Concreta, razionale, senza fronzoli: la Suzuki S-Cross scala, con questa nuova generazione, le gerarchie all’interno della gamma Suzuki piazzandosi subito sotto alla più grande ACross in quanto a dimensioni, tecnologia e cura dei dettagli.

Una quasi ammiraglia che fa, come la Casa giapponese ha dimostrato nel corso degli anni, dell’efficacia su qualsiasi terreno una delle proprie armi principali. Arriva adesso alla sua seconda generazione: è tutta nuova, a partire dal design e dall’organizzazione interna, senza dimenticare la tecnologia e i motori che sono solo ibridi. L'abbiamo provata per poche decine di chilometri sulle splendide strade della campagna toscana: ecco come va in questo primo contatto in attesa di un test più approfondito.

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Esterni Interni Guida Curiosità Prezzi

Esterni

Partiamo dalle dimensioni della Suzuki S-Cross: con la seconda generazione mantiene gli stessi ingombri esterni della precedente, è lunga 4 metri e 30, larga 1 e 79 e alta 1 e 58. A livello di design, però, è stata totalmente rinnovata: il frontale ha decisamente personalità, è massiccio e garantisce alla S-Cross una bella presenza su strada. Qui, la protagonista è la grande griglia in nero lucido dall’effetto tridimensionale e tagliata in due orizzontalmente da una modanatura a contrasto che unisce i fari a LED e contribuisce ad allargare visivamente l’auto.

La zona posteriore, invece, è meno caratteristica, con i gruppi ottici che, anche qui, sono uniti da una fascia scura, mentre di profilo spiccano i passaruota in plastica a contrasto che fanno da contorno ai cerchi in lega da 17”.

Foto - Suzuki S-Cross (2021), la prova su strada

Le proporzioni sono, a tutti gli effetti, quelle di un SUV quasi "vecchia scuola", più pragmatico e meno modaiolo: la linea di cintura è alta, il tetto corre parallelo alla strada così come il cofano e sia il posteriore che l’anteriore scendono a terra verticali. Che non sia votata solo all’utilizzo su strada lo si capisce da alcuni dettagli: l’altezza da terra è generosa, di 17,5 cm, e, guardandola da davanti e da dietro, si notano le protezioni sotto scocca e, sulle fiancate, i fascioni in plastica per evitare graffi alla carrozzeria. 

Interni

Gli interni sono, in generale, tra i migliori dell'intera gamma Suzuki (insieme a quelli della più grande ACross) per qualità percepita. È vero che le plastiche sulle portiere e nelle parti più basse dell’abitacolo sono rigide, ma il tutto è compensato da quelle morbide e piacevoli al tatto che rivestono la plancia.

Entrando dentro, impossibile che l’occhio non cada subito sul protagonista, sullo schermo touch da 9” dell’infotainment compatibile con Apple CarPlay, anche wireless, e Android Auto. La grafica è chiara, colorata e il sistema reattivo e intuitivo da utilizzare, e da qui si gestiscono tutte le funzioni dell’auto, climatizzazione esclusa. Ultimi ma non per importanza, i sedili in misto ecopelle e tessuto: sono confortevoli, forse solo un po’ rigidi sulle lunghe percorrenze, e anche riscaldabili.

Foto - Suzuki S-Cross (2021), la prova su strada

L'abitabilità, complici le forme squadrate della carrozzeria, è buona e sparsi qua e là non mancano tanti portaoggetti di diverse dimensioni. Per quanto riguarda il bagagliaio, con 430 litri di capacità minima non è niente male è perfettamente in linea con la media categoria. La soglia di carico è un po’ alta ma, per gestire meglio lo spazio, ci sono un pratico doppiofondo, due vasche laterali, due anelli fermacarico, un gancio e una presa da 12V. 

Guida

Sotto il cofano, ci sono solo motori a benzina e tutti ibridi. In attesa di una variante full hybrid che arriverà nel corso del 2022, la S-Cross al lancio può essere scelta con un solo motore, un 1.4 a benzina mild hybrid con sistema a 48V, abbinato o ad un cambio manuale a sei marce o, come in questo caso, ad un automatico sempre a 6 rapporti che è comodissimo in città ma non brilla per reattività e "pulizia" di cambiata. 

