Ogni settimana alle 15.00 nella redazione di Motor1.com Italia un giornalista prende le chiavi di un"auto, saluta tutti e abbandona Roma per dirigersi alla volta di Forlì. Avrete già capito di chi stiamo parlando: Fabio Gemelli, l"esperto di consumi ed economy run del nostro team e responsabile delle nostre prove dei consumi reali.

Non esiste auto che sappia resistere al suo piede di velluto e alla sua capacità di consumare il meno possibile. Che si tratti di benzina, gasolio, elettrico o altro Fabio è capace di tirare fuori il meglio da ogni motore. E allora chi meglio di lui può darci preziosi consigli su come consumare meno in auto? Ecco il suo decalogo.

1. Guidare in maniera fluida e costante


La fluidità di marcia è il primo passo per contenere i consumi. Una guida aggressiva, o anche solo sportiva, penalizza l’efficienza dell’auto. Cambiare marcia ai bassi regimi è il vero segreto. La parola fluidità ricorda sicuramente la Mazda3, esempio di costanza nella guida, è la dimostrazione che il cambio manuale ha ancora da dire qualcosa in fatto di efficienza.

Consumare meno, il decalogo

La tecnologia Mild-Hybrid, aiuta sensibilmente a contenere i consumi, sopperisce alla mancanza del turbo ai bassi regimi (in questo caso) e non costringe a far “alzare la voce” al motore per ottenere quello spunto utile. Ha permesso al 2.0L benzina aspirato di percorrere il tracciato test con soli 24,60 euro, usando 4,30 litri di carburante per 100 km.

2. Moderare l’uso dell’acceleratore


E’ logico pensare che più si prema sul pedale destro più i consumi aumentino, ben diverso è invece capire che un motore di cubatura più adatta alla mole dell’auto, consenta di usare meno l’acceleratore, anche su ripide pendenze.

Consumare meno, il decalogo

Questo è stato l’esempio delle prove delle due Audi Q5, in versione 2.0 TDI Quattro e 3.0 TDI Quattro. Nonostante i 2 cilindri e quasi 100 CV in più del motore 3 litri rispetto al più piccolo 2 litri, i consumi sono stati simili. Il motore più grande ha mostrato un consumo maggiore di soli 0.5l/100km, con il vantaggio di avere più potenza e un miglior comfort acustico, in ogni situazione.

3. Usare poco il freno e dosare l’acceleratore per rallentare


Un altro trucco è quello di lasciar scorrere l’auto il più possibile, rallentando con il freno motore, usando i freni solo quando si è vicini all’arresto completo dell’auto. La guida risulterà fluida, costante ed efficiente. Ne gioveranno i consumi ed anche il comfort dei passeggeri.

Consumare meno, il decalogo

Certo, i freni non incidono direttamente sul consumo di carburante, ma usarli poco contribuisce a non avere una guida troppo aggressiva. Questo comportamento è applicabile, in particolare, alle auto ibride. La prova consumi della Toyota Prius AWD-i ne può essere un esempio. Con un consumo di 3,20 litri per percorrere 100km, si fregia del record di massima efficienza per le auto a doppia propulsione, usando 17,96 euro di carburante da Roma a Forlì.

4. Scegliere percorsi efficienti


Anche la scelta del percorso può fare la differenza. Ci sono tragitti ricchi di svincoli e semafori in cui si è costretti a fermarsi e ripartire più volte. Questo aumenta sensibilmente le spese per il carburante. Sono da preferire, invece, percorsi lineari, su strade a grande scorrimento. Fortunatamente per applicare questo consiglio possiamo contare su un alleato, il navigatore.

Che sia su app per Smartphone o sia integrato nell’auto, il più delle volte ha al suo interno un’opzione che permette di scegliere il percorso più rapido, che di norma, passando per autostrade o strade a grande scorrimento, è anche quello più economico in termini di carburante (escludendo eventuali pedaggi).

5. Utilizzare la modalità Eco dell’auto


Un tempo prerogativa delle auto con cambio automatico, oggi lo si può trovare ovunque, il selettore delle modalità di guida. Impostandolo in modalità Eco può davvero dare una mano nel contenimento dei consumi.

Consumare meno, il decalogo

L’acceleratore diventerà meno reattivo, lo sterzo più morbido e, nelle ultime auto con cambio automatico, potremo beneficiare della modalità Sailing. Il cosiddetto “veleggio” permette di procedere, in piano o in discesa, senza nessuna marcia inserita. Di solito fino ad un minimo di 50km/h e un massimo di 130km/h, in totale sicurezza. Diminuisce lo sforzo del motore e aiuta a contenere i consumi. Attenzione, non è da replicare con il cambio manuale.

6. Controllare la corretta pressione degli pneumatici


Mantengono la nostra auto incollata al manto stradale, attenzione a non esagerare però. Quando si parla di gomme la sicurezza non è mai troppa. Il loro non corretto uso inficia anche sui consumi di carburante. Una pressione troppo bassa, infatti, oltre che minare la sicurezza dell’auto, genera più attrito con il terreno, questo comporta maggiori consumi.

Consumare meno, il decalogo

Di solito i valori di corretta pressione sono riportati all’interno del tappo della benzina o sul montante lato guida, vicino la portiera. Sarebbe buona cosa controllare la pressione ogni 2 settimane.

7. Non usare portapacchi se non necessari


Ci danno una mano quando si tratta di viaggiare con la famiglia, soprattutto in questo periodo. I portapacchi sono certamente utili, ma aumentano i consumi di carburante, come abbiamo dimostrato in passato, fino al 28% in più. Quando non servono sarebbe buona cosa rimuoverli, anche per diminuire il rumore percepito in abitacolo.

8. Svuotare il bagagliaio da pesi inutili


Parlando di consumi, ha un suo ruolo anche il peso dell’auto. Dato non solo degli occupanti ma anche da eventuali oggetti stivati nel bagagliaio, di cui molto spesso ci dimentichiamo. Fermando l’ago della bilancia ad una bassa quota non risparmieremo molto in termini economici immediati, ma sarà sicuramente quel plus, che sommato ai consigli precedenti, potrà fare la differenza.

Consumare meno, il decalogo

9. e 10. Rifornirsi fuori dall’autostrada autonomamente


Infine parliamo di rifornimenti. Ormai è ben noto che i prezzi del carburante sulle vie di maggiore scorrimento siano notevolmente più salati rispetto ai prezzi applicati, ad esempio, nelle periferie delle grandi città. Sarebbe buona cosa rifornirsi a distributori blasonati, in Self-Service, fuori dall’autostrada, soprattutto prima di un viaggio. Il costo del carburante sarà inferiore.

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