Una supercar che non c'era più torna a rombare sul palcoscenico del Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2021. È la prima Lamborghini Countach, ovvero il prototipo LP 500 presentato al Salone di Ginevra del 1971 in uno spettacolare colore "Giallo Fly Speciale".

La ricostruzione della Lamborghini Countach LP 500 è stata realizzata dal Polo Storico di Automobili Lamborghini per conto di un collezionista e ha richiesto la bellezza di 25.000 ore di lavoro. Importantissimo è risultato anche il contributo del Centro Stile Lamborghini per la ricostruzione della carrozzeria e la supervisione dello stile.

Le seconda vita del prototipo LP 500 Countach

In pratica Lamborghini ha deciso di festeggiare in modo speciale i cinquant'anni ella Countach, una delle supercar più iconiche di tutti i tempi, ricostruendo dal nulla il prototipo "LP 500 Countach" che nel marzo 1974 era stato distrutto durante alcune prove di crash test in Inghilterra.

Lamborghini LP 500 Countach (1971), la ricostruzione

La "tagliente" coupé del Salone di Ginevra con motore V12 longitudinale posteriore (da cui la sigla LP) era una sorta di concept car da cui partire per creare la sostituta della mitica Miura. Disegnata da Marcello Gandini per la Carrozzeria Bertone, questa prima Countach ha segnato per sempre la storia della Casa del Toro, proiettandola in quella costante evoluzione di stile avveniristico che dura ancora oggi.

Stephan Winkelmann, presidente e ceo di Automobili Lamborghini ha detto:

"La Countach ha reinventato le vetture ad alte prestazioni ed è diventata un’icona di termini di linguaggio stilistico che, ancora oggi, dopo decenni, ispira le Lamborghini contemporanee. Portare nella classe Concept del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este la ricostruzione della prima Countach, in occasione delle celebrazioni dei 50 anni di questo modello, è qualcosa di straordinario perché permette di ammirare dal vivo, per la prima volta dopo così tanti anni, la leggendaria LP 500 del 1971."

I primi passi per ricreare il mito perduto

A proporre a Lamborghini di ricostruire la Countach LP 500 è stato un importante cliente della Casa, che a fine 2017 ha chiesto di poter guidare questa supercar d'epoca in esemplare unico basandosi in pratica su foto d'epoca e disegni originali.

Lamborghini LP 500 Countach (1971), la ricostruzione

Giuliano Cassataro, Head of Service and Polo Storico racconta così l'avventura che segnato la rinascita della supercar gialla:

"La raccolta documentale è stata cruciale; si era prestata una grandissima attenzione a tutti i dettagli della vettura, alla loro coerenza complessiva ed alle specifiche tecniche."

Oltre a foto, documenti, rapporti delle riunioni, disegni originali e la memoria di alcuni dei protagonisti dell’epoca, fondamentale è stato il supporto della Fondazione Pirelli che ha messo a disposizione il materiale storico conservato nei loro archivi per ricreare i pneumatici originali della LP 500. Si tratta del Pirelli Cinturato CN12 (245/60 R14 ant. 265/60 R14 post.) ricostruito con struttura e mescola moderna. Gli archivi della PPG sono stati invece determinanti per la riproduzione del colore giallo originale con la giusta composizione.

La ricostruzione

I lavori di ricostruzione della LP 500 esposta a Villa d'Este sono iniziati dal telaio scatolato a struttura mista, completamente diverso da quello tubolare delle Countach di serie. Oltre a ridisegnarlo fisicamente, il Polo Storico ha dovuto scegliere il sistema di lavoro per rispettare i metodi di produzione dell’epoca.

Stessa procedura per la carrozzeria, per la cui analisi e definizione sono stati impiegati diversi strumenti tecnologici moderni. Arrivati alla fase di battitura della lamiera, la tecnologia ha lasciato il posto al sistema tradizionale italiano, con il battilastra, la sua arte ed i suoi utensili. Un processo simile è stato seguito anche per gli interni, che includono la strumentazione diagnostica luminosa, uguale a quella del prototipo del 1971.

Per la meccanica sono stati utilizzati ricambi originali Lamborghini, componenti dell'epoca o completamente ricostruiti, proprio come nel 1971. Il lavoro di ricostruzione del design originale è stato invece seguito dal Centro Stile Lamborghini con la squadra guidata da Mitja Borkert (Head of Design). Il responsabile dello stile della casa italiana dice al riguardo:

"La LP 500 ha un’importanza fondamentale per Lamborghini, perché ha dato origine al Design DNA di tutti i modelli successivi. Per arrivare alla vettura che ha debuttato a Ginevra nel 1971, venne sviluppato un modello di stile in scala 1:1, che insieme alla vettura sono andati persi nel tempo, ma di cui sono rimaste varie testimonianze fotografiche. Questo è lo stesso approccio con cui abbiamo deciso di affrontare il progetto. Partendo dalle pubblicazioni dell’epoca, da immagini su fogli omologativi e da altro materiale recuperato dal Polo Storico, abbiamo potuto ricostruire le matematiche necessarie alla realizzazione del primo modello in scala 1:1.

Lamborghini LP 500 Countach (1971), la ricostruzione

Lo stesso Borkert aggiunge:

"La maggiore difficoltà è stata quella di realizzare l’esatto volume della vettura e per questo ci siamo avvalsi della possibilità di scansionare in 3D la nostra LP 400 (telaio 001), che è stata un’enorme fonte di informazioni. Ci sono volute 2000 ore di lavoro in totale, per arrivare al modello finale con le forme giuste, che ci soddisfacessero. La stessa identica procedura è stata seguita anche per gli interni."

Fotogallery: Lamborghini LP 500 Countach (1971), la ricostruzione