Un’auto con meno parti e componenti è il sogno nel cassetto di tanti manager e progettisti, che vedono in questa costruzione un metodo forse imbattibile per ridurre i costi. Le difficoltà però superano i vantaggi, tant’è vero che finora nessun costruttore si è mai avvicinato realmente a una novità di questo tipo.

Citroen però non sembra lasciarsi scoraggiare dai precedenti e mostra al Salone di Ginevra 2019 (7-17 marzo) il prototipo Ami One, un’utilitaria a batterie lunga solo 2,50 metri realizzata con gli stessi componenti per un lato e l’altro della carrozzeria: ruotando il cofano anteriore si ottiene il portellone posteriore, e lo stesso avviene con le due portiere. Sono identici anche fari e fanali, oltre ai piccoli blocchi in metallo che fanno da supporto a retrovisori e maniglie.

Fai tutto con lo smartphone

La Ami One insomma è un’utilitaria che punta su essenzialità e praticità, non soltanto nella costruzione ma anche all’interno. Non c’è ad esempio un vero e proprio sistema multimediale, perché tutte le funzioni sono affidate allo smartphone del guidatore: va poggiato con lo schermo rivolto verso l’alto all’interno di una superficie sopra la strumentazione, dove uno specchio proietta su una superficie trasparente la mappa del navigatore e alti dati utili.

In questo modo si ottengono le stesse funzionalità di un head-up display, ad un costo nettamente inferiore. L’alloggiamento dello smartphone incorpora la ricarica senza fili per la batteria, che non decade quando si usa il gps o si ascolta la musica: a diffonderla è uno speaker bluetooth alla destra del volante, dove si trovano il comando per accendere i fari abbaglianti e per scegliere fra la marcia in avanti, la retro e la folle.

Citroen Ami uno

Addio ai fermi per guasto

Citroen ha pensato alla Ami One come ad un’auto per il noleggio, semplificando quindi al più possibile l’interno per ridurre i malfunzionamenti: i cristalli laterali non hanno posizioni intermedie, ma vanno sollevati o abbassati manualmente, mentre la capote in tela si aziona a mano dopo aver sganciato uno sblocco nel cielo dell’abitacolo. Il prototipo non ha nemmeno le maniglie apriporta, sostituite da un codice qr per l’apertura tramite smartphone.

Citroen Ami uno

Anche il posto guida è molto essenziale, perché consta di uno schermo per la velocità e del volante fisso. La Ami One è omologata come quadriciclo, quindi non supera i 45 km/h di velocità massima ma può essere guidata anche dai 14enni con il patentino, che potranno utilizzarla al posto del bus o del motorino. Il prototipo sarà dotato di batterie con un’autonomia massima di 100 chilometri, ricaricabili completamente in circa 2 ore.

 

Fotogallery: Citroen Ami One Concept