggera.

Quanto costa

La A1 citycarver parte da un prezzo di 23.950 euro con il motore 25 TFSI da 95 CV, disponibile solo con cambio manuale a 5 rapporti. Salendo di potenza troviamo il 30 TFSI da 116 CV che può essere abbinato o al cambio manuale a 6 rapporti con un prezzo di 24.700 euro o al cambio automatico S tronic a 7 rapporti ad un prezzo di 26.550 euro, come quella provata.

Audi A1 citycarver

Gli allestimenti disponibili sono due: Base e Admired a cui si aggiunge solo per il lancio il pacchetto speciale Edition One, caratterizzato da piccoli dettagli estetici differenti come le ruote Audi Sport da 18” e le tinte grigio zinco e arancio pulse per la carrozzeria.

Audi A1 citycarver 30 TFSI

Motore 3 cilindri turbo benzina
Potenza 116 CV
Coppia Massima 200 Nm
Trasmissione Automatico 7 marce
Velocità Massima 198 km/h
Accelerazione 0-100 km/h 9,4 secondi
Consumi 6,4-6,7 l/100 km
Emissioni 145-152 g/km
Prezzo base 26.550 euro