Fernando Alonso non ha bisogno di presentazioni. Il pilota spagnolo (classe 1981), due volte campione del mondo di Formula 1 (2005 e 2006, sempre con Renault), oggi compete con l'Aston Martin.
Di recente ha lavorato a stretto contatto con il team Q by Aston Martin per sviluppare la "sua" Valkyrie, che ha appena ritirato. Vediamo come l'ha personalizzata.
Il numero 14
Come le altre auto sportive di Aston Martin, anche questa Valkyrie è stata progettata nel Regno Unito, a Gaydon, la sede del marchio britannico (tanto per ricordarlo, qui un team interamente dedicato al modello ha costruito i 150 esemplari della hypercar, ognuno dei quali ha richiesto più di 2.000 ore di lavoro).
La hypercar di Alonso è verniciata in "Aston Martin Racing Green" con grafiche personalizzate "AMR Satin Lime" a contrasto per evidenziare i suoi punti di forza aerodinamici.
La fibra di carbonio è onnipresente, anche a bordo, e il logo di Alonso è ricamato anche sui poggiatesta utilizzando lo stesso filo AMR Lime. Un altro dettaglio degno di nota è il pedale dell'acceleratore in alluminio anodizzato rosso con inciso il numero "14", ovviamente un omaggio al numero di gara dello spagnolo, che utilizza dal 2014 e con il quale è diventato campione del mondo di karting nel 1996.
Non vede l'ora di correre
Il motore della Valkyrie è il V12 aspirato di 6,5 litri sviluppato da Cosworth, unito a un elettrico, capace di erogare la potenza di 1.160 CV e 900 Nm di coppia.
"La Valkyrie (che scatta da 0 a 100 km/h in appena 2,5', ndr.) è davvero un'auto di Formula1 fatta per la strada, con tante conoscenze e tecnologie tratte da tutta l'esperienza di Aston Martin in pista, e non vedo l'ora di poterla provare", ha detto Alonso, che ha condiviso sui social l'emozione di avere questa nuova hypercar in garage.