La crisi dei chip non fa sconti. Che si tratti di modelli popolari o da VIP, la penuria di semiconduttori sta colpendo indistintamente ogni produttore. L’ultimo in ordine di tempo è McLaren che ha dovuto rimandare – per la terza volta – il lancio dell’Artura, la supercar ibrida plug-in rivale della Ferrari 296 GTB. Chi l’ha ordinata dovrà aspettare almeno fino a luglio 2022.

Un lancio difficile

Finora il parto dell’Artura è stato davvero travagliato. In origine, McLaren desiderava un debutto per l’autunno 2020, prima di rinviarlo a giugno 2021. Tuttavia, ulteriori problemi nella catena di produzione e la carenza di chip hanno costretto la Casa di Woking a rimandare ulteriormente il lancio.

McLaren Artura

Secondo quanto riferito da Autonews, McLaren starebbe dando priorità alla produzione di modelli più redditizi, mentre l’Artura sarebbe stata messa (al momento) in secondo piano. L’ibrida plug-in, infatti, è probabilmente una delle McLaren più complesse di sempre e ha bisogno di una cura elettronica ancora più sofisticata rispetto alle altre auto della gamma.

L’ibrida amica della pista

Una volta sul mercato, comunque, la McLaren Artura rappresenterà un importante step nell’elettrificazione del brand. Dopo l’hypercar a produzione limitata P1, l’Artura sarà la prima ibrida plug-in “di serie” del marchio con un motore 3.0 V6 da 577 CV supportato da un’unità elettrica per un totale di 671 CV e 720 Nm di coppia.

McLaren Artura

Il pacco batteria agli ioni di litio da 7,4 kWh pesa circa 87 kg (complessivamente, invece, l’auto pesa meno di 1.400 kg) e può consentire di percorrere in modalità solo elettrica fino a 30 km.

Nelle modalità di guida più tranquille il motore termico viene spento sotto ai 40 km/h, ma in pista i due propulsori uniscono le forze per garantire prestazioni mozzafiato. La supercar britannica può così passare da 0 a 100 km/h in 3 secondi e toccare i 330 km/h di velocità massima autolimitata.

La McLaren si può già ordinare ad un prezzo di listino superiore ai 200 mila euro. Ma ci sarà da aspettare ancora un po’ prima di ritrovarsela in garage.

Fotogallery: McLaren Artura