Acura Legend -1985
A sorpresa, non è stato né Lexus né Infiniti il primo marchio di lusso creato da un costruttore giapponese per il mercato nordamericano, ma Acura.
Meno noto da noi perché, a differenza degli altri due, non è mai stato introdotto in Europa, questo marchio è stato coniato da Honda ed ha esordito addirittura nel tardo 1985.
Per il lancio, la Casa ha realizzato la Legend, che è stata contemporaneamente lanciata anche in Giappone con lo stesso nome come nuova ammiraglia Honda.
Dacia Nova - 1995
Nata nel 1966, la rumena Dacia ha iniziato producendo su licenza copie quasi identiche di modelli Renault come la 8 e la 12, fino a metà degli Anni '90, quando ha debuttato il suo primo modello progettato autonomamente e battezzato appunto Nova.
Per ironia della sorte, malgrado le promesse racchiuse nel nome non si è trattato di un veicolo particolarmente "fresco": il progetto è infatti stato avviato nel 1983, ma è arrivato alla produzione soltanto 12 anni più tardi con una linea ancora molto influenzata dalle vetture della Losanga.
DS 5LS - 2014
Il marchio DS, creato da PSA per competere nel mercato premium, ha avviato la sua carriera da "solista" meno di 10 anni fa, ma alzi la mano chi si ricorda che è questa berlina il primo modello nuovo ad aver ricevuto il marchio "Different Style".
Nessuno? Siete perdonati, perché la DS 5LS è un modello creato esclusivamente per il mercato cinese, come il successivo SUV DS6.
Da queste parti, l'avventura indipendente di DS è iniziata in quello stesso anno con il restyling dei tre modelli DS 3, DS 4 e DS 5, nati sotto Citroën come famiglia di vetture eleganti e ricercate, mentre abbiamo dovuto aspettare il 2018 per vedere la "nostra" prima DS di nuova concezione, la DS 7 Crossback
Hyundai Pony - 1975
Dopo aver prodotto per qualche anno una versione locale della Ford Cortina, nel 1974 Hyundai ha concretizzato il progetto della "sua" prima automobile, che pur utilizzando gruppi meccanici forniti da Mitsubishi era sostanzialmente nuova.
Per dare maggior enfasi all'operazione, ha chiesto all'affermato designer italiano Giorgetto Giugiaro, che aveva da poco firmato la prima Volkswagen Golf, di disegnare la carrozzeria della futura Pony. Con un buon successo che ha aperto la strada a una crescita inarrestabile.
Infiniti Q45 - 1989
L'esordio del marchio Infiniti, creato da Nissan, è avvenuto quasi contemporaneamente e per motivazioni analoghe a quello di Lexus, con l'ammiraglia Q45 seguita pochi mesi dopo dalla media M30 (così come la ES ha seguito di pochissimo la LS).
La Q45, basata sulla Nissan President, era una delle ammiraglie più sofisticate del periodo, visto che già al lancio offriva quattro ruote sterzanti e un sistema di controllo attivo del telaio come quello che Mercedes avrebbe introdotto 10 anni più tardi.
Kia Sephia - 1992
Non è semplice individuare a colpo sicuro il primo modello "originale" di Kia, marchio attivo sin dagli Anni '70 nella produzione su licenza di auto giapponesi, soprattutto Mazda.
Ebbene, questo titolo spetta alla berlina Sephia, prodotta a partire dal 1992, che ha guidato anche l'assalto ai mercati europei.
Lexus LS 400 - 1989
Nato a fine Anni '80 per contrastare i costruttori tedeschi sul mercato nordamericano, il marchio Lexus, emanazione di Toyota, non poteva che iniziare la sua avventura con un'ammiraglia.
La prima LS, creata con il preciso scopo di essere "la migliore auto del mondo", ha debuttato nel 1990, frutto di una progettazione computerizzata avanzata e con chicche tecnologiche come il motore V8 da 4 litri con accensione a doppia bobina.
Ha esordito al Salone di Detroit nel gennaio del 1989, come Model Year '90, accanto alla media ES che tuttavia è stata poi messa in produzione e sul mercato qualche mese più tardi di lei.
McLaren F1 - 1993
Questa è una di quelle che si fanno ricordare, soprattutto per il fatto di aver conservato il titolo di auto di serie più veloce al mondo per ben 15 anni, con 371,8 km/h. Ok, il motore era un V12 BMW, ma era montato dietro, a scanso di equivoci.
La McLaren F1 è stata, in verità, una mosca bianca per diversi anni. Al termine della sua carriera produttiva, conclusa nel 1998, la Casa di Woking non ha infatti costruito altre auto stradali (a parte la SLR realizzata con e per Mercedes) fino al 2010, quando la MP4 12C ha avviato la fase attuale.
Ssangyong Musso - 1993
Nella prima metà degli Anni '90, il "giovane" marchio coreano SsangYong, attivo dal 1988 (in precedenza come Dong-A costruiva Jeep militari su licenza), ha avviato il progetto destinato a dargli le eredi dei modelli Korando e Korando Family, che altro non erano se non delle Jeep CJ-7 e Isuzu Trooper con qualche modifica.
A ben guardare non è che abbia fatto proprio tutto da solo: i motori erano unità Mercedes a 4, 5 e 6 cilindri realizzate sempre su licenza, ma almeno la base era di nuova progettazione e così la carrozzeria. Musso, poi ribattezzato MJ su alcuni mercati causa curiose e poco edificanti assonanze del nome (specie in alcune regioni italiane), è stato il primo ad arrivare seguito nel '96 da un nuovo Korando.
Tesla Roadster - 2008
Tra Model 3 e Model S che macinano record di accelerazione, gli interessanti SUV Model X e Model Y e il bizzarro pick-up Cybertruck in arrivo, non è difficile dimenticarsi che la Casa di Palo Alto ha esordito con una due posti aperta, all'inizio accolta con curiosità ma senza immaginare che ne sarebbe seguito quello che Tesla è oggi.
Certo, come "opera prima" sarebbe un po' borderline visto che si basava su un telaio Lotus, tuttavia lo 0-100 km/h in 3,9 secondi e i quasi 400 km di autonomia erano già un buon biglietto da visita. La prossima, supersonica generazione, in arrivo (forse) per il 2022, sarà tutta fatta in casa, contenti?
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