Il motore a benzina eroga 129 CV e 235 Nm di coppia a 5.500 giri, con l’elettrico, un ISG (Integrated Starter Generator) che funziona da starter, da alternatore e da vero e proprio motore, che interviene quando è richiesta la massima potenza con un boost di 10 kW - 13,6 CV - e 50 Nm di coppia in più. Non ci si devono aspettare prestazioni brillanti, ma nel complesso è un abbinamento riuscito che strizza l’occhio ad una guida fluida e rilassata.

Lo sterzo è leggero, non diretto perché ci vuole sempre un istante prima che l’anteriore inserisca, ma preciso, con l‘assetto che è tendenzialmente rigido ma assorbe bene soprattutto le sollecitazioni ripetute. Sulle compressioni secche invece fa più fatica e trasmette qualche contraccolpo.

Foto - Suzuki S-Cross (2021), la prova su strada

Da tradizione Suzuki, uno dei cavalli di battagli della S-Cross non può che essere la trazione integrale AllGrip, una trazione integrale vera considerando che a trasferire la coppia c’è fisicamente un albero di trasmissione. Attraverso il rotore sul tunnel centrale è possibile andare a selezionare diverse modalità di guida, ognuna delle quali prevedere una ripartizione specifica della coppia motrice.

In Sport, la macchina sfrutta il sistema 4x4 per migliorare la tenuta di strada, in Auto privilegia la trazione anteriore per contenere i consumi, la Snow è quella dedicata ai fondi scivolosi e l'ultima, la Lock, è quella più estrema che blocca il differenziale centrale dividendo la coppia 50 e 50 tra avantreno e retrotreno per quelle situazioni fino a 70 km/h in cui serve la massima trazione.

Foto - Suzuki S-Cross (2021), la prova su strada

Sui fondi sconnessi gioca un ruolo da protagonista il peso della S-Cross che, in ordine di marcia, supera di poco i 1.350 kg anche in questa versione a trazione integrale e con cambio automatico che, da scheda tecnica, è la più pesante del lotto. Anche se per pochi metri, abbiamo avuto modo di verificarne il comportamento su una strada bianca con tante buche insidiose e fango, e anche con gomme estive la macchina si è comportata sempre bene, in sicurezza e nel pieno controllo.

Non si è trattato certo di un tratto in fuoristrada impegnativo ma, per il poco che ha avuto modo di dimostrare, ha confermato quello che è il DNA del brand quando si parla di guida oltre l’asfalto. Tornando alla civiltà, non mancano tutti i sistemi di assistenza per la guida autonoma di livello 2, dal cruise control adattivo al mantenitore attivo della corsia, dall’allerta di un altro veicolo nell’angolo cieco alla frenata automatica di emergenza.

Curiosità

In fase di configurazione, i clienti possono scegliere tra diversi accessori aftermarket, tra cui spicca la possibilità di convertire l’auto, con l’aiuto di un partner esterno come BRC, a GPL. Questo è possibile su tutte le S-Cross a prescindere dalla trasmissione scelta in partenza, che sia automatica o manuale. 

Foto - Suzuki S-Cross (2021), la prova su strada

Prezzi

La Suzuki S-Cross è già ordinabile nelle concessionarie con prezzi a partire da 28.890 euro per la 1.4 mild hybrid con cambio manuale e trazione anteriore. Il cambio automatico è compreso in un pacchetto insieme al tetto panoramico apribile che costa 2.300 euro in più, mentre per la trazione integrale si devono mettere in conto altri 2.500 euro. Suzuki offre una garanzia di 3 anni o 100.000 km, che diventano 5 anni o sempre 100.000 km sulle componenti del sistema ibrido.

Si può essere indecisi quindi se scegliere o meno le quattro ruote motrici e sul tipo di trasmissione ma non sull’allestimento dato che ce n’è solo uno: si chiama Top+ ed è full optional. Tra le dotazioni più interessanti ci sono i fari full LED, i sedili riscaldabili, il climatizzatore bizona, il sistema di telecamere a 360° e tutti i sistemi ADAS. 

Fotogallery: Suzuki S-Cross (2021), la prova su strada

Suzuki S-Cross Hybrid Starview AllGrip AT

Lunghezza 4,30 m
Altezza 1,58 m
Larghezza 1,79 m
Peso 1.385 kg
Portata 430 litri
Motore 1.4 turbo benzina mild hybrid
Trazione Integrale
Trasmissione Automatica a 6 marce
Potenza 129 CV
Coppia Massima 235 Nm
Accelerazione 0-100 km/h N.D.
Velocità Massima 195 km/h