Cosa significa oggi per voi un’auto da tempo libero? Tecnologica, comoda, dotata di ADAS, con un grande sistema di infotainment e magari in grado di trasportare tutta la famiglia in luoghi di vacanza lontani dalla propria abitazione.

La Citroen Mehari è l'esatto opposto, protagonista di questo perché comprarla classic è una vettura nata "essenziale", la perfetta risposta per chi, dalla fine degli anni ‘60, voleva davvero essere libero... nel tempo libero.

Storia

Tra gli anni ‘50 e 60’ il segmento delle auto “spiaggine” inizia a diventare intrigante per svariati costruttori e la creatività francese non tarda a manifestarsi.

Nata dall’intuizione di un eroe di guerra, ovvero Monsieur Roland de la Poype, motivato da un generale rallentamento dell’economia di quel periodo e dalla costante crescita della disoccupazione, con l'approvazione dell'allora Presidente Citroen, la Mehari viene progettata sulla base meccanica della Dyane.

La prima presentazione stampa avviene presso il campo da golf di Deauville in Normandia, il 16 maggio del 1968, lontano dalle sommosse studentesche. Le vetture sono circondate da modelle che inscenano varie rappresentazioni. Il 3 ottobre dello stesso anno viene invece svelata ufficialmente al Salone di Parigi, raccogliendo 500 ordini soltanto durante la kermesse.

Citroen Mehari
Citroen Mehari
Citroen Mehari

La piccola spiaggina piace perché costa e consuma poco, un aspetto quest'ultimo enfatizzato da Citroen attraverso alcuni viaggi avventurosi, come i raid Liegi–Dakar–Liegi del 1969, Parigi-Kabul-Parigi del 1970 e il Parigi-Persepoli-Parigi del 1971, senza contare l'ingaggio ufficiale delle versioni 4x4 alla Parigi Dakar del 1980 come automediche, veloci e agili sulle dune grazie al ponte posteriore con differenziale a bloccaggio meccanico, al cambio dotato di tre ridotte e capacità offroad importanti, con un peso di circa 550 kg.

A confermare la validità del modello arrivano pure gli ordini della Polizia e dell'Esercito francese, attirati dalla versatilità della Mehari e dalla facilità nel trasportarla. Negli anni successivi nascono poi alcune edizioni speciali, che con il tempo diventano molto ricercate, come la spagnola la Plage o la Azur per l'Italia, con livrea bianca e portiere e capote blu o la Baby-Brousse, la Dalat, la FAF, senza contare le one-off come quella totalmente trasparente 

La Mehari si rivela un grande successo, col picco di vendite nel 1974 quando vengono consegnati 13.910 esemplari soltanto. L'ultima esce dalle linne di produzione il 30 giugno del 1987, dopo 144.953 esemplari prodotti, dei quali 1.213 versioni 4x4.

Citroen Mehari
Citroen Mehari
Citroen Mehari

Pro & Contro

Con un peso a vuoto inferiore ai 500 kg, l'impossibile diventa possibile per questa piccola francese: la frenata è decisa, soprattutto nelle versioni con freno a disco all’avantreno come in questo caso e il comportamento è ondulatorio e inebriante tra le curve.

Come le sue antenate e cugine, 2CV e Dyane, il rollio dell’assetto a sospensioni indipendenti è presente, soprattutto con le piccole gomme 135, ma anche rassicurante, quasi un marchio di fabbrica che rende la Mehari piacevolissima da guidare anche quando si è prossimi alla velocità massima di 110 km/h... che sembrano molti di più se, per esempio, si guida col parabrezza abbassato, uno dei veri must quando si tratta di godersi una Mehari.

Pratica all’inversosimile quando si tratta di brevi gite ma vagamente limitante se per caso avete in mente un viaggio più lungo. Fatta eccezione infatti per il vano anteriore lato passeggero, tutti i bagagli e gli oggetti rimangono in bella vista.

Citroen Mehari
Citroen Mehari
Citroen Mehari

A conferma che la Mehari sia stata creata squisitamente per i brevi tragitti spiaggia-casa-piazzetta del paese, se decidete di partire senza tetto, dovete tenervela così com anche sotto la pioggia: viceversa, visto che non esiste un alloggio dove ripiegare razionalmente la struttura di copertura in tela, se decidete di partire con il tetto non potrete aprirla senza prima aver trovato un luogo sicuro dove lasciare il telaio superiore.

Infine, oltre alla necessità di scavalcare la fiancata per accedere ai sedili posteriori, per quanto scenografico, ogni volta che si apre il cofano motore bisogna proprio asportarlo in quanto non dotato di cerniere, anche quando dovete recuperare il ceppo di legno in dotazione per bloccare una ruota in pendenza.

Le misure  
Lunghezza 3,50 metri 
Larghezza  1,50 metri 
Altezza 1,54 metri  
Passo 2,37 metri 
Ruote  
Anteriore + Posteriore  
135 R15
Bagagliaio  400 kg

Prezzo

Oltre a consumare poco, la Mehari costava anche poco, per la precisione, meno di 7.000 franchi dell’epoca. Oggi invece, vista la sua indole innovativa e la costante ricerca di libertà d’altri tempi, i prezzi sono un po’ cambiati.

Si parte infatti da un minimo di 3-4 mila euro per esemplari in pessime condizioni e con plastiche vetrificate, altro difetti da tenere in considerazione (ma i ricambi sono reperibilissimi) per arrivare a esemplari di Mehari da concorso e perfette in tutto che, a seconda della documentazione a corredo e della storia, possono essere quotate anche 15-18 mila euro. Mentre per una rara 4x4 il prezzo lo fa semplicemente chi vende.

Versione provata Citroen Mehari (1980)
Motore Boxer 2 di 602 cc 
Potenza 29 CV a 5.750 giri/min 
Coppia 32,9 Nm di coppia a 3.500 giri/min
Cambio Manuale a 4 rapporti

Fotogallery: Foto - Citroen Mehari, le foto storiche