Vi ricordate la sigla 73 AMG? L’ultimo modello a presentarla è stata la Mercedes SL del 1999. Il nome faceva riferimento all’enorme motore V12 da 7.3 litri che all’epoca fu il propulsore più potente mai prodotto dalla Casa. Grazie a questa soluzione la roadster Mercedes era in grado di sprigionare 525 CV e 750 Nm di coppia.

Più di 20 anni dopo, Mercedes sta studiando il ritorno dell’iconica sigla sui nuovi modelli AMG. Non aspettiamoci però dei V12, ma dei moderni propulsori elettrificati.

Potenza ibrida

Il brand tedesco ha registrato come marchio commerciale la sigla "73" per i suoi modelli nel 2018. Il 73 però guadagnerà una “e” e ciò significa che le Mercedes più estreme saranno ibride. Il primo modello di questa nuova “stirpe” dovrebbe essere l’hyper-berlina AMG GT Coupé 4, il cui prototipo è stato mostrato recentemente dalla stessa Casa.

Mercedes-AMG GT 73e, le prime foto dell'hyper berlina

La potentissima AMG dovrebbe superare gli 805 CV e scollinare la quota di 1000 Nm di coppia. L’accelerazione 0-100 km/h stimata sarebbe inferiore ai 3 secondi con una velocità massima di 322 km/h.

Il powertrain ibrido dovrebbe essere costituito da un 4.0 V8 abbinato ad un motore elettrico ripreso dalla EQC e dalla EQV. La sola unità elettrica sarebbe capace di produrre 204 CV e 363 Nm di coppia.

La prima di una nuova famiglia

L’AMG GT Coupé 4 sarà comunque solo la prima di una serie di 73e. Mercedes avrebbe infatti in programma anche una S73e (basata sulla nuova Classe S) e una SL73e che richiamerebbe in pieno, quindi, lo storico modello del 1999. Mercedes ha anche registrato i marchi “G73” e “GLS 73”, ma per questi SUV non sappiamo se saranno capaci di raggiungere gli 800 CV o addirittura di superarli.

Per ora ci basta sapere che le 73e saranno le Mercedes più potenti della gamma, almeno finché non arrivare l’hypercar One.

Fotogallery: Mercedes-AMG GT73e, foto spia sulla neve