Ci risiamo. Persino al self service il diesel supera nuovamente la soglia dei 2 euro al litro. Un prezzo che avevamo conosciuto già nei mesi scorsi e rivisto negli ultimi giorni in singole stazioni di servizio, ma che ora trova posto anche nella media nazionale elaborata da Quotidiano Energia.

A livello medio, costa precisamente 2,006 euro/litro un pieno fai-da-te su una vettura a gasolio. E anche oggi si registrano ritocchi al rialzo dei prezzi da parte di diverse compagnie. Come anticipato ieri, però, il problema - ancora più importante in vista degli esodi estivi - è finito sotto la lente del Governo.

Nuovo taglio (più grande)

Gli automobilisti chiedono alla politica di intervenire, perché l’estate è alle porte e la voglia di vacanze in auto è tanta. Qualcosa si sta già muovendo, con esponenti di governo che hanno già preannunciato la proroga al taglio delle accise sui carburanti, in scadenza l’8 luglio. Il veicolo normativo potrebbe essere un decreto ad hoc, già battezzato da alcuni DL Aiuti 2.

Ma non c’è solo un allungamento dell’orizzonte temporale tra i piani di Palazzo Chigi: un’altra mossa potrebbe essere quella di dare una sforbiciata ancora più grande alle tasse su benzina e diesel. Lo ha spiegato Federico Freni, sottosegretario all’Economia, durante un’intervista a Radio 24.

“Il Governo interverrà certamente con una proroga, confermando lo sconto che oggi ammonta più o meno a 0,30 euro al litro, perché è vero che oggi il prezzo alla pompa è salito a 2 euro, però è anche vero che se non ci fosse stato lo sconto nel Governo saremmo a 2,30 euro.

Quindi sì, il Governo interverrà, prorogherà questo sconto e se si riuscirà a trovare più soldi per far salire questo taglio dai 0,30 euro di oggi a qualcosina in più lo stiamo valutando. Stiamo cercando questi soldi nel bilancio dello Stato per riuscire a calmierare, siamo un po’ come dei rabdomanti”.

Nel frattempo, il petrolio, da cui dipendono a cascata i prezzi di benzina e diesel, non accenna a diminuire: il Brent – riferimento europeo – viaggia attualmente sui 120-121 dollari a barile, mentre il WTI – riferimento americano – si aggira sui 118-119 $/b.

Woman motorist filling car at petrol station

I prezzi alla pompa

Vediamo quindi i prezzi dei carburanti in Italia pubblicati oggi da Quotidiano Energia ed elaborati sulla base delle comunicazioni dei singoli gestori all’Osservatorio del ministero dello Sviluppo economico.

Il prezzo medio nazionale in modalità self della benzina si attesta a 2,069 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 2,060 e 2,084 euro/litro (media no logo a 2,051 euro/litro). Quanto al prezzo del diesel, sempre in modalità self, la media è pari a 2,006 euro/litro, con le compagnie posizionate tra 2,004 e 2,011 euro/litro (no logo a 1,994 euro/litro).

Venendo al servito, il prezzo della benzina in media è di 2,195 euro/litro, con le compagnie che oscillano tra 2,141 e 2,273 euro/litro (no logo 2,099). La media del diesel è arrivata invece a 2,139 euro/litro, con i singoli player tra 2,087 e 2,217 euro/litro (no logo 2,043).

Il Gpl si muove infine tra 0,835 e 0,850 euro/litro (no logo 0,821), mentre il prezzo del metano si posiziona in media tra 1,697 e 1,891 euro/kg (no logo 1,774).

Prezzi benzina e diesel al 17 giugno 2022

Tipo rifornimento Benzina (€/litro) Diesel (€/litro)
Self service 2,069 2,006
Servito 2,195 2,139