Ognuno vede quello che vuole, in un film, così come legge ciò che vuole leggere in un libro e, di una canzone, ascolta le parole che rispecchiano il suo stato d"animo in quel momento. Non sempre, per carità: l"approccio verso un"opera creativa può essere anche più oggettivo e analitico. Bene, sappiate che non è questo il nostro punto di partenza: le righe che seguono, dense di cinema, non parlano di cinema. Il "pretesto" è James Bond, l"agente segreto più famoso del mondo, ma la vera protagonista è l"automobile, anzi le tantissime automobili (almeno le più importanti) che nel corso degli anni hanno accompagnato 007. Una sequenza di veri e propri gioielli, alternati a vetture molto più ordinarie, che costituiscono parte integrante del mito dell"agente segreto inglese inventato dalla penna di Ian Fleming (reso poi celebre dal grande schermo): si può anche non essere appassionati di motori, ma al fascino della fuoriserie, di auto come Aston Martin (di ogni epoca) e Jaguar, Chevrolet Bel Air e Ford Mustang, BMW Z3 e Ferrari F355 Spider è difficile resistere. Anche e soprattutto per il gentil sesso, visto che gli attori che hanno interpretato la parte di James Bond brutti non lo sono mai stati. Gusti personali a parte.


All"Aston Martin il record di presenze. Si comincia con la DB5


Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il nobilissimo marchio inglese non dà il "battesimo" ai film di James Bond: Aston Martin comparirà solo nel 1964 in "Goldfinger" con una DB5. Per esigenze di scena - il classico inseguimento all"americana con mille e più variabili lungo il percorso - la sportivissima inglese fatica parecchio a seminare una Mustang cabrio e delle pesantissime Mercedes 190. Alla fine, comunque, ha la meglio, anche perché è attrezzata al punto da far invidia all"ispettore Gadget: gallettoni ruota estraibili per tagliare gli pneumatici delle auto dei "cattivi", spargi-olio in coda, paratia anti-proiettile dietro al lunotto e set di mitragliatrici occultato dagli indicatori di direzione anteriori. La DB5 non esaurisce la propria storia d"amore con questo film: comparirà anche in "Operazione Tuono" (gli uomini alla lettura, probabilmente, ricordano meglio la Mustang cabrio, dato che al volante c"è una splendida quanto provocante Luciana Paluzzi), "Goldeneye", "Il domani non muore mai" e Casino Royale". Curiosità: nel 2006, la vettura viene battuta all"asta per 2 milioni e 90 mila dollari; prezzo d"acquisto nel 1970? L"equivalente odierno di circa 7.000 euro. Anche questo è il culto di 007.


Si continua con la DBS e la V8 Vantage Coupé. Fino alla DB10


Dopo un"onorata carriera su strada e sul set, la DB5 si vede costretta a lasciare le scene alla DBS coupé in "Al servizio di sua maestà" del 1969; da qui e fino al 1987, 007 "tradisce" Aston Martin. Il grande ritorno si registra con "Zona Pericolo", del 1987 appunto, in cui una V8 Vantage sfoggia ancora una volta un repertorio da fantascienza: razzi dietro ai fanali, raggi laser nelle ruote, sistema di autodistruzione, corazza anti-proiettile, motore a reazione... La seguono la DB5 coupé in "Il domani non muore mai" del 1997 (sì, la "vecchietta" del 1967, rivive seppur relegata a un ruolo marginale) e la V12 Vanquish - con mitragliatrici a 360°, razzi e vernice che la rende invisibile - in "La morte può attendere". Non una ma due Aston, DBS V12 e DB5 Coupé, "recitano" iin "Casino Royale" del 2006, anche se la seconda è poco più che una comparsa. Nel 2008, "Quantum of Solace" dà spazio ancora alla DBS V12, mentre Skyfall del 2012 vede l"ennesimo ritorno della DB5 Coupé, in questo caso identica a quella utilizzata in "Missione Goldfinger". Infine, Spectre: il film appena uscito vede una specialissima DB10 realizzata appositamente dalla Casa inglese per 007 con protezioni speciali studiate per gli stuntman. Nella storia di 007 è molto lungo l"elenco di incidenti, anche clamorosi, avvenuti durante le registrazioni. Su tutti, basti ricordare, nel 2008, l"Aston Martin finita nel lago di Garda durante le registrazioni.


Le italiane: Alfa Romeo, Ferrari e Maserati


Nel 1983 l"Italia dei motori compare per la prima volta all"interno di 007, in "Operazione Piovra": si tratta di un"Alfa Romeo Alfetta GTV6, che il mitico agente segreto utilizza per inseguire gli "scagnozzi" di Gogol. Il Biscione si farà rivedere una seconda - e per ora ultima - volta in Quantum of Solace del 2008: delle 159 inseguono Bond sulle attorcigliatissime strade del Lago di Garda. Due anni dopo tocca alla Maserati Biturbo 425, mentre Goldeneye del 1995 vede l"unica Ferrari finora mai apparsa sulle scene di James Bond: la F355 Spider.


Le tedesche: Audi, BMW e Mercedes


Nel 1997, in "Il domani non muore mai", James Bond decide che è il momento di viaggiare comodo. La sua scelta ricade a quel punto sull"ammiraglia BMW, la Serie 7 al massimo della sua espressione: la 750iL, con l"aggiunta di missili che escono dal tetto, dispositivo per rigonfiare le gomme e tagliacavi che esce dal marchio BMW. Molto più sportive e forse coerenti con l"immagine che si ha di James Bond, Z3 e Z8. La prima, apparsa in Golden Eye del 1995, nonostante le dimensioni piccolissime riesce ad ospitare missili stinger, un paracadute e uno scanner radar. La seconda - capolavoro di design - appare sul set de "Il mondo non basta" (1999) e annovera, fra gli altri, missili nascosti nella carrozzeria, computer sul volante e possibilità di radiocomandarla. Prima di BMW è stata la volta di Audi 200 Turbo Quattro e Quattro Avant, che hanno recitato la loro parte accanto ad Aston Martin V8 Vantage e Volante in "Zona pericolo" del 1987. Ancora prima, modelli made in Germany sono le Mercedes 190 che mettono in seria difficoltà l"Aston Martin DB5 in Goldfinger del 1964. Corre sui binari del treno (oltre che su quelli della fantascienza), la Mercedes 250 SE protagonista insieme all"Alfa Romeo Alfetta GTV6 in "Operazione Piovra" del 1983. Ultima, in ordine di tempo, è l"Audi A5 Coupé di Patrice, che fugge da Bond in Skyfall del 2012.


Jaguar e le altre inglesi


Detto dell"Aston Martin, James Bond rende onore alla sua patria anche con diverse Jaguar. La C-X75 dell"ultimo Spectre e, andando indietro nel tempo, la XJ Supercharged di Skyfall (2012), la Jaguar Daimler Double Six di Quantum of Solace, l"XKR con mitragliatrice nel baule di "La morte può attendere". Inglesi sono anche la Bentley Continental del secondo film: "Dalla Russia con amore", la Triumph Stag di "Una cascata di diamanti", la Lotus Esprit S1 e la Esprit Turbo comparse in "La spia che mi amava" e "Solo per i tuoi occhi" rispettivamente. Solo sette anni fa, nel 2008 in Quantum of Solace, arriva sul set la prima Land Rover: una Range Rover Sport Supercharged. Segue, nel 2012 in Skyfall la Land Rover Defender usata per un inseguimento a Instanbul.


Le auto che non ti aspetteresti


Accanto a mostri sacri e a marchi di prestigio, ci sono anche vetture "strane", che non verrebbe naturale associare a James Bond (e nemmeno ai suoi comprimari): una su tutte, la Lada Niva, in buona compagnia di Ford Ka, Volvo S40, Fiat 500, Ford Edge Hydrogen, Renault 11 Taxi, Citroën 2CV e AMC Matador.

Fotogallery: James Bond, tutte le auto di 007