Nel mese di aprile 2023 sono state immatricolate in Europa 964.932 auto (EU+EFTA+UK), un numero che confrontato con le 831.014 di aprile 2022 rappresentano una crescita del 16,1%.
Questo risultato è l'ennesimo balzo in avanti del mercato europeo dell'auto, dopo mesi di aumenti delle vendite anche più corposi che portano il totale da inizio anno a quota 4.201.918 (+17,2%). Resta però un bilancio negativo rispetto allo stesso periodo del 2019 (-22,8%), l'ultimo pre covid.
Italia e Francia in testa alla crescita
Le spinte maggiori alle consegne di auto nuove in Europa arrivano, tra i mercati principali, da Italia (+29,2%) e Francia (+21,9%), mentre la Germania segna un +12,6%, il Regno Unito è al +11,6% e la Spagna si ferma al +8,2%. Molto bene Belgio (+40,4%) e Paesi Bassi (+35,2%).
A livello di motorizzazioni e alimentazioni il mese di aprile 2023 conferma al primo posto le auto a benzina, in crescita del 14,8%, seguite dalle ibride (mild e full) al +19,5% e dalle elettriche che crescono del 49,2% e superano le diesel che segnano un -0,8%.
In leggero calo sono le auto ibride plug-in, al -2,4%, mentre risalgono le vendite delle altre alimentazioni (metano, Gpl, etanolo, idrogeno), con un +39,9%.
Il boom di Tesla
La classifica dei gruppi auto mantiene saldo al primo posto il gruppo Volkswagen con una crescita dell'immatricolato del 31,6%, seguito da Stellantis al +8,2% e da Renault a +39,5%.

Tesla Model Y
Ottimi risultati sono anche quelli ottenuti da Tesla che aumenta di dieci volte le vendite rispetto ad aprile 2022 (+856,4%), Suzuki (+34,7%) e Mazda (+16,4%).
Alfa Romeo quasi triplica le immatricolazioni
Tra i marchi auto in forte crescita si segnalano in particolare Alfa Romeo che col suo +120,2% raddoppia le immatricolazioni dello scorso anno.

Alfa Romeo Tonale
Anche Lexus (+74,1%), Cupra (+68,8%), Skoda (+50,0%) e Dacia (+34,5%) si confermano tra i brand in espansione.
A vedere ridotte le vendite ad aprile sono invece marchi come Citroen (-8,0%), Fiat (-6,8%), Hyundai e Toyota al -3,2%, Nissan (-3,5%), Jaguar (-45,7%), Land Rover (-11,3%) e Honda (-45,1%).