C'è una nuova hypercar in città: il suo nome è Zyrus LP1200, ultima creazione del tuner norvegese basata sulla Lamborghini Huracan LP640-4.

Un bolide estremo in ogni dettaglio a partire dal motore: il classico V10 di 5,2 litri che già muove la sportiva di Sant'Agata Bolognese, portato alla folle quota di 1.200 CV grazie all'adozione di 2 turcompressori.

Pista e strada

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Zyrus presenta così la sua ultima creazione, frutto di 2 anni di lavoro e 6.000 km di test in pista, capace di far impallidire quotatissime e blasonatissime hypercar di tutto il mondo. Di dati sulle prestazioni non ce ne sono, ma 1.200 CV chiamati a muovere appena 1.427 kg di auto potrebbero farla entrale nel club delle auto più veloci del mondo.

Zyrus LP1200 Strada (2021)

A dirla tutta però l'esagerata potenza del V10 viene riservata unicamente per le sessioni in pista, tramite la pressione di un pulsante, mentre quando si viaggia su strade aperte al traffico ci si deve "accontentare" di 900 CV.

Un'ala per incollarsi al terreno

Dell'estetica è quasi inutile parlare: le immagini parlano da sole. Riconoscere i tratti somatici della Huracan presa come base di partenza è davvero difficile. Giusto il disegno a Y delle luci anteriori e parte del frontale sono quelli della coupé bolognese.

A stupire più di tutto è l'immensa ala posteriore, capace di generare una downforce di 2.010 kg quando si viaggia a 200 km/h. Ma è solo l'elemento più vistoso di un'aerodinamica stravolta, fatta di piccole e grandi appendici in fibra di carbonio, stesso materiale utilizzato per il ben più che generoso estrattore posteriore. In totale, fanno sapere da Zyrus, sono ben 600 le parti cambiate rispetto alla Huracan di serie.

Una hypercar in tutto e per tutto dal costo tutto sommato non esagerato: 595.000 euro, comprensivi di sessioni in pista con un team di ingegneri e la connettività, per controllare alcuni parametri della Zyrus LP1200 tramite app.