Elettrificazione e digitalizzazione s’intrecciano nel futuro di tantissimi brand. Tra questi c’è anche Jaguar Land Rover che mira ad offrire sempre più modelli ad emissioni zero entro il 2030 e a raggiungere la neutralità al carbonio per tutti i suoi processi aziendali entro il 2039.

Parallelamente al percorso di riduzione delle emissioni, il gruppo inglese lavorerà su intelligenza artificiale e guida autonoma grazie alla partnership pluriennale siglata con NVIDIA.

“Cervello” e “cuore” connessi

L’azienda informatica americana e Jaguar Land Rover svilupperanno i nuovi sistemi di guida automatizzata e l’intelligenza artificiale che saranno equipaggiati sui modelli in vendita dal 2025. In particolare, da questo anno i veicoli del Gruppo saranno prodotti sulla piattaforma software NVIDIA Drive che include un’ampia gamma di sistemi di assistenza attiva, dalla guida al parcheggio fino al monitoraggio di conducente e passeggeri.

La piattaforma comprende varie soluzioni come DRIVE Orin (il “cervello” dell’intelligenza artificiale che gestisce l’intero sistema operativo) e DRIVE Hyperion, con quest’ultimo che viene definito come un “sistema nervoso centrale”.

L’accordo tra le aziende prevede anche il software DRIVE Sim basato su NVIDIA Omniverse che consentirà all’auto di effettuare simulazioni accurate in tempo reale analizzando l’ambiente circostante e migliorando così la “capacità decisionale” dell’auto con guida autonoma. Inoltre, tutte le funzionalità tecnologiche saranno costantemente aggiornate over-the-air senza doversi recare in officina.

Così il mondo l’informatica conquista l’auto

Thierry Bolloré, amministratore delegato di Jaguar Land Rover, accoglie così l’avvio della collaborazione:

“E’ un passo fondamentale per realizzare la nostra strategia ‘Reimagine’ e per stabilire nuovi parametri di riferimento per qualità, tecnologia e sostenibilità. La partnership a lungo termine con NVIDIA schiuderà un enorme potenziale per i nostri veicoli futuri”.

Jensen Huang, fondatore e ceo di NVIDIA, commenta la stretta di mano col gruppo britannico:

“Le auto di nuova generazione trasformeranno l’automotive in una delle industrie tecnologiche più grandi e avanzate. Flotte di auto programmabili software-defined offriranno nuove funzionalità e servizi per la vita dei veicoli”.

La partnership dimostra ancora una volta il forte legame tra i mondi dell’auto e dell’informatica. Recentemente, Ferrari ha dato inizio ad una collaborazione con Qualcomm per l’utilizzo di chip di nuova generazione sulle prossime Rosse, mentre Stellantis ha stipulato un accordo di joint venture con Foxconn per “rivoluzionare gli abitacoli” dei nuovi modelli.

Fotogallery: Nuova Range Rover (2022)