Da quando abbiamo provato l'Alfa Romeo Giulia GTA, prima sulla pista di casa a Balocco e poi su strada (trovate i link alle video prove più avanti, in questo articolo), nella redazione di Motor1.com abbiamo iniziato a pensare, nel tentativo di farci venire l'idea "giusta" per realizzare una prova un po' diversa dal solito con questa nuova Alfa Romeo.
Istintivamente, abbiamo ragionato su un confronto con la nuova BMW M3. Anche il colore verde (che entrambi i costruttori hanno scelto per le immagini ufficiali di presentazione) sembrava suggerire questo duello. Ma sarebbe stato più corretto affiancare alla Giulia GTA una M3 CSL, versione che però deve ancora debuttare su quest'ultima generazione della berlina tedesca.
Nel frattempo, però, è arrivata la nuova Porsche 911 GT3, quella basata sulla generazione 992, che ha molte cose in comune con la versione più estrema della Giulia - la GTAm - di quanto si possa pensare. E da lì, ci siamo messi in moto per organizzare la video-prova che potete gustarvi nel filmato.
Il giorno perfetto per guidare un'auto sportiva
Prima di entrare più nei dettagli di queste due super sportive, vi condivido anche l'idea da cui è nato poi tutto il racconto che si svolge nelle immagini, ambientate all'Autodromo di Modena e sulle strade di collina che lo circondano. E cioè: cosa avrei fatto io, a telecamere spente, con queste due auto? Facile! Avrei organizzato un track day.
Di quelli che piacciono a me, coinvolgendo gli amici, arrivando il giorno prima in albergo e facendosi anche un bel giro in mezzo alle curve dei percorsi circostanti. Per poi scambiarsi auto e pareri in circuito, confrontandosi non solo sulle traiettorie migliori tra i cordoli, o sullo stile di guida. Ma anche sulle sensazioni che le macchine restituiscono in base al loro schema tecnico, alle diverse regolazioni dei controlli elettronici e a come vengono sfruttati le gomme e i freni, due aspetti fondamentali quando si parla di guida sportiva.
L'amico con cui organizzare un track day
E così, per trasmettere davanti alle telecamere questa filosofia di guida - questo mio approccio all'auto sportiva (e alla velocità, più in generale) - ho pensato di coinvolgere Matteo Torrisi. Nel suo canale YouTube Officina del Pilota, infatti, Matteo racconta il suo amore per le auto e per i motori attraverso un’altra sua grande passione: quella per il “fai-da-te”.
Nel garage che si è costruito restaura e personalizza le sue auto, per poi far vedere quante emozioni regalano su strada. E prova anche le macchine di altri appassionati, mostrando nei suoi video cosa riescono a trasmettere. Con uno stile tutto suo, molto informale, molto spontaneo. Che è poi l’atteggiamento giusto - per come la vedo io - per raccontarvi due sportive da sogno come la GT3 e la GTAm.
Perché la GT3 e la GTAm
Come dicevamo all'inizio dell'articolo, del resto, i punti di contatto tra l'Alfa e la Porsche protagoniste di questa video-prova sono molti. Ecco perché abbiamo deciso di metterle insieme. La 911 GT3 è il riferimento per tutte le auto stradali progettate per un utilizzo in pista nei track day. È una sportiva in grado di esaltarsi in circuito sopportando lo stress della pista per poi affrontare il trasferimento per tornare a casa, facendovi godere anche su un percorso pieno di curve. Ma se fosse necessario, riesce a digerire in maniera insospettabile anche chilometri e chilometri di autostrada, senza chiedere troppi sacrifici.
D'altro canto, la Giulia GTAm è un po’ una GT3 con la carrozzeria da berlina. Perché è stata sviluppata da un team di ingegneri Alfa Romeo specializzati nei progetti ad alte prestazioni. Proprio come quest’ultima evoluzione della GT3, la 992, realizzata dallo stesso reparto di tecnici tedeschi che da anni cura la gamma di tutte le Porsche che hanno la sigla GT nel nome.
Porsche 911 GT3 e Alfa Giulia GTAm: caratteristiche tecniche
Facciamo qualche esempio. Nonostante le 4 porte, al posto dei sedili dietro l’Alfa ha un roll cage. Come la Porsche. Tutt’e due poi hanno ruote con serraggio monodado, come sulle vetture da competizione. L’alleggerimento è stato ricercato anche sostituendo - con dei materiali compositi - i vetri laterali posteriori e il lunotto. Sull’Alfa, come sulla Porsche.
E la riduzione del peso è passata anche da dettagli come i rivestimenti in Alcantara per la plancia (oltre che su volante e cambio), per una migliore sensazione di controllo alla guida. Sulla GTAm sono state sostituite anche le maniglie porta con una striscia di tessuto, una soluzione che anche Porsche adotta sulle sue sportive, come ad esempio la GT3 RS.
E poi, oltre ad essere state evolute nella meccanica - a livello di motore, sospensioni, sterzo, eccetera... - la GTAm e la GT3 offrono entrambe un’aerodinamica molto raffinata, che va oltre il grande alettone posteriore che le rende riconoscibili a un primo sguardo. Sono anche simili per quel che riguarda le prestazioni (potenza, peso, accelerazione e così via) e per il prezzo. Per entrambe, parliamo di circa 180.000 euro.
Vi riassumo qui sotto i dati tecnici più interessanti di questi due "mostri". E poi, non vi resta che cliccare sulla foto di copertina, in alto, per godervi il video!
Scheda tecnica Alfa Romeo Giulia GTAm - Porsche 911 GT3 (992)
Alfa Romeo Giulia GTAm | Porsche 911 GT3 992 | |
Lunghezza | 4,64 metri | 4,57 metri |
Larghezza | 1,91 metri | 1,85 metri |
Altezza | 1,42 metri | 1,28 metri |
Passo | 2,82 metri | 2.46 metri |
Peso | 1.520 kg | 1.435 kg |
Motore | 2.9 V6 bi-turbo | 4.0 6 cilindri contrapposti "flat" |
Potenza | 540 CV | 510 CV |
Coppia | 600 Nm | 470 Nm |
0-100 km/h | 3,6 sec | 3,4 sec |
Vel max | oltre 300 km/h | 318 km/h |
Prezzo | ca 180.000 euro (tutte vendute) | da 176.855 euro |
L'importanza di gomme e freni nei track day
Quando si portano delle auto stradali in pista, le gomme e i freni sono in cima ai pensieri degli appassionati di track day. Per quanto riguarda l'impianto frenante, la GTAm e la GT3 offrono la tecnologia più adatta a garantire le prestazioni per più tempo, grazie alle pinze monoblocco e ai dischi carbo-ceramici Brembo. E anche a livello di gomme, con le Michelin di questo test è stata proprio la costanza della performance (per cui queste coperture sono apprezzate) ad essersi messa in evidenza.
In particolare, le Michelin Cup 2 si trovano al centro dell'offerta sportiva nella gamma del costruttore francese, tra le più stradali Michelin Pilot Sport 4 (e Pilot Sport 4S) e le Michelin Cup 2 R, coperture specializzate per fare il tempo sul giro in pista con le hypercar più esclusive, senza preoccuparsi della costanza di rendimento. Caratteristica invece che - come accennato - contraddistingue le Michelin Cup 2, che spesso vengono preferite da chi partecipa abitualmente ai track day perché - appunto - garantiscono un elevato livello di performance anche dopo molti giri. Limitando il decadimento.
Inoltre, abbiamo voluto confrontare le macchine a parità di gommatura, con le stesse gomme Michelin Cup 2 che sono disponibili come primo equipaggiamento su entrambe le auto, in modo da poter esprimere dei giudizi omogenei.
L'Alfa GTAm, davanti, monta pinze Brembo radiali monoblocco a 6 pistoni, con disco freno Brembo in carbonio ceramico da 390x36mm; mentre la pinza freno posteriore è monoblocco a 4 pistoni, con disco freno in carbonio ceramico da 360x28mm. La Porsche 911 GT3 monta all’anteriore pinze freno Brembo monoblocco a 6 pistoni, con disco freno Brembo in carbonio ceramico da 410x36mm, e con pinze freno posteriori monoblocco a 4 pistoni e disco freno in carbonio ceramico da 390x32mm.
Come per l’Alfa Romeo, dati gli elevati carichi generati dalla pressione dei pistoni sulle pastiglie, per garantire la massima rigidezza e minori deformazioni, le pinze sono monoblocco anche sulla Porsche. Vengono cioè lavorate partendo da un unico blocco di alluminio fuso, materiale noto per la sua leggerezza.
La riduzione di peso del 50% dei dischi carbo-ceramici rispetto ai dischi in ghisa è un vantaggio che riduce la massa non sospesa di tutto il veicolo, per un miglioramento del comportamento dinamico durante la marcia, oltre che del comfort.
E poi, Alfa e Porsche per Brembo rappresentano due clienti che hanno segnato delle tappe importanti della storia dell’azienda: Alfa Romeo è stato il primo cliente Brembo per quel che riguarda le automobili; mentre Porsche è stata la prima a montare le pinze Brembo monoblocco a 4 pistoni in alluminio.