A quattordici anni dal primo accordo, Subaru e Toyota decidono di rafforzare la collaborazione mettendo in atto uno scambio di azioni: Toyota passerà infatti dal 16,83% al 20,00% di Subaru, pagando una cifra equivalente a 680 milioni di Euro, mentre a fronte dello stesso esborso Subaru acquisterà meno dell'1% di Toyota.

Questa operazione arriva dopo un nuovo atto dell'intesa fra i due produttori giapponesi, che a giugno hanno deciso di produrre un SUV compatto da commercializzare con entrambi i brand.

All'orizzonte le nuove BRZ e GT86

Al di là dei risvolti finanziari, il nuovo scambio di azioni fra Subaru e Toyota è importante perché con esso i due produttori si impegnano a sviluppare insieme la seconda generazione delle sportive Subaru BRZ e Toyota GT86, le coupé a trazione posteriore in vendita dal 2012 e "figlie" di un progetto portato avanti in modo congiunto.
 
Non è stato ancora annunciato quando arriveranno sul mercato i nuovi modelli, ma è certo che il piacere di guida resterà un elemento chiave.

Insieme anche per la guida autonoma

Le coupé a 2 porte saranno solo una piccola parte del rinnovato accordo tra Subaru e Toyota, dal quale nasceranno numerosi nuovi modelli uniti dalla presenza della trazione integrale (da sempre un punto di forza per Subaru) e motori ibridi (eccellenza di Toyota).
 
Altro punto sul quale lavoreranno le 2 Case giapponesi sarà la guida autonoma, campo nel quale Toyota è già operativa da tempo, con prototipi in giro per le strade di mezzo mondo (Europa inclusa).

Fotogallery: Toyota GT86 2018