A guardarle una accanto la nuova Toyota Aygo X (ora conosciuta ancora col nome di X Prologue) e l'attuale generazione della citycar giapponese sembrano davvero arrivare da due differenti mondi, separati da una rivoluzione stilistica più che da una classica evoluzione del design.
Anche se può apparire prematuro un confronto tra l'attuale Aygo di seconda generazione e la terza generazione anticipata dalla concept Aygo X Prologue, vogliamo metterle fianco a fianco e capire cosa cambierà sulla nuova city car giapponese pensata per l'Europa.
Una concept pronta a diventare realtà
In effetti il parallelo non è così azzardato perché lo stesso Ian Cartabiano, responsabile per l'Europa del design Toyota, ci ha confermato che le forme della Aygo X Prologue, per quanto caratterizzate da alcuni dettagli tipicamente da prototipo, sono comunque molto vicine a quelle della versione di serie.
Per il nostro confronto abbiamo ipotizzato dimensioni simili tra le due Aygo, pur in assenza di dati ufficiali sulla nuova generazione e sulla stessa concept X Prologue che ne prefigura le proporzioni.
La rivoluzione stilistica di cui dicevamo è ben chiara nelle forme da crossover che la X Prologue propone, sottolineate dalle ruote di grande diametro (apparentemente da 18"), dagli archi passaruota squadrati e scolpiti, oltre che dalle barre longitudinali sul tetto che fanno tanto piccolo SUV.
Quando abbiamo chiesto a Cartabiano di definire la nuova opera del suo team ED² che ha sede in Costa Azzurra, il designer californiano ci ha detto:
"La potremmo chiamare Crossover Coupé Hatchback, perché per la prima volta unisce tutti questi concetti in un'auto di segmento A."
Occhi nuovi e tanti esagoni
Partiamo dal confronto più classico, quello del frontale che vede nell'Aygo attuale prevalere linee abbastanza "taglienti" e un'evidente sagoma ad X di paraurti, mascherina e fari. Tutto questo sparisce sull'Aygo X Prologue che punta di più su forme fluide e raccordate dove il cofano scolpito è pensato come un'ala ed è separato dalla parte inferiore dalla fascia luminosa a LED che percorre tutto l'anteriore. Una soluzione stilistica che Cartabiano ci dice essere stata pensata solo per Aygo, ma che potrebbe anche debuttare su altri modelli.
Anche la grande presa d'aria inferiore, sviluppata sul tema del trapezio rovesciato, è cambiata e punta sulla presenza di una griglia ad esagoni e da fari fendinebbia sempre esagonali. Abbiamo chiesto il perché di questo curioso insistere sulla forma dell'esagono e se non fosse per caso un omaggio al periodo "esagonale" di Marcello Gandini. Ian Cartabiano ci ha risposto:
"In realtà l'esagono è un richiamo alla tradizione, al DNA di Aygo e del marchio Toyota, ma non mi dispiacerebbe se l'Aygo X Prologue potesse diventare iconica come certi capolavori del maestro italiano."
Dietro cambia, ma resta il DNA di Aygo
La vista da dietro della Toyota Aygo X Prologue mostra un'evoluzione altrettanto decisa dello specchio di coda che mantiene comunque lo stesso collegamento tra il tetto e i gruppi ottici esagonali che vediamo sull'attuale Aygo.
Nel caso della concept abbiamo però una linea luminosa continua che integra la maniglia del portellone, i fianchi larghi dei passaruota bombati e delle barre sul tetto che fanno tanto SUV crossover. Il sistema portabici estraibile e nascosto nel paraurti posteriore potrebbe invece non trovare posto nella nuova Aygo di serie.
Schema bicolore per dare più grinta
Ed eccoci al confronto laterale tra l'Aygo di oggi e la X Prologue che vedremo presto trasformata in auto di serie. Qui la city car giapponese cambia davvero fisionomia e si avvicina molto al mondo dei crossover, anche se in scala ridotta.
Particolarmente originale e accattivante è la forma a cuneo di tutta la fiancata, sottolineata dalla linea di cintura e dal tetto, ma ancor più dal trattamento bicolore a contrasto dei parafanghi anteriori, della fascia sottoporta e del passaruota posteriore che si collega al paraurti e al tetto, tutto in nero.
Da notate anche il lunotto molto inclinato in avanti, così come tutto il montante posteriore, mentre le portiere posteriori dalle dimensioni ridotte e dalla forma complessa, sono "pronte a essere modificate senza incidere sul risultato finale", come ci dice il numero uno del design europeo di Toyota.
Interni tutti da scoprire
Al momento Toyota lascia un velo di mistero sugli interni dell'Aygo X Prologue che sono comunque allo studio nel centro stile Toyota ED² di Nizza. Nessuna foto della plancia, né dell'abitacolo che in teoria dovrebbe ripetere alcuni temi di design visibili da fuori.
Anche Ian Cartabiano non si sbilancia in anticipazioni, ma si limita a confermare che sulla nuova Aygo, derivata stilisticamente dalla X Prologue,
"gli interni saranno divertenti e versatili come gli esterni".