Ogni nuova auto viene presentata come il frutto di un lavoro lineare di ideazione e progettazione in cui designer e ingegneri hanno realizzato (naturalmente benissimo) proprio ciò che avevano in mente sin dall'inizio.

La realtà però, spesso è un po' diversa, perché nel corso dello sviluppo di un modello intervengono moltissimi fattori - dai costi alle evoluzioni del pubblico e dei mercati, crisi energetiche e via dicendo - che talvolta costringono a cambiare in corsa un modello facendolo risultare anche molto diverso dall'idea originaria. E la storia, come sempre, è piena di esempi.

Cambio di "maglia"

Nell'ampia letteratura che racconta l'epoca dell'automobilismo sono compresi anche casi di modelli usciti con un marchio differente da quello per cui erano inizialmente stati studiati. A volte per via di acquisizioni e cessioni, a volte per motivi strategici interni al Gruppo, altre volte per ragioni più insolite e curiose che hanno portato a riciclare l'idea di una vettura magari molto lontano da dove questa è stata concepita.

In questa breve carrellata abbiamo raccolto cinque casi, un paio dei quali abbastanza noti agli appassionati, altri meno conosciuti, di auto che hanno avuto un cambio di rotta piuttosto radicale nel corso della loro gestazione. Oppure, per dirla con un termine preso in prestito dal linguaggio sportivo, hanno "cambiato maglia" un attimo prima (si fa per dire) di scendere in campo.

Si tratta di casi per lo più confermati, ma naturalmente ce ne sono molti altri che ancora oggi rientrano nel campo delle leggende, come quella secondo cui la concept car Maserati Kubang del 2003, disegnata dall'Italdesign di Giugiaro sarebbe in realtà stata il riciclo di un bozzetto originariamente proposto a Porsche.

Se invece volete scoprire quali sono i modelli di SUV più interessanti in arrivo, e magari divertirvi a immaginare se tra questi ci sia qualche progetto preso in prestito da chissà dove, ecco la nostra panoramica sulle novità SUV di fine 2021.