Una nuova generazione della Nissan Qashqai è sempre attesa con un certo interesse. Le aspettative, infatti, sono alte, avendo la giapponese inventato nel 2007, di fatto, il segmento dei crossover compatti, cioè quegli "ibridi" che mixano gli elementi tipici di un SUV con le caratteristiche di una hatchback.
Ora la Nissan Qashqai del 2021, figlia dei tempi, ibrida lo è a tutti gli effetti, nel senso che sotto al suo cofano ci sono solamente propulsori elettrificati, anche se molto diversi tra loro. Abbiamo provato la versione mild-hybrid, mentre la più sofisticata E-Power arriva più avanti, nel corso del 2022.
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Esterni
Il linguaggio stilistico della precedente Qashqai trova una continuazione sulla versione del 2021. Si tratta perciò di una evoluzione del design più che di uno stravolgimento come avvenne invece nel salto tra prima e seconda generazione. La nuova griglia frontale è generosa e plasmata da un senso di dinamicità che accompagna l'andamento e la forma dei gruppi ottici, che sono full LED o matrix LED in base alle versioni.

Le superfici sono levigate e regolari, specie sulla fiancata e al posteriore, e trasmettono un bel senso di equilibrio e di modernità, ma anche di tecnologia e maturità. Sembra un'auto più "importante" di prima. Ci sono poi tanti dettagli che arricchiscono il design, per esempio il nome del modello scritto sui paraurti anteriori, la prese d'aria verticali che sono vere, il tetto che può essere a contrasto e i cerchi in lega che possono arrivare a 20".

A livello di dimensioni e di ingombri, la Qashqai ha dimensioni pressoché simili alla precedente, con una crescita generale della lunghezza di 3,5 cm (arrivando a quota 4,42 metri) e, nello specifico, un aumento del passo di 2 cm.
Interni
E proprio la crescita del passo porta ad un aumento dello spazio utile per le ginocchia di chi siede dietro. L'abitabilità infatti è di buon livello e anche chi siede al centro sta comodo grazie alla seduta piatta e al tunnel centrale poco ingombrante. Ci sono anche le bocchette del sistema di climatizzazione sulla console e, più in basso, due prese di ricarica.
L'impostazione della plancia è piuttosto classica, forse anche troppo considerando che la Qashqai ha l'arduo compito di contrastare alcune concorrenti molto agguerrite che fanno di stile e ricercatezza un punto di forza, come per esempio la Peugeot 3008. Detto questo, l'ergonomia è di altissimo livello: tutto è dove ti aspetti che sia e si controlla con dei comandi fisici e chiari da individuare anche in marcia, dai tasti della climatizzazione a quelli sulle razze del volante.

I materiali sono di buona qualità, con rivestimenti soft touch nella parte alta e centrale della plancia e più rigidi in quella bassa, e lo stesso vale per i pannelli porta (molto verticali in modo da risparmiare millimetri preziosi per la volumetria interna) e per il tunnel al centro la cui superficie però, poteva essere sfruttata meglio per ospitare dei vani portaoggetti.
Il vano per la ricarica wireless è spazioso e potente (15 W), ma non ci sono altre prese USB a vista, si trovano nel pozzetto ricavato sotto al bracciolo centrale che non è regolabile in profondità o altezza. Il posto guida è avvolgente così come è chiara la strumentazione, composta da un display centrale da 9" (le grafiche sembrano un po' datate), un cruscotto digitale da 12,3" personalizzabile e molto fluido e un head-up display chiaro ed esteso con una diagonale da 10,8".
Prescindendo dalle grafiche poco accattivanti, il sistema di infotainment è molto evoluto e connesso, con la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay, anche wireless, e con Amazon Alexa, Google Assistant, Google Street View e la possibilità, tra le altre cose, di collegare fino a 7 dispositivi al wi-fi di bordo e di scaricare gli aggiornamenti delle mappe tramite Internet.

Ultimo, non certo in ordine di importanza, il bagagliaio: è cresciuto di ben 74 litri per arrivare ad un totale di 504 litri. È capiente ed è versatile grazie anche al pavimento divisibile in due sezioni che può trasformarsi in organizer. Il divano si può abbattere in configurazione 60:40 ma non c'è la botola centrale.


