Da quando si chiama Mazda2, nel 2007, questa piccola giapponese ha sempre puntato sulla riduzione di peso per ridurre i consumi e sfruttare al meglio sia le potenzialità del motore che le caratteristiche del telaio.
E per ridurre le emissioni, sempre più al centro dell’attenzione da un lato per le sanzioni europee per i costruttori che non rispettano il valore medio di 95 g/km (considerando tutta i modelli in gamma) e dall’altro per le limitazioni alla circolazione in città, o per la questione degli incentivi all’acquisto.
In questo contesto la Mazda2 model year 2020 (qui tutte le novità) rientra nell’omologazione delle auto ibride con un’elettrificazione leggera, mild hybrid, e si aggiorna anche nei contenuti. Ecco com’è andata in questo primo test drive sulle strade attorno ad Atene.
Fotogallery: Mazda2 restyling 2020
Com’è fuori
Il frontale della Mazda2 2020 è stato ridisegnato per richiamare le forme delle Mazda più recenti, la Mazda3 e la Mazda CX-30. La griglia dunque è più grande, con ai lati fari full Led con punti luce più numerosi rispetto al passato. Ci sono nuove tinte di carrozzeria e cerchi in lega di disegno diverso, con un paraurti posteriore rimodellato.


Com’è dentro
Un’eredità del progetto sviluppato per Mazda3 e Mazda CX-30 sono i sedili strutturati per sorreggere la schiena in maniera naturale, che sulla nuova Mazda2 portano in dote anche nuovi colori e materiali ripresi nei rivestimenti interni.
Al centro lo schermo da 7” dell’infotainment è stato aggiornato soprattutto per l’introduzione delle piattaforme di integrazione con gli smartphone Android Auto ed Apple Car Play. Per il resto, l'abitacolo ha mantenuto la stessa impostazione del modello precedente per quanto riguarda strumentazione e plancia.

Piacere di guida
Il cambio ora è a 6 rapporti su tutte le Mazda2 e si conferma un manuale con un’ottima manovrabilità. Le marce sono lunghe, per far lavorare il motore a bassi giri anche premendo molto sull’acceleratore sfruttando la notevole regolarità di funzionamento del motore 1.5 con 90 CV e 148 Nm di coppia a 4.000 giri/min.
Non c'è quindi la riserva di spinta dei 3 cilindri turbo di molte auto concorrenti: il suo carattere da aspirato è piacevole per la guidabilità, con il supporto ulteriore del motore elettrico collegato all’albero motore con una cinghia che sostanzialmente rende ancora più fluido il funzionamento di questo 4 cilindri a benzina.
I consumi registrati dal computer di bordo in questa prima prova sono stati di 5,8 litri/100 km, alternando una guida tranquilla a tratti affrontati con un po’ più di grinta. Sono state riviste anche le tarature del servosterzo e delle sospensioni e ora il comportamento fra le curve è più preciso e solido.


Comfort
L’aggiornamento 2020 della Mazda2 ha interessato anche l’insonorizzazione dell’abitacolo, che insieme alle sospensioni riviste e alla nuova struttura dei sedili rendono quest’auto, pensata soprattutto per l’uso quotidiano in città, più a suo agio anche nell’affrontare qualche viaggio un po’ più lungo.
D’altro canto l’esperienza di intrattenimento ora è più moderna, per le modifiche riguardanti il sistema infotelematico di cui abbiamo parlato in precedenza, pur con qualche aspetto da migliorare come ad esempio l’impossibilità di usare il touchscreen in movimento, ma solo ad auto ferma. Cosa che invece farebbe comodo, soprattutto al passeggero.


Curiosità
L’omologazione come veicolo ibrido è uno degli elementi su cui i tecnici hanno lavorato per ridurre consumi ed emissioni e per molti clienti è un aspetto decisivo per i vantaggi che questo comporta in molte città, per quanto riguarda blocchi della circolazione, accesso nelle zone a traffico limitato o agevolazioni per i parcheggi a pagamento.
In aggiunta, comunque, c’è da dire che i motoristi Mazda hanno lavorato anche su aspetti più strutturali, riprogettando i pistoni, il sistema di raffreddamento e lubrificazione e gli iniettori. A conferma del livello di attenzione per la meccanica che questo marchio ha per tradizione.
Quanto costa
I prezzi partono da 17.800 euro per l’allestimento base Evolve (disponibile anche nella versione depotenziata a 75 CV del motore), salendo a 19.900 euro per il livello intermedio Exceed e ai 22.550 euro dell’allestimento Exclusive. Fra gli optional disponibili ci sono i colori metallizzati o speciali per la carrozzeria - come il Machine Gray e il Soul Red Crystal - con prezzi compresi fra i 600 euro e 1.100 euro.
Quando non è previsto di serie, il navigatore satellitare costa 400 euro, mentre per 1.000 euro il pacchetto i-Activesense Technology comprende abbaglianti automatici, sensore di angolo cieco laterale, sensore di pericolo uscita da parcheggio con frenata di emergenza in retromarcia, rilevamento di stanchezza guidatore e telecamere a 360°. Durante la fase di lancio, fino al 31 gennaio, è previsto uno sconto di 2.300 euro.
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