Iniziamo con un indovinello: quale modello Volkswagen è stato il più venduto al mondo nel 2019? Forse sareste tentati di rispondere Golf, ma la compatta regina d’Europa è nona nella classifica mondiale, preceduta (al sesto posto) dalla Tiguan. Il SUV compatto tedesco ha infatti registrato 741.297 immatricolazioni contro le 687.664 della Golf.
Un modello fondamentale per il colosso tedesco, al centro del segmento più importante del mercato. Rimetterci mano, anche solo per un semplice restyling di metà carriera, non è quindi facile. Un restyling spiato nelle scorse settimane e in arrivo verso metà 2020, con novità ancora top secret ma anticipate in parte – per quanto riguarda l’estetica – da una prima immagine teaser pubblicata direttamente dalla Casa tedesca.
Come le sorelline
Un teaser che mostra un bozzetto del frontale della Volkswagen Tiguan restyling, senza quindi svelare granché, ma dandoci comunque l’occasione di capire come cambierà la mascherina del SUV compatto. Un rinnovamento nel segno del family feeling, riprendendo lo stile di T-Roc e T-Cross sia nella griglia sia nei gruppi ottici che, con ogni probabilità, saranno full LED già a partire dall’allestimento base.


Una scelta che replica quanto fatto dalla Golf 8 e che, come optional, potrebbe prevedere anche la possibilità di avere proiettori a matrice di LED. Una possibilità che sulla compatta si può “sbloccare” scaricando (a pagamento) il software adatto grazie alla connettività OTA (Over The Air). Una connettività che potremmo ritrovare anche a bordo della rinnovata Tiguan.
Fotogallery: Volkswagen Tiguan (2020) Teaser
Quanto restyling c’è?
E qui partono mille interrogativi, alcuni che trovano – almeno in parte – risposta nel comunicato che accompagna il teaser della Tiguan restyling. Il sistema di infotainment ad esempio sarà il nuovo MIB3, sempre connesso e quindi (almeno in teoria) in grado di offrire la possibilità di scaricare aggiornamenti e nuovi software direttamente dall’auto.

Se alla novità software si accompagnerà anche un nuovo stile per la plancia non lo sappiamo, ma difficilmente un restyling agisce così profondamente in un’auto. E sempre a livello di tecnologie ci saranno rinnovati sistemi di assistenza alla guida di Livello 2.
Ancora più interessante è la conferma della motorizzazione ibrida plug-in per l’inedita Tiguan GTE, con una potenza che potrebbe raggiungere i 245 CV della Golf GTE e garantire circa 50 km di autonomia in modalità 100% elettrica. Al suo fianco ci saranno anche nuovi motori TSI, probabilmente con tecnologia mild hybrid a 48V, e il nuovo 2.0 TDI da 115 o 150 CV visto per la prima volta sulla nuova Golf. Dovrebbe arrivare poi anche la Tiguan R, versione più sportiva col 2.0 turbo benzina portato ad 300 CV.