Se qualche tempo fa avessimo pensato a un'auto per la famiglia per prima cosa ci sarebbe venuta in mente una station wagon, tipologia di carrozzeria conosciuta anche col nome di "familiare". Poi sono arrivate le monovolume, impegnative ma spaziose, mentre oggi abbiamo l'imbarazzo di quale SUV scegliere.
Negli ultimi tempi però stanno, per così dire rialzando la testa sempre di più, le cosiddette multispazio, una volta auto derivate da veicoli commerciali, ma oggi concepite e realizzate privilegiando spesso il trasporto di passeggeri.
L'esponete più recente affacciatosi sul mercato è il Volkswagen Caddy che, arrivato alla sua quinta generazione, prende in prestito dalla cugina Golf la piattaforma e si carica di comfort e tecnologia.
Esterni
Diciamo subito che nel "creare" un multispazio i designer non è che possano dare fondo a grandi slanci creativi, ma nel rimodellare il Caddy gli ingegneri di Volkswagen hanno provato a creare discontinuità col passato.
Innanzitutto la versione a passo standard cresce leggermente in lunghezza e larghezza, arrivando a quattro metri e mezzo tondi tondi da paraurti a paraurti, mentre l'altezza diminuisce.
Fra le novità stilistiche vi sono senza dubbio i nuovi gruppi fari molto allungati, in orizzontale gli anteriori e in verticale i posteriori, che offrono anche un particolare disegno delle luci (diurne e di posizione). A richiesta e sulle versioni più "in" anche con full LED e fendinebbia integrati nel fanale.
Anche nell'estetica, dunque si è cercato un piacevole compromesso fra eleganza, sportività e praticità. lo dimostrano i tre livelli di equipaggiamento che assieme agli optional interni arricchiscono il Caddy anche di soluzioni estetiche come i nuovi cerchi in lega da 18''.
Interni
Come detto dalla piattaforma della Golf 8 il nuovo Caddy eredita innanzitutto la tecnologia, oltre allo stile minimal che contraddistingue gli interni. Le linee pulite della plancia unite al colpo d'occhio del digital cockpit (in opzione e sulla versione Style) del display dell'infotainment danno subito l'idea di ordine e di razionalità.
Il che, se consideriamo il Caddy come un veicolo per famiglie, rappresenta un buon punto di partenza per rendere "vivibile" l'auto. A ribadire il concetto di multispazio ci pensa il bagagliaio, capace di toccare i 2.500 litri di capienza (1.000 con la seconda fila montata) e la possibilità sia di eliminare, tutti o in parte, i sedili o addirittura di aggiungerne altri due.
Note di comfort arrivano dai sedili, dalla possibilità di caricare lo smartphone wireless cosi come dalla connettività Apple CarPlay o Android Auto (anche senza utilizzare il cavo), ma non solo. In un modello come il Caddy la tecnologia conta, ma numerosi vani per riporre gli oggetti e, da non sottovalutare, la razionalità con cui sono disposti i numerosissimi comandi (suddivisi fra tasti a sfioramento e tasti fisici) sono forse più importanti.
Guida
Partiamo dal presupposto che stiamo guidando un veicolo alto circa un metro e 80 e che dunque, per quanto confortevole possa essere diventato, la comodità deve fare i conti con la necessità di contenere il rollio. Detto questo la sostituzione delle balestre con il sistema a molle e mutibracci al posteriore, apre un nuovo capitolo sulla guidabilità del Caddy.
Se aggiungiamo anche il nuovo sterzo più diretto e preciso, potremmo anche essere già essere soddisfatti. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che a spingere il Caddy vi sono i collaudati motori Volkswagen TDI o TSI in attesa che arrivi il TGI a metano.
Il nostro Caddy aveva il turbodiesel 2.0 da 122 CV, il top di gamma, abbinato al cambio DSG (disponibile anche sul benzina). Accoppiata forse eccessiva per la città, ma capace di rendere davvero piacevoli i passaggi autostradali. Dulcis in fundo: gli ADAS. Raramente in un multispazio se ne vedono così tanti e cosi ben funzionanti, a cominciare dall'Adaptive Cruise Control preciso e progressivo fino agli assistenti di corsia e di parcheggio.
Tutto perfetto? Non proprio: un segno meno sul registro del Caddy lo dobbiamo segnare alla voce visibilità: i montanti anteriore molto spessi e il parabrezza inclinato limitano un po' la visuale, soprattutto agli angoli.
Curiosità
Ho scherzato nel video con la parole multispazio e multiveicolo, ma in realtà è tutto vero. Volkswagen ha utilizzato lo spazio offerto dal progetto Caddy per costruire una grande famiglia di veicoli, commerciale compreso.
Fra cui addirittura un piccola casetta su ruote, di chiama Caddy California come il "mitico" Transporter, a cui il fratello minore ha davvero poco da invidiare, visto che monta addirittura un piccola cucina e con essa raggiunge l'omologazione a vero e proprio camper.
Fotogallery: Nuovo Caddy California
Prezzi
Sono tre i livelli di equipaggiamento attualmente in vendita in Italia: l’entry level Space, il versatile Life e il full optional Style. Tutti e tre sono disponibili sia con motore a benzina da 114 CV sia con due motorizzazioni TDI da 102 e 122 CV.
Tutte le versioni sono declinabili anche in carrozzeria Maxi a passo allungato, mentre il cambio automatico DSG è disponibile sia con il motore a benzina sia sul turbodiesel da 122 CV.
A listino anche la trazione integrale 4Motion ma solo sul TDI più potente. Si parte dai 25.940 euro per il Caddy style con TSI da 114 CV con un incremento di prezzo di circa 3.000 euro per l’allestimento life e di ulteriori 3.750 per lo Style. Per chi preferisce il Diesel il prezzo di partenza è di 27.280,00 euro.