In America c'è una stravagante moda che da noi è arrivata solo in parte e che fa molto discutere. Si tratta delle vetture Lowrider (letteralmente "viaggiatrici basse"), una cultura nata addirittura negli Anni '40 a Los Angeles, California.
Solitamente sono berline, coupé e cabriolet americane vintage a venir modificate così, ma un tale di nome Jake McKiddie ha deciso che la sua Cadillac Escalade potesse entrare a far parte del club. Ecco quindi una strana Escalade Lowrider, che rifiuta la guida rialzata tipica dei SUV e abbraccia cerchioni da ben 30 pollici.
Oltre il tipico "SUV ribassato"
A guardarla vien subito da pensare che McKiddie abbia preso la sua Cadillac Escalade da oltre 92.000 euro e l'abbia dotata di sospensioni ultrabasse e cerchioni enormi, ma in realtà c'è molto di più: si tratta di un fino lavoro di aftermarket che comprende un telaio modificato da paraurti a paraurti, per reggere l'assetto ribassato.
Naturalmente la personalizzazione ha comportato una gran mole di lavoro a macchina, di taglio, di torchio e di elettronica. I passaruota anteriori sono stati modificati tanto da arrivare ad affiancare il motore 6.2L V8, senza che questo venisse in alcun modo toccato.
L'aggiornamento più notevole sono ovviamente i cerchioni, un set Billet MTW da 30 pollici, ma anche i freni sono stati modificati per gestire un rotore ben più grande di quello originale: ora la Cadillac in versione Lowrider è equipaggiata con pinze Wilwood a 6 pistoncini.
Ma c'è di più, perché si potrebbe pensare che McKiddie abbia impiegato anni per completare il progetto, mentre invece sono bastate appena 8-9 settimane per trasformare l'Escalade in un vero Slam-SUV che soddisfa alla perfezione la definizione di "Lowrider": un'auto bassa e lenta, ma certamente vistosa.
Fonte: Barcroft Cars via YouTube