Ormai lo sappiamo, le auto elettriche sono quasi imbattibili sul dritto con livelli di prestazioni che, fino a qualche anno fa, erano propri delle sole supercar. Sono ancora poche però quelle che, sotto pelle oltre al motore, nascondono una meccanica in grado di divertire sul serio anche dove i rettilinei lasciano spazio alle curve.
E la nuova Kia EV6 GT è tra queste: gli ingegneri coreani hanno messo mano all'auto dell'anno 2022 aggiornandola nei dettagli fuori e dentro, potenziandone i motori e regalandole un assetto super bilanciato. Grazie all'elettronica, poi, può andare anche di traverso. Avete mai visto un crossover elettrico in sovrasterzo? Se siete curiosi, cliccate sul video qui sopra!
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Esterni
Da fuori, le differenze tra la Kia EV6 standard e la GT si contano sulle dita di una mano. Davanti il paraurti è più aggressivo, i cerchi dal design specifico sono da 21" e nascondono pinze freno color verde acido (colore che poi viene ripreso anche negli interni), dietro lo spoiler è più pronunciato e ai lati del paraurti fanno capolino due coppie di listelli catarifrangenti verticali. Immancabile poi il badge GT sul lato destro del portellone.
Interni
Anche dentro cambia poco: i sedili sportivi in pelle/microfibra sono bellissimi, contenitivi ma allo stesso tempo comodi, con le impunture che richiamano al colore delle pinze freno e a quello del tasto GT sulla razza destra del volante. Da qui si può selezionare la modalità di guida più sportiva e switcharla volendo con quella "individual" personalizzabile. Per il resto, l'abitacolo è molto spazioso e accogliente, futuristico con i due grandi schermi di strumentazione e infotainment e molto pratico vista la grande quantità di vani portaoggetti di tutte le dimensioni. Per scoprirla nel dettaglio, ecco il nostro Perché Comprarla Elettrica!
Guida
La EV6 GT è, ad oggi, la Kia stradale più potente di sempre con 585 CV dati dalla somma delle potenze del motore anteriore da 218 e di quello posteriore da 367, disposti uno per asse in modo da garantire la trazione integrale. Sono poi ben 740 i Nm di coppia a disposizione, che si sentono tutti quando si affonda sul gas perché la macchina schizza via senza la minima indecisione e ha sempre tiro e spunto a qualsiasi velocità.
Per diversi motivi, per il peso di oltre 2.100 kg e per le forme da crossover, non voglio definirla "sportiva" ma un’elettrica che, rispetto alla maggior parte delle altre, è stata tarata in modo tale da essere affilata, velocissima e più coinvolgente. Per ripartire al meglio la valanga di coppia, al posteriore è stato montato un differenziale elettronico a slittamento limitato in grado di distribuire fino al 100% della coppia sulla singola ruota in modo da innescare molto facilmente sovrasterzi di potenza quando si va a selezionare la modalità Drift e si staccano completamente i controlli.
Parlando delle diverse tarature elettroniche, mi è piaciuto come in Kia abbiano lavorato sul software adattando il carattere della macchina alle varie situazioni. A seconda della modalità, lo sterzo si fa più o meno duro e l’acceleratore più sensibile, ma l’elemento la cui differenza si nota di più è l’assetto. Su strada è morbido, gli ammortizzatori hanno un'escursione ampia, le asperità non danno mai fastidio e si sente come accompagni i movimenti laterali e longitudinali dell’intero corpo vettura. In pista, invece, è un’altra cosa: piatto, rigido, dà alla macchina la giusta stabilità in inserimento e rollio e beccheggio sono ben contenuti.
Questo senso di sicurezza è strettamente legato ad altri tre elementi: i cerchi da 21” hanno una bella impronta a terra e massimizzano la tenuta, il passo è lungo (2,90 m) a vantaggio della stabilità nei cambi di direzione alle alte velocità e i freni sono importanti, con dischi da 380 mm davanti e da 360 dietro. Dalle palette dietro al volante si può regolare l’intensità del freno motore, funzione che secondo me è fondamentale quando si alza il ritmo alla guida perché permette di giocare meglio con i trasferimenti di carico tra avantreno e retrotreno non utilizzando i freni “veri” mantenendo una buona velocità di percorrenza.
Nel corso dell’evento, ho avuto modo di provare la EV6 in contesti non comuni per un’auto elettrica. In pista si è comportata molto bene nonostante il peso elevato e, in modalità GT, fa percepire bene come il motore posteriore lavori allargando leggermente in uscita di curva e aiutando l’anteriore a chiudere la traiettoria. Incredibile la motricità. L’unica cosa che non mi ha convinto del tutto è stata lo sterzo, che ho trovato un po’ troppo leggero e filtrato per un’auto di questa potenza e non si percepisce bene cosa passa sotto le ruote nonostante sia comunque un comando preciso.
La EV6 è sì una GT ma rimane pur sempre un’elettrica, per cui ecco qualche dato utile. La batteria è posizionata all’interno del pianale ed è da 77,4 kWh di capacità, con l’autonomia che, sulla carta, dovrebbe toccare i 400 km (più realisticamente se ne percorrono 350 nel misto). Per quanto riguarda la potenza di ricarica, il caricatore di bordo può assorbire fino a 11 kW in corrente alterata e 250 in continua, picco che grazie all’architettura a 800 V può essere mantenuto più a lungo rispetto alle elettriche concorrenti (con tempi di ricarica inferiori).
Prezzi
La nuova Kia EV6 GT è già ordinabile nelle concessionarie a partire da circa 69.500 euro, con la dotazione di serie che come da tradizione coreana è di ottimo livello fin dalla versione base.
Fotogallery: Kia EV6 GT (2022), prova su strada
Kia EV6 GT