Renault continua la sua opera di rinnovamento e dopo la Megane, è giunto il tempo della Scenic, protagonista del Salone di Monaco per la Losanga e presentata in anteprima a Parigi, dove abbiamo potuto osservarla più da vicino.
La Scenic, giunta alla sua quinta generazione, porta a compimento il suo passaggio al mondo dei crossover, e aggiunge alla sua nomenclatura il suffisso E-Tech Electric. Si insomma, la "Safety Concept Embodied In a New Innovative Car" è ora un crossover alla spina, con diverse soluzioni innovative. Vediamo quali.
Renault Scenic: esterni
4,47 metri di lunghezza, 1,86 di larghezza e 1,57 di altezza racchiudono sbalzi e proporzioni da Crossover elettrico (grazie anche al passo di 2,78 metri), con le ruote - con cerchi da 19 e 20 pollici - poste alle estremità. Ha una personalità già vista, non fosse che il prototipo Vision era stato mostrato già al salone di Parigi del 2022.

Linee sfaccettate e fiancate pulite con una linea di scocca alta per la nuova Scenic
E anche il corso stilistico rimane riconducibile alle ultime creature disegnate da Gilles Vidal, dunque con un frontale aggressivo e marcato sia nel cofano che nella zona del paraurti, dove emerge una serie di piccole losanghe a creare una finta griglia attorniata dai fari a Led con una firma luminosa ulteriore ai margini.
Linea di scocca alta - come d'altro canto già visto sulla Megane - portiere pulite nelle forme, montanti e tetto a contrasto: La Scenic vive di elementi contrapposti che - visti dal vivo - sono funzionali per offrire un qualcosa di differente nel panorama odierno. Che piaccia o meno (elemento che rientra nella sfera soggettiva), questo crossover C ha personalità, riconoscibile anche osservando il posteriore, sia per l'andamento delle luci, che per le superfici sfaccettate del bagagliaio.
Renault Scenic: Bagagliaio e Interni
Il bagagliaio, con apertura elettroattuata, ha un volume di 545 litri. Una capacità buona, con uno sviluppo evidentemente verticale, dunque con anche un gradino pronunciato. La conformazione è regolare, e sono presenti ganci, presa 12 Volt e luce di cortesia. A disposizione c'è anche un tappeto per omogeneizzare il piano di stiva per la vita di tutti i giorni.

545 litri di volume per la Scenic. Peccato per il gradino pronunciato.
L'ingresso a bordo è sufficientemente comodo, così come la seduta posteriore che offre due elementi distintivi per la vita a bordo: il tetto Solarbay con oscuramento intelligente grazie a una tecnologia chiamata PDLC (Polymer Dispersed Liquid Cristal) basata sullo spostamento delle molecole provocato da un campo elettrico, ma anche da un bracciolo posteriore chiamato "Ingenius", dotato di elementi orientabili e amovibili con fessure definite per poter poggiare un Pad o uno smartphone in comodità.

Il bracciolo Ingenius rappresenta una soluzione decisamente...ingegnosa
L'ambiente, considerando le tinte, rimane comunque sobrio ma altamente personalizzabile, e questo si riscontra anche all'anteriore, grazie soprattutto al sistema infotainment che permette di personalizzare la cromìa delle luci della vettura.
Davanti, il principio cardine della Megane, dunque il monitor con sviluppo orizzontale e orientamento verso il guidatore, è rimasto lo stesso, cosi come lo spazio per la carica induttiva, la zona inferiore svuotatasche con elementi modulari e via discorrendo.
Proprio il sistema infotainment, l'R-Link sviluppato insieme a Google, è l'elemento chiave di questa vettura, perché permette un'interazione sempre migliore tra uomo e macchina. L'esempio più chiaro riguarda la possibilità di programmare un viaggio o un tragitto, con la vettura che inserirà delle soste, quanto tempo fermarsi ma soprattutto, sapendo il momento di sosta, preriscalderà il pacco batteria in prossimità per poter quindi ottimizzare il tempo di carica.

Renault Scenic: Tecnica, Motore e Batterie
La Renault Scenic presentata al Salone di Monaco poggia su una piattaforma dell'Alleanza con Nissan, la CMF EV che ha dato già vita alla Megane e alla Ariya. Il pacco batteria può essere sia da 60 kWh che da 87 kWh.
Il motore, posto all'anteriore, è un sincrono a rotore avvolto - dunque solo con spire in rame, senza magneti permanenti - con 8 poli, ed è in grado di erogare - a seconda dell'allestimento tecnico - 125 kW di potenza e 280 Nm di Coppia, o 160 kW di potenza e 300 Nm di Coppia motrice. Le batterie, divise in 16 moduli, hanno 12 celle o 24 celle a seconda della loro dimensione e, conseguentemente, anche della capacità. Dunque più celle per la versione da 60 kWh rispetto a quella da 87.

Presente anche un allestimento Esprit Alpine
Renault Scenic: Curiosità
Un elemento interessante riguarda l'utilizzo di materiali riciclati per la realizzazione della Scenic. È un qualcosa su cui Renault oramai lavora da tempo e non stupisce quindi che questa vettura ha il 37% di materiali riciclati per le parti metalliche (struttura, telaio, assali, componenti del sottoscocca ecc.) e fino all’80% di alluminio riciclato per porte e cofano. L’alluminio, tra l'altro, è utilizzato in modo circolare.
Durante il processo di imbutitura, l’operazione di taglio per dare a ogni singolo componente la forma desiderata, gli sfridi di materiale sono selezionati, compattati e rimandati al fornitore iniziale che li reimmette nel ciclo di produzione. Tornano poi allo stabilimento per essere utilizzati per la produzione di nuovi componenti.
Questo ciclo chiuso di riciclo contribuisce a ridurre la carbon footprint della produzione del veicolo e a garantire lo stock dei materiali.Come all’esterno, anche all’interno ci sono componenti visibili e in contatto con passeggeri e conducente che vengono riciclati o provengono da materiali rinnovabili: fino all’80% di materiali riciclati per la plancia (polipropilene da residui industriali) e il 43% di materiali di origine biologica (il kenaf, pianta tessile le cui fibre assomigliano a quelle della juta) per la copertura della plancia.