Toyota prepara il terreno per la nuova C-HR. La seconda generazione del crossover ibrido sarà prodotta nell’impianto TMMT (Toyota Motor Manufacturing Turkey) a Sakarya, in Turchia.
Dallo stabilimento usciranno gli esemplari full hybrid e ibridi plug-in, con questi ultimi che saranno equipaggiati con batterie di nuova generazione prodotte sempre all’interno dell’impianto.
317 milioni di euro per l’impianto
Per Toyota si tratta di un deciso passo in avanti nella sua strategia di elettrificazione. Con questa operazione, infatti, la C-HR sarà la prima ibrida plug-in a essere prodotta in Turchia, mentre il TMMT sarà il primo impianto del Continente europeo a ospitare una linea di produzione per le batterie.
L’intenzione della Casa è di arrivare a 75.000 batterie all’anno a partire da dicembre 2023. Per seguire questo progetto verranno assunti 60 nuovi dipendenti, con un investimento di 317 milioni di euro per ammodernare l’intera struttura. In totale, nel TMMT Toyota ha versato oltre 2,3 miliardi di euro.

Toyota C-HR Prologue Concept
Ora, quindi, sappiamo dove nascerà la nuova C-HR. Ma che aspetto avrà il nuovo crossover giapponese? Tanti indizi arrivano dal concept Prologue, che anticipa le linee della seconda generazione di C-HR.
Non ci sono, però, anticipazioni sui possibili powertrain della nuova Toyota. Alcuni rumors parlano dell’adozione del 2.0 full hybrid della Corolla Cross da 197 CV, mentre per la motorizzazione ibrida plug-in potrebbe essere impiegato la stessa combinazione da 223 CV e batteria da 13,6 kWh della nuova Prius, che consente circa 75 km in elettrico.
In ogni caso, non dovremo aspettare molto prima del suo debutto. Toyota potrebbe togliere i veli alla C-HR nel corso del 2023 per rendere ancora più ricco il suo listino e provare a confermarsi miglior Costruttore al mondo per auto vendute.