Una grande opera dentro una grande opera pubblica, peraltro importantissima per la comunità scientifica internazionale. Non è facile immaginare un virtuosismo del genere in materia di infrastrutture, specialmente in un paese come l'Italia dove troppo spesso le inefficienze del "sistema paese" ci fanno dimenticare le eccellenze che siamo in grado di costruire.

Una di queste sono senz'altro i laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare "nascosti" sotto una montagna - il Gran Sasso d'Italia - e accessibili attraverso un tunnel lungo l'autostrada A24.

La storia di queste gallerie ha dell'incredibile e ve la raccontiamo nel nuovo appuntamento di Motor1 Explora.

Dentro la galleria più lunga d'Italia

Per chi percorre più o meno abitualmente l'autostrada A24 fra l'Aquila e Teramo è difficile non notare i cartelli che indicano la corsia per accedere al tunnel secondario.

I segnali incuriosiscono, ma pochissime persone possono accedere ai laboratori che sono riservati agli scienziati accreditati dall'INFN.

E' un luogo molto speciale che non potrebbe esistere senza il traforo madre che è, tra le altre cose, la galleria stradale a due canne più lunga d'Europa. Quest'opera oggi la diamo per scontata, ma è stata strategica per lo sviluppo dell’Italia centrale nonché straordinariamente complessa da costruire.

Pensate che per il completamento dei due tunnel sono trascorsi quasi 25 anni, dal 1968 al 1993, scavando dentro la montagna per 10.175 metri, in condizioni di lavoro a dir poco estreme e con costi enormi, oggi calcolati a 1.700 miliardi delle vecchie lire.

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora

La tratta dell'A24 in prossima del traforo del Gran Sasso

tunnel del Gran Sasso

L'ingresso a "doppia canna" della galleria

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora

Le indicazioni per i laboratori

L'idea di costruire un laboratorio

L’idea di sfruttare questa lunga galleria autostradale per realizzare nel cuore della montagna anche i laboratori dell'INFN fu del professor Antonino Zichichi. Correva l'anno 1979.

All’epoca Zichici era il Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e riuscì ad ottenere fondi e autorizzazioni in tempi record per creare qualcosa che non esisteva e non esiste tutt’oggi in nessun altro Paese del mondo: tre enormi caverne artificiali lunghe fino a 100 metri e alte 20.

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora

La porta d'ingresso del laboratorio nascosto nel cuore del Gran Sasso d'Italia

La costruzione risulta essere complicatissima, per dimensioni, condizioni idrogeologiche delle montagna ed esigenze tecniche, in particolare quella di creare il laboratorio nel punto dove la montagna è più alta, dunque quasi al centro del traforo, al sesto chilometro, in direzione Roma venendo da Teramo.

Come se non bastasse serviva anche - ovviamente - una strada per far arrivare le auto e soprattutto i mezzi pesanti nel laboratorio, quest'ultimi fondamentali per trasportare il materiale scientifico. Infine l’ambiente doveva essere armato, stabilizzato, coibentato e reso abitabile grazie a importanti sistemi di aerazione.

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso d'Italia

Verso Ginevra

Una delle tante curiosità di questo ambizioso progetto è che il tunnel C (sono tre in totale) durante la costruzione è stato orientato verso nord, esattamente in direzione del CERN di Ginevra.

Questo particolare allineamento geografico, secondo fonti vicine all'INFN, pare esser stato voluto direttamente da Zichichi per consentire agli scienziati di individuare le minuscole particelle sparate dell’acceleratore di Ginevra a 700 km di distanza, passando attraverso la crosta terrestre.

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso d'Italia

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora
Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora

A questo punto, però, la domanda che sorge spontanea è: "Qual è il senso di avere un laboratorio nascosto sotto alla montagna più alta del Centro Italia e cosa studiano esattamente qui gli scienziati?"

La risposta è la materia oscura, ovvero una delle sfide più importanti della fisica moderna composta da particelle che non emetterebbero radiazione elettromagnetica, ma anche i Neutrini, ovvero le particelle subatomiche elementari più piccole e prive di carica elettrica. Per saperne di più vi invitiamo a guardare il video!

La compagna di viaggio: Mazda CX-60

Per affrontare questo viaggio dalla nostra Redazione a Roma fino al cuore del Gran Sasso, passando per la Piana di Campo Imperatore, c'era bisogno di un'auto in grado di macinare km su qualsiasi terreno, dalle curve della A24 fino all'asfalto spesso viscido delle strade di montagna: insomma un SUV a trazione integrale e con un motore ricco di coppia, proprio come la Mazda CX-60.

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora

La Mazda CX-60 a Campo Imperatore

Il grande SUV di Hiroshima si è dimostrato all'altezza del compito, grazie al 3.3 turbodiesel a 6 cilindri in linea sempre silenzioso e pronto, abbinato a delle sospensioni sì confortevoli ma anche in grado di mantenere stabile l'auto nelle tante "chicane" della Roma-L'Aquila in forte pendenza.

E parlando di comfort, un grande aiuto in questo viaggio è stato dato anche dai sistemi ADAS, sempre pronti nell'intervento e precisi, abbinati a un'elettronica di bordo di alto livello in grado perfino di scegliere la posizione più ergonomica del sedile e del volante al posto nostro.

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora

La Mazda CX-60 a Campo Imperatore

Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora
Dentro il laboratorio nascosto nella galleria del Gran Sasso - Motor1 Esplora

Fotogallery: Dentro il laboratorio nel Gran Sasso - Motor1 Esplora