Guida
La Qashqai 2021 è basata su una nuova piattaforma che si chiama CMF-C e che, oltre a consentire l'ibridazione dei propulsori e l'installazione di tutti di dispositivi di ausilio alla guida, aumenta la rigidità torsionale del 41% pur risparmiando 60 kg di peso. Questo si traduce in una maggiore compostezza e precisione di guida rispetto al modello precedente, grazie anche ad uno schema di sospensioni rivisto e raffinato.

L'assorbimento è composto, filtrano delle vibrazioni e degli scossoni solo sull'asfalto particolarmente rovinato, mentre lo sterzo guadagna precisione e direzionalità con la modalità Sport, perché altrimenti risulta un po' troppo leggero e obbliga a correggere le traiettorie quando si cerca una guida più incisiva. In manovra, invece, la sua manovrabilità è ottima e aiuta anche la visibilità di buon livello ottenuta grazie ai montanti sottili.
Ho avuto modo di guidare tutte le versioni mild-hybrid, eccezion fatta per quella con la trazione integrale. Ho cominciato dal 1.3 con cambio manuale a sei marce con potenza di 140 CV, un motore equilibrato e dalla spinta progressiva e lineare che ben dialoga con gli innesti precisi di un cambio dalla leva ridotta e fluida. Da estimatore dei cambi automatici, ho trovato piacevole un comando "analogico" così puntuale tanto nella guida in città che sulle curve di campagna.

La versione da 158 CV, sempre col manuale, è difficile da distinguere da quella meno potente: il comportamento resta sincero e godibile grazie ai rapporti ben spaziati. È con il 1.3 da 158 CV e cambio XTronic che le differenze si percepiscono distintamente, grazie alla naturalezza con cui il cambio a variazione continua inanella un rapporto dopo l'altro o, viceversa, scala di marcia senza imprecisioni. Se poi, come già detto, si lascia la modalità Sport selezionata, allora il brio è ancora più marcato e lo sterzo, il telaio e le sospensioni, che limitano il rollio, valorizzano al meglio le doti dinamiche della Qashqai.
Come anticipato, tutti gli step di potenza e configurazioni di trasmissione e trazione sono abbinati ad un modulo elettrico da 12V in grado di recuperare energia cinetica e accumularla in una batteria agli ioni di litio. Questa viene poi riutilizzata per alimentare l'impianto elettrico dell'auto ma anche per fornire 6 Nm di coppia aggiuntiva in accelerazione, per un massimo di 20 secondi, a partire dai 20 km/h, andando così a supportare attivamente il lavoro del motore a benzina.
Il sistema di sicurezza attiva ProPilot fa un ulteriore passo avanti in termini evolutivi: i dispositivi ADAS sono più affinati, come per esempio il cruise control adattivo capace di regolare la velocità anche in base alle informazioni che arrivano dal navigatore. Nell'utilizzo nei primi kilometri di test, i sistemi sono sembrati naturali ed efficaci nel loro intervento.
Curiosità
Fino ad oggi abbiamo classificato le auto ibride con gli appellativi "mild-hybrid", "full hybrid" e "plug-in hybrid". Dal 2022, probabilmente, ci sarà da inventare però una nuova etichetta perché la Qashqai ha intenzione di introdurre, per la prima volta in Europa, un powertrain completamente diverso.
Si chiama E-Power ed è dotato di un 1.5 benzina a compressione variabile deputato esclusivamente alla produzione di energia elettrica che viene utilizzata poi da un motore elettrico da 140 kW (190 CV) il quale, a sua volta, è l'unico che trasmette motricità alle ruote. In altre parole la si può vedere come un'auto elettrica che, anziché venire ricaricata alle colonnine, viene rifornita dal benzinaio visto che è in grado di autoprodursi l'energia.

Prezzi
Oltre ai vari livelli di potenza, l'offerta della Qashqai si articola anche su una gamma di sei allestimenti. Si parte da 25.500 euro e si arriva a circa 42.600 euro, ma tutti i dettagli sui prezzi e sulle dotazioni dei vari allestimenti li potete trovare nel nostro articolo dedicato al listino della Qashqai.
Non è stato ancora ufficializzato il prezzo della versione E-Power, che grosso modo dovrebbe avere una differenza di costo simile a quella che, precedentemente, caratterizzava le versioni con motori diesel, oggi abbandonate del tutto.
Nissan Qashqai