Sono davvero pochi marchi automobilistici capaci di scaldare il cuore, di toccare i punti più sensibili di noi appassionati, quelli che ci fanno amare così tanto le auto. Alfa Romeo è uno dei nomi che riesce ad emozionare di più, per la sua storia, per la sportività, per le prestazioni… e anche per l'italianità che rappresenta, all'estero ma anche in Italia, dove per molti è un orgoglio nazionale.
La Giulia negli ultimi 10 anni ha ereditato molto di questo passato glorioso di Alfa Romeo e ha saputo anche far riaccendere la scintilla per la realizzazione di macchina speciali, come la Giulia ErreErre Fuoriserie.
Ora vi racconto tutto, dicendovi anche che potete vederla dal vivo a Bologna, dal 26 al 29 ottobre, in occasione di Auto e Moto d’Epoca.
Azzurra come la 156 e la Nuvola
Nel video troverete le ultime fasi di preparazione della macchina, che quindi potete vedere in anteprima rispetto alla presentazione ufficiale di Bologna. Quando sono arrivato nell’officina mi ha colpito subito il colore della Giulia ErreErre Fuoriserie, un azzurro che mi ha ricordato subito l’Alfa Romeo 156 e il prototipo Alfa Romeo Nuvola che potete ammirare al Museo di Arese.
Colore che, in ogni caso, richiama anche l’azzurro pastello della Giulia storica del 1962. Con questa versione definitiva di progetto mostrato in precedenza con il prototipo della Giulia ErreErre Fuoriserie, nell'atelier torinese della ErreErre Fuoriserie hanno lavorato sul concetto di retromod, che come nelle operazioni di restomod ha l’obiettivo di far rivivere le “auto che non ci sono più” partendo però da una punto di partenza opposto.

Come la 33 Stradale, ma diversa
E cioè da un’auto moderna che, analogamente a una nipote che si veste come la nonna, riprende l’estetica del modello originale mantenendo i vantaggi di comfort, affidabilità e sicurezza di un’auto attuale. Un altro esempio di retromod è stata la recente Alfa Romeo 33 Stradale, basata su una Maserati MC20.
Nel caso della ErreErre Fuoriserie si tratta invece di un’Alfa Romeo nata da un’Alfa Romeo, nello specifico la Giulia Quadrifoglio. Cosa che, tra l’altro, la differenzia dalla 33 Stradale anche perché è una berlina retromod e non una coupé retromod.
I punti strutturali della scocca dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio non sono stati alterati, e per la carrozzeria è stata utilizzata la fibra di carbonio, elemento di modernità che prende idealmente il testimone dall’alluminio con cui era costruita l’Alfa Romeo Giulia d’epoca.

Lo stile della Giulia originale
Il design è caratterizzato dai 4 fari anteriori circolari, innestati in una mascherina che prende il colore del nichel, in una tonalità ripresa da altri componenti come le calotte degli specchietti o le maniglie delle porte. E anche dai cerchi in lega forgiati, interessanti perché mantengono lo stesso disegno della Giulia storica con il diametro da 20” della Quadrifoglio di oggi.
Le rotondità lasciano poi spazio alle forme più angolate della fiancata e della coda, che è tronca e che racchiude delle luci circolari in una cornice in alluminio ricavato dal pieno con geometria rettangolare, per richiamare la Giulia degli anni ’60.
Nell’abitacolo i colori scelti per accoppiarsi alla tinta esterna della carrozzeria sono il tabacco della plancia in pelle e dell’Alcantara dell’imperiale del tetto, che si alterna con altri pannelli sempre in Alcantara, ma grigi, nella parte bassa dell’abitacolo.

Motore della Giulia Quadrifoglio, cambio manuale
A livello di meccanica, la Giulia ErreErre Fuoriserie ha il motore 2.9 V6 biturbo della Quadrifoglio, con un po’ più di prestazioni rispetto al modello di serie (562 CV e 680 Nm), anche per la presenza di uno scarico Capristo con 2 terminali centrali al posto dei 4 laterali della Quadrifoglio di partenza.
E, nel caso specifico dell’esemplare di presentazione, con il cambio manuale, per essere più in linea con l’esperienza di guida dell’Alfa Romeo Giulia d’epoca. Il tutto tenuto sotto controllo da un’assetto regolabile Bilstein B16 tarato su misura per la ErreErre Fuoriserie.

Prezzo e tempi di consegna
Scegliendo come auto donatrice una Giulia Quadrifoglio nuova (ora disponibile solo con cambio automatico ZF 8 marce), per avere una Giulia ErreErre Fuoriserie il prezzo è di 400.000 euro + IVA, incluso il costo della donor car che, da quando viene consegnata all’atelier torinese, diventa una Fuoriserie in circa 6 mesi.