Una Ferrari 250 GT LWB "Tour de France" del 1958, la 52esima delle 72 uscite dalla fabbrica di Maranello sarà messa all’asta di RM Sotheby’s il prossimo 13-14 agosto. Una stima d'asta ufficiale ancora non c'è, ma è possibile che possa essere venduta a oltre 10 milioni di euro.

L’auto è costruita con una carrozzeria in lega realizzata da Scaglietti, ha numero di telaio 1031 GT ed era verniciata originariamente nel colore Alfa Romeo "Giulietta Blue" con una striscia rossa in stile Le Mans e rivestimenti interni marrone havana.

Questi dettagli erano esplicite richieste del proprietario originale, Jacques Peron, industriale francese ed esperto pilota di auto, che partecipò più volte in carriera alla 24 Ore di Le Mans e vinse il Rally del Marocco nel 1951 e nel 1953.

Dettagli unici

Tra le modifiche volute da Peron vi erano il motore con specifiche 250 TR, il cofano incernierato per una più facile manutenzione su strada, il freno a mano montato sul tunnel della trasmissione per le partenze da fermo in salita, lo spazio per due ruote di scorta in caso di gare di durata, un amperometro al posto dell’orologio e un altimetro per calcolare quando variare i getti del carburatore. 

Ferrari 250 GT Berlinetta TdF

Peron aveva richiesto che la 250 GT Berlinetta fosse pronta almeno tre settimane prima del Tour de France del 1958, a cui avrebbe partecipato, per avere il tempo di provarla, prendere confidenza al volante e risolvere eventuali problemi. Il tutto è documentato dalla corrispondenza tra la Casa di Maranello e Peron, conservata in copia. 

Ferrari consegnò l’auto rifiutandosi di installare alcune specifiche richieste dal cliente, tra cui il motore 250 TR e il freno a mano montato sul tunnel, offrendosi però di montare l’altimetro nel caso in cui Peron lo avesse fornito personalmente al momento della consegna.

Il driver francese in coppia con lo sportivo americano Harry Shell concluse il Tour de France al quarto posto assoluto nonostante i danni al parafango anteriore, ma, deluso dal comportamento di Ferrari nel non aver assecondato le proprie richieste, decise di vendere l’auto a un altro francese, Renè Cotton, nel 1958.

Ferrari 250 GT Berlinetta TdF

Dopo diversi passaggi di proprietà negli Anni ’60, la Ferrari Berlinetta TdF venne acquistata nel 1972 da David e Mary Love, appassionati proprietari di automobili sportive quali una Ferrari 250 Testa Rossa e un’Afa Romeo 6C 1750 Zagato.

I coniugi Love utilizzarono l’auto per partecipare a numerosi competizioni come la Monterey Historic nel 1973 e nel 1974, la prima edizione della Copperstate 1000 nel 1991, La Carrera Real nel 1992 e la Colorado Grands per sei volte consecutive tra il 1990 e il 1995.

Nel 2002 al Tour de Marin l’auto subì lievi danni allo stesso parafango anteriore destro danneggiato da Peron durante il Tour de France del 1958, sistemato poi nel 2004 quando la carrozzeria fu rifinita in rosso medio.

La Ferrari è stata acquistata dall’attuale proprietario in seguito alla scomparsa di David Love nel 2014, completa di documentazione conservata meticolosamente nel corso degli anni. Questo particolare ha contribuito alla realizzazione di un’opera di restauro volta a preservare al massimo l’originalità dei componenti.

Restauro a regola d'arte

Il restauro meccanico è stato effettuato da Patrick Ottis. Dopo aver verificato che il numero originale del motore e del cambio fossero ancora presenti, ha ripristinato l’impianto elettrico e montato particolari di valore come i fari originali Marchal del 1958, una batteria dell’epoca e un autentico lava bottiglie.

I coniugi Love avevano avuto premura di conservare un campione dell’originale vernice "Giulietta Blue" che è stata poi abbinata attentamente da Charlie Potts, grazie anche a campioni di vernice originale Scaglietti posseduti da Ottis, durante il restauro della carrozzeria.

Gli interni sono stati rifiniti in maniera meticolosa per rimanere il più fedele possibili agli originali con l’aiuto di foto dell’epoca, compreso il vano portaoggetti posteriore in vinile nero che poteva ospitare due ruote di scorta e il poggiatesta del sedile passeggero, entrambe richieste a Ferrari da Peron al momento dell’ordine dell’auto.

Ferrari 250 GT Berlinetta TdF

Anche le ruote a raggi Borrani conservano l'originale riproduzione a triplo orecchio per riportare l'auto nelle stesse condizioni in cui Peron la ritirò del 1958, prima di partecipare al Tour de France.

Esemplare di grande valore

L'auto ha debuttato al Concorso d'Eleganza di Pebble Beach nel 2016 classificandosi terza nella propria categoria e da quel momento guidata saltuariamente per poi essere esposta di nuovo nell'evento californiano a Casa Ferrari in occasione delle celebrazioni del 2019. 

L'esemplare è probabilmente tra le più belle Berlinette "Tour de France" esistenti. Un valore aumentato dal notevole bagaglio di documentazione e dai meticolosi registri di manutenzione tenuti dagli anni '70, nonché dalle copie della corrispondenza tra il suo proprietario originale e la Ferrari.

Ferrari 250 GT Berlinetta TdF

A questo punto resta altro che attendere meno di un mese, fino alla vendita all'incanto, e scoprire se qualche fortunato acquirente sarà disposto a offrire l'equivalente di 10 milioni di euro o anche più.

Fotogallery: Ferrari 250 GT Berlinetta TdF