La Toyota Yaris è l'auto ibrida che si è diffusa di più sul mercato. Sia in Italia che in Europa, dove è riuscita a superare anche la Volkswagen Golf, che per anni è stata in cima a questa classifica.
Rispetto ad altri modelli ibridi, infatti, la Yaris ha reso questa tecnologia interessante per un numero più ampio di automobilisti, con un prezzo di accesso più basso e dimensioni compatte, che sono più in linea con le esigenze quotidiane di utilizzo dell'auto della maggioranza delle persone.
L'ultima generazione del modello, in più, è cambiata radicalmente nell'aspetto esterno per piacere a un pubblico ancora più ampio. E con l'adozione di un nuovo modulo ibrido (basato su un un 3 cilindri 1.5 benzina, al posto del precedente 4 cilindri), installato peraltro su una nuova piattaforma, dichiara al tempo stesso consumi minori e più piacere di guida.
Ecco quali sono i Pro e i Contro della nuova Toyota Yaris Hybrid, provata in allestimento Style, uno dei più completi.
Toyota Yaris 1.5 Hybrid Style |
PRO |
CONTRO |
Toyota Yaris ibrida, ovvero consumi bassi
Visto che ne abbiamo appena parlato, prima di iniziare con la lista dei pregi e dei difetti vi lascio - per comodità - i link agli articoli su quanto vende la Yaris in Italia e sul suo Piccola rivoluzione in Europa: Toyota Yaris è l'auto più venduta.
Venendo invece al primo "Pro" di questa motorizzazione ibrida della Toyota Yaris (di cui abbiamo realizzato anche la prova del Perché Comprarla), posso dirvi che in autostrada, cioè il caso di utilizzo più sfavorevole per un'auto ibrida, si fanno in media 16 km/litro (circa 6,0 litri/100 km).
Sulle strade statali, dove si sfrutta di più la rigenerazione di energia elettrica nelle decelerazioni (e quando il traffico permette di stare per più tempo alla velocità codice di 90 km/h), in media il consumo scende a 4,5 litri/100 km. Ovvero più di 22 km/litro. Arrivando fino anche a 4,0 litri/100 km (25 km/litro) sulle strade provinciali che tipicamente si percorrono a 70-80 km/h, perché ci sono più rallentamenti.
Discorso simile per la città, visto che nei "tira e molla" del traffico si viaggia spesso solo in elettrico con il motore a benzina spento, per consumi medi di 4,2 litri/100 km (circa 24 km/litro).
Per far capire ancora meglio come l'ibrido influisca sull'efficienza energetica, vi posso ancora fare l'esempio di una strada di montagna che ho percorso durante la prova su strada: per il tratto in salita il consumo è stato di quasi 11 litri/100 km (circa 9 km/litro), mentre al ritorno - in discesa - il valore è calato dino a 5,5 litri/100 km (18 km/litro), perché il motore a benzina praticamente non è quasi mai intervenuto, lasciando al "freno motore" elettrico il compito di rallentare prima delle curve.

Si guida bene
Questo modello della Toyota Yaris è quello di quarta generazione, per cui è stata sviluppata una nuova piattaforma telaistica chiamata TNGA-B. Cosa che ha cambiato in maniera sostanziale il comportamento stradale, diventato più reattivo e coinvolgente rispetto al passato.
Il bilanciamento dell'assetto, in particolare, permette di togliersi delle soddisfazioni anche nella guida più dinamica, con un avantreno preciso e un retrotreno tarato per far chiudere la traiettoria in curva. E questo carattere non migliora solo il piacere di guida, ma permette anche di massimizzare il vantaggio che un'auto ibrida ha nelle fasi di ingresso in curva, dove cioè si sfruttano le rigenerazioni di energia valorizzando la scorrevolezza e le frenate dolci e prolungate.

Frenata rigenerativa migliorata
In particolare, questa caratteristica dinamica della Yaris full hybrid si capisce meglio quando si preme il pedale del freno, perché in generale - sulle auto ibride - è un elemento critico, che spesso genera una risposta troppo spugnosa nella transizione tra la frenata "elettrica" e quella "meccanica". Cosa che invece non si avverte su questa Toyota. A tutto vantaggio della piacevolezza di guida.
A livello di prestazioni, poi, convince l'intervento combinato dei due motori in accelerazione perché l'elettronica riesce a usare spesso l'elettrico per non far salire troppo di giri il benzina, in relazione alla velocità dell'auto. O anche in base alla richiesta di spinta del guidatore in ripresa, fase in cui il rumore del motