Se si pensa ai viaggi, alla famiglia, alle attrezzature sportive oppure a un ufficio mobile perfetto per lo smart working, il Volkswagen Multivan è da sempre un’icona della mobilità nel trasporto persone visto che, dal suo debutto sul T3, dal 1985 questo modello rappresenta tutto quello che un veicolo può offrire alla mobilità versatile e di qualità, nelle vesti del più fedele tra i Van da famiglia.
Oggi però il Multivan si rivoluziona totalmente grazie all’utilizzo della piattaforma MQB, uno stile ancora più dinamico e, soprattutto, un’offerta di motorizzazioni tra cui l’inedito Plug-In Hybrid che ho provato poco fuori Francoforte.
Esterni
Il Pianale Modulare Trasversale, meglio noto come MQB, oltre a essere più leggero e considerevolmente più rigido, permette al nuovo Multivan di affinare lo stile, renderlo più filante e dinamico soprattutto nel frontale, ma rispettando sempre il DNA del Bulli originale.
Non mancano, infatti, continui riferimenti alle prime generazioni – vedi badge laterali con scritta Multivan, Bulli o Energetic – mentre l’architettura meccanica è quella adottata a partire dal T4, col cofano motore posizionato anteriormente sotto al parabrezza.
Il frontale, oltre a essere più accattivante grazie anche ai fari LED-Matrix-IQ (presenti sull’Energetic provato) ora penetra l’aria in maniera assai efficace, contribuendo al validissimo CX di 0,30, contro lo 0,35 di prima, una collaborazione, quella con l’aerodinamica, che risulta proficua anche nel posteriore dove spicca l’ampio spoiler con flap che incorniciano il lunotto, sia in alto che di lato. Il risultato globale è un veicolo più basso, acquattato sull’asfalto e pronto a conquistare l’Europa, con l’altezza che scende a 190 cm.
Interni
Delle due versioni con cui il nuovo Multivan è stato presentato, in Italia è disponibile solo quella "corta" che in lunghezza misura circa 4 metri e 98 cm col passo che, rispetto al 6.1, cresce di oltre 12 cm, toccando i 3 metri e 12. Tutto questo si traduce in un’abitabilità elevata e tante possibilità di configurazione degli interni che possono contare su 7 posti di serie già a partire dall’allestimento intermedio Life.
Ogni singolo sedile è stato totalmente riprogettato e, oltre a pesare tra i 23 e i 29 kg, ha le sedute sono dotate di attacchi isofix di serie e, volendo può essere singolarmente riscaldato. Inoltre, le guide sedili di nuova progettazione permettono di personalizzare il layout dell’abitacolo in pochissimo tempo e col minimo sforzo e la stessa cosa vale per il tavolino scorrevole posto al centro.
Passando alla scena hi-tech, oltre alla novità dell’head up display, sul nuovo Multivan spiccano sia la strumentazione digitale davanti al guidatore, con schermo da 10,25'' sia il touchscreen da 10'' del sistema di infotainment equipaggiato di serie col sistema Ready 2 Discover.
Grazie a un’unità di controllo online (OCU) con SIM integrata (gratuita), questo sistema offre la chiamata di emergenza eCall, ma anche servizi online come We Connect e We Connect Plus che volendo possono includere il soccorso stradale e la posizione del veicolo in sosta, visualizzabile tramite APP.
Nel Multivan eHybrid, inoltre, con We Connect Plus è possibile controllare il processo di ricarica e riscaldare e rinfrescare in anticipo l’abitacolo, senza dimenticarsi che da questo schermo si monitora pure l’“Area View” con camere a 360°, ideali nelle fasi di parcheggio.
Guida
Oltre alla leva del freno a mano meccanico, sostituita dal sistema elettroattuato, il nuovo Multivan dice addio anche a un’altra componente "storica", ovvero la trasmissione manuale che lascia campo libero al DSG, a 6 rapporti sul Multivan eHybrid protagonista di questa prova.
La trasmissione DSG qui è abbinata a un powertrain capace di 350 Nm di coppia massima e una potenza di 218 CV così distribuiti: il motore elettrico eroga circa 116 CV di potenza a cui si aggiungono i 150 CV ottenuti dal 1.4 TSI quattro cilindri turbo benzina.
La batteria che alimenta la propulsione elettrica invece è da 13 kWh sufficienti, secondo il Costruttore, a garantire un’autonomia EV compresa tra 46 e 50 km in modalità e-mode, ovvero la mappa 100% elettrica che si attiva automaticamente quando ci si mette in marcia, se la carica è sufficiente.
Durante il mio breve test, quello che ho apprezzato è di certo una rinnovata guidabilità, derivata in buona parte da una piattaforma automobilistica (MQB) che garantisce anche un handling più tradizionale, in ogni condizione di guida. La velocità media diventa naturalmente più alta nei lunghi trasferimenti e si mantiene senza sforzi e senza minare il comfort, mentre i cambi di direzione - anche a velocità medio-alta - avvengono con maggior rigore e precisione. Tutti vantaggi, insomma, legati alla nuova struttura che abbassa il baricentro e alleggerisce la massa del Multivan, contribuendo a contenere i consumi.
Curiosità
Si tratta di un mezzo polivalente, progettato per essere incredibilmente protettivo nei confronti degli occupanti, ecco perché, per quanto riguarda gli ausili alla guida, volendo, si può arrivare a contare fino a 25 assistenti.
Di serie, sono inclusi il controllo perimetrale Front Assist con riconoscimento di pedoni e ciclisti, un nuovo assistente alle svolte, riconoscimento della segnaletica stradale e l’assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist, oltre al sistema d’avvertimento interattivo Car2X che comunica con gli altri veicoli, l’allerta in retromarcia o il Travel Assist, tutti sistemi che non erano mai stati offerti su di un Multivan.
Prezzi
In attesa del listino del Volkswagen Nuovo Multivan, i prezzi dovrebbero essere tra il 5 e il 10% inferiori rispetto al 6.1 in pari allestimento. Come è facile intuire, anche in questo caso la possibilità di personalizzazione è elevatissima, con pacchetti di accessori creati per ogni necessità, dall’easy open fino al TOP, da combinare coi 3 allestimenti del nuovo Multivan: base, Life e Style, con l’Energetic che riguarda soltanto il Plug-in Hybrid che ho provato mentre per tutti sono 14 le tinte di carrozzeria disponibili, oltre alle 3 bicolore.