Cosa mi ha colpito di più della nuova Audi A4 durante la tappa notturna della 20quattro ore delle Alpi? I fari. I fari? Sì, i fari Matrix LED. Da incallito miope e astigmatico - in pratica i miei occhi sono una specie di Lomo Fisheye fuori fuoco - ho sempre avuto qualche scrupolo sulla guida dopo il tramonto. Così quando quelli di Audi mi hanno detto che avrei partecipato a una gara di regolarità in notturna - per sei ore consecutive, in inverno, su e giù da passi alpini innevati - ho pensato che avrei fatto meglio a chiamare il mio oculista per farmi firmare un esonero, come si fa a scuola quando non hai voglia di fare educazione fisica. Mi sbagliavo.
Più sicurezza e piacere di guida
Come da manuale del bravo pilota, al volante tendo a guardare molto avanti per impostare le curve in anticipo e spesso di notte i proiettori "normali" non mi permettono di guidare come vorrei, obbligandomi a essere più cauto e meno fluido. I fari di un'auto per me - ma non credo di essere l'unico a pensarla così - sono un dispositivo di sicurezza fondamentale, come gli pneumatici o i controlli elettronici: d'altronde vedere bene cosa ci aspetta più avanti è l'unico modo per avere davvero la situazione sotto controllo quando si guida. Oramai da anni la comunicazione Audi insiste sull’importanza della trazione quattro per la sicurezza e il piacere di guida, ma dopo aver guidato di notte per sei ore una Audi A4 Avant 3.0 TDI 272 CV tiptronic quattro equipaggiata con i fari Matrix LED posso dire che anche quest’ultima tecnologia contribuisce in maniera determinante all'obiettivo dello slogan del marchio tedesco, quello di essere "All'avanguardia della tecnica": durante la 20quattro ore delle Alpi ho incontrato nebbia e neve, ho attraversato boschi e scalato passi, ma i fari Matrix LED della nuova Audi A4 mi hanno permesso di divertirmi in ogni condizione e di guidare con la stessa tranquillità che avrei avuto in pieno giorno.
Giochi di luce
Sulla nuova Audi A4 servono 2.280 euro per fare il salto dalle unità xenon plus di serie ai fari Matrix LED: di primo impatto possono sembrare tanti soldi, ma – credetemi - li valgono tutti. La luce anabbagliante del sistema Audi Matrix LED è composta da 11 diodi luminosi che consumano appena 20 Watt di potenza (come una lampadina a basso consumo) ma proiettano una luce diffusa, ampia e intensa, simile a quella diurna. La vera “magia” però la fanno le 12 unità LED degli abbaglianti dell’Audi A4, i cui raggi luminosi passano attraverso tre riflettori e - come in un gioco di luci, regolato da una telecamera integrata nello specchietto retrovisore interno - possono essere accesi e spenti separatamente in base alla situazione momentanea. La centralina di gestione è anche in grado di regolare l’intensità di ciascuna unità LED su 64 livelli diversi, per ottenere milioni di modalità diverse nella diffusione della luce.
Abbaglianti che non abbagliano
Le funzioni dei Matrix LED di Audi non si fermano qui: quando il sistema percepisce la presenza di veicoli che provengono in direzione opposta, abbassa una porzione del fascio luminoso per non accecare gli altri guidatori, mantenendo però gli abbaglianti attivati nel resto del campo visivo di chi guida. La stessa cosa succede con i segnali stradali, i cui fastidiosi riflessi vengono evitati riducendo l'intensità della luce che li colpisce.
La svolta della luce di svolta
Per impostare la migliore traiettoria in una curva non basta vederne l'ingresso, serve anche capire come la strada prosegua in uscita. Alla 20quattro ore delle Alpi la luce di svolta dei fari Matrix LED si è rivelata una preziosa alleata in questo senso: grazie ai dati sul percorso contenuti nelle mappe del MMI Navigation Plus, la nuova Audi A4 varia il punto focale della luce illuminando l'interno della curva già prima che il guidatore agisca sullo sterzo. Una funzione che permette di anticipare l'andamento della strada a tutto vantaggio della sicurezza.