Settimane, mesi a riscoprirsi cinefili, ad abbonandosi a svariate TV a pagamento fino alla scadenza del periodo gratuito. Ed è anche in questo aspetto della nostra vita (in quarantena) che l’automobile ci soccorre di nuovo, e lo fa attraverso il cinema, visto che il loro legame dura da tantissimo, come già anticipato da un articolo di Massimo Grassi.

Galeotto fu il suo approfondimento che elenca numerose pellicole in cui l’auto è protagonista e numerosi sono i capolavori che di certo conoscete, nostrani, come il Sorpasso, oppure Rush o Le Mans 66, o ancora Ritorno al Futuro. In questo episodio delle Dritte, Andrea preferisce occuparsi di film in cui l’auto è solo una comparsa, ma che per noi appassionati gioca un ruolo comunque emozionale e, quindi, fondamentale.

Nerd-time

La Delorean di Ritorno al Futuro è semi protagonista anche in di Ready Player One, del 2018, dove si cerca il mitico di Easter Egg ideato da Spielberg, mentre continuando con le citazioni epiche, ora tocca alla AMC Pacer di Fusi di Testa del 1991.

E poi ancora nell’Armata delle Tenebre del 1992 la Oldsmobile di Sam Raimi viaggia anch’essa nel tempo verso zombi e morti viventi, più o meno gli scenari a cui ci ha abituati la ECTO-1 dei Ghostbusters del 1984.

Product Placement

Uno dei primi esempi di “sponsorizzazione” che il nostro Andrea cita è Jurassic Park, il mondo perduto del 1997 dove al debutto troviamo una giovanissima Mercedes ML, mentre se parliamo di Supereroi, allora Batman è il primo della lista per le sue superlative supercar (anche se con Superman non corre buon sangue).

E se nel Cavaliere Oscuro si decide di far fare una brutta fine a una Lamborghini Murcielago LP640, in Justice League il Batman by Ben Affleck opta per una AMG Vision GT, spettacolare Concept della Mercedes.

Le Audi invece sembrano essere le favorite di Tony Stark e degli Avengers, mentre la Casa di Ingolstadt già ci anticipava intriganti dettagli della “guida autonoma” in Io Robot con Will Smith, era il 2004.

E vogliamo ancora rimanere con Will Smith? Va bene, perché in Men in Black nel 1997 una banalissima Ford LTD ci fa capire cosa significa tecnologia e accelerazione gravitazionale all’interno di un tunnel.

Mentre, continuando ad approfondire film importanti abbinati ad auto poco evocative, i Blues Brothers raggiunsero l’apice con la loro Dodge Monaco del 1974 ex polizia, rinforzata e con motore truccato, protagoniste di un inseguimento dietro l’altro.

Tarantino... e la Karmann Ghia

Ma prima di passare a una parentesi più leggera, piccola dedica Quentin Tarantino che collega Kill Bill Vol.2 a C’era una volta Hollywood grazie alla Volkswagen Karmann Ghia. La convertibile tedesca è infatti protagonista della parte finale di Kill Bill Vol.2 (con un incidente di Uma che vedete nel video), ma ritorna in C’era una volta Hollywood.

Se infatti Rick Dalton ha una bella Cadillac Deville e Roman Polanski sembra inseparabile dalla sua MG, il nostro Brad Pitt alias Cliff Booth guida a tutta velocità quella Karmann Ghia che sembra volare sulle strade di Los Angeles!

Ridi che ti passa

Non mancano poi citazioni di auto esilaranti in pellicole altrettanto divertenti, e Andrea non se ne fa scappare una.

Qualche esempio? In Una settimana da Dio vedrete una Datsun 240Z convertirsi in Saleen S7, mentre se proprio volete toccare il fondo o quasi con Sasha Baron Cohen, allora dovete tornare al 2002 e conoscere ALI-G e la sua Renault 5 GT Turbo, ma fatelo solo in “fascia protetta”.