Il Cavallino Rampante apre le porte del Dipartimento Ferrari Classiche. La mostra "Ferrari Forever" del Museo Enzo Ferrari di Modena dà la possibilità fino al 17 febbraio 2023 di conoscere da vicino il luogo dedicato alle Rosse Classiche e ai loro proprietari.

Si tratta di un’occasione per vedere dal vivo le attività di manutenzione e restauro delle vetture e alcuni modelli esclusivi riportati ai fasti di un tempo.

Così rinascono le Ferrari d’epoca

L’anno scelto dalla mostra non è casuale. Nel 2022 ricorrono i 75 anni dal debutto della 125 S, la prima auto a portare il nome di Enzo Ferrari. Proprio in onore delle Rosse d’epoca, il marchio permette ai visitatori di accedere a Ferrari Classiche, un dipartimento nato nel 2006 con l’obiettivo di offrire ai proprietari un servizio volto a tutelare la loro auto.

Nel corso della mostra “Ferrari Forever” vengono spiegati i servizi offerti come la Certificazione di Autenticità e il restauro dei modelli.

Nell’officina lavorano tecnici altamente specializzati che utilizzano le macchine utensili che all’epoca avevano prodotto i pezzi originali. Inoltre, si può vedere l’Archivio Storico dove sono custodite le schede di montaggio di tutti i modelli prodotti dal 1947 e che sono utilizzare per produrre solo pezzi conformi alle Ferrari originarie.

Le Rosse più iconiche

Il racconto del lavoro di Ferrari Classiche è accompagnato da 15 vetture certificate e restaurate dal dipartimento. Tra queste, c’è la 250 GT Competizione Tour de France del ’56 realizzata dalla Carrozzeria Scaglietti e detentrice del record di vittorie nella Classe GT.

Al Museo Enzo Ferrari è presente anche la 250 GT Cabriolet del ’59, la quale fu scelta da numerosi VIP dell’epoca e anche come protagonista di film hollywoodiani. Oltre alle auto, comunque, si possono scoprire alcuni pezzi unici come il “mascherone” della Ferrari 500 Mondial del ’53 e altre particolari sezioni delle carrozzerie delle Rosse d’epoca.

Fotogallery: "Ferrari Forever", la nuova mostra al Museo Enzo Ferrari