La mobilità cambia e i servizi finanziari devono trasformarsi con essa, trovando soluzioni adatte a tutte le esigenze in un periodo in cui l'aumento dei costi legati alla transizione elettrica rischierebbe di renderla più proibitiva.
Con questi presupposti la joint venture tra FCA e Credit Agricole che aveva dato vita a FCA Bank evolve, passando al 100% sotto il controllo di Credit Agricole Consumer Finance e trasformandosi in una nuova realtà indipendente di nome CA Auto Bank.
Un partner "globale"
Il nuovo istituto bancario, che mantiene la sede a Torino, ha come obiettivo la leadership europea nei servizi finanziari legati all'automotive, non soltanto dell'ambito automobilistico ma anche a quello del settore dei veicoli commerciali, dei camper, per arrivare a quello agricolo e nautico.

Stephane Priami, Presidente di CA Auto Bank
L'uscita formale dal gruppo automobilistico Stellantis mette infatti la nuova realtà nella condizione di proporsi come partner a qualunque costruttore, distributore e dealer, diventando davvero trasversale ai settori e ai marchi, e ponendosi come partner finanziario universale.
Si tratta, in realtà, di un percorso che FCA Bank aveva già intrapreso, fornendo supporto a piccoli produttori o a quelli che non vantano strutture proprie in ambito europeo, con una rete di clienti che comprendeva marchi come Ferrari, Tesla, Mazda, Lotus, McLaren, Aston Martin e Morgan a cui si sono aggiunte nuove realtà come DR, VinFast, Aiways, senza contare i partner nel modo delle moto come Harley Davidson e Fantic, solo per citarne due.

Il logo di CA Auto Bank
L'impegno per la mobilità elettrica
CA Auto Bank è attualmente presente con il brand Drivalia, il marchio che offre soluzioni di noleggio, leasing e mobilità, in sette Paesi dell'Europa Occidentale (Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Germania, Belgio e Svizzera, che diventeranno 17 entro il 2024 includendo anche il perfezionamento dell'acquisizione delle attività di ALD in Norvegia e Irlanda e di LeasePlan in Finlandia e Repubblica Ceca.
Questo porterà un contributo di 70.000 veicoli a una flotta che entro il 2026 supererà quota 200.000, e che sarà composto per almeno il 55% da veicoli elettrici e ibridi, dando nuovo impulso alla mobilità sostenibile anche grazie al potenziamento della propria rete di ricarica fino a 3.500 punti.

Giacomo Carelli, CEO di CA Auto Bank
Il ruolo dei servizi finanziari è sempre stato fondamentale per la diffusione della mobilità su ruote, come ha sottolineato Giacomo Carelli, Ceo di CA Auto Bank, ripercorrendo in quasi 100 anni di storia che collegano la Sava, primo istituto di credito creato da Fiat nel 1925 per dare la possibilità a una più vasta fascia di utenti di poter acquistare con pagamento dilazionato:
"Vogliamo diventare per la mobilità elettrica quello che l'acquisto a credito è stato per la diffusione dell'auto un secolo fa".