Cosa c’è di più “british” di una McLaren? Una McLaren unica al mondo dedicata alla Regina Elisabetta II. La Casa di Woking ha omaggiato i 70 anni di regno con un’Artura molto speciale e realizzata in un esemplare unico dalla divisione McLaren Special Operations (MSO), il reparto dedicato alle personalizzazioni.
La giornata del 12 maggio non è stata scelta casualmente. Esattamente 18 anni fa, nel 2004, la Regina inaugurava il quartier generale del marchio, il McLaren Technology Centre (MTC) con tanto di firma sul libro degli ospiti.
Cosa la rende unica
Sua Maestà, la sovrana più longeva della Gran Bretagna, è celebrata con una vernice “Platinum Jubilee” in argento platino espressamente sviluppata per l’occasione e che sarà disponibile anche sui modelli di serie dei prossimi anni. Ad essere esclusiva per questa Artura, invece, è la targhetta “Elizabeth II” sistemata sul cofano motore al posto del classico badge McLaren.

Per la sua realizzazione, la Casa ha collaborato con l’azienda AkzoNobel utilizzando una pressa su misura e studiando una vernice specifica. Per quest’ultima, le due realtà hanno analizzato diverse condizioni di luce definendo così la combinazione di pigmenti metallici più adatta. Successivamente, gli esperti di MSO hanno creato la composizione di platino desiderata in 8 giorni, compresi i test di durata e applicazione.
I numeri dell’Artura
Difficilmente la McLaren Artura verrà guida dalla Regina, ma resterà comunque un’importante one-off da collezione per il marchio. È un peccato, però, che la supercar non possa essere scatenata in pista, dove potrebbe sfoderare prestazioni assolutamente interessanti.
Ricordiamo che l’Artura è la prima McLaren ibrida plug-in di serie dopo la P1 ed è alimentata da un motore 3.0 V6 da 577 CV supportato da un’unità elettrica per un totale di 671 CV e 720 Nm di coppia. Sfruttando il peso contenuto in 1.400 kg, la supercar inglese scatta da 0 a 100 km/h in 3 secondi sfiorando i 330 km/h di velocità massima.
Per vedere i primi esemplari su strada, però, occorrerà attendere qualche mese. Originariamente previsto per fine 2021, il suo lancio è stato rinviato all’estate 2022 a causa della crisi dei chip.