La Volkswagen Golf è oggetto di un richiamo da parte della Casa tedesca per un aggiornamento al software del sistema di infotainment. Un richiamo che riguarda 56.000 unità prodotte fino a luglio 2020, di cui 26.000 commercializzate in Germania.
Volkswagen mira così a risolvere definitivamente i problemi che hanno riguardato la nuova versione del software, i quali avevano causato slittamento e poi rallentamento nelle consegne per malfunzionamenti nel sistema ecall, la chiamata di emergenza obbligatoria su tutti i modelli di nuova produzione.
Richiamo volontario
Questa volta i problemi riguardano il sistema di infotainment e la telecamera posteriore, per i quali alcuni clienti hanno segnalato malfunzionamenti come blocco delle schermate e monitor spenti. Nulla che riguardi la sicurezza quindi, e per questo motivo non obbligatori ma unicamente su base volontaria.

L'aggiornamento del software richiederà una giornata di lavorazione, naturalmente senza alcun esborso da parte dei clienti.
Sempre la numero uno
I problemi al software e i relativi stop alle consegne nel 2020 non hanno però intaccato la leadership della nuova Volkswagen Golf, con circa 312.000 unità consegnate nello scorso anno, che confermano la compatta di Wolfsburg come auto più venduta in Europa.
Un modello disponibile con differenti tipologie di motorizzazioni, dai classici benzina e diesel passando per le nuove unità mild hybrid e plug-in, disponibile in 2 step di potenza. La gamma comprende anche le classiche versioni sportive GTD, GTI - da 245 e 300 CV - e la ancor più cattiva Golf R da 320 CV. Rispetto alla scorsa generazione manca quindi solo l'elettrica, il cui posto è stato preso dalla Volkswagen ID.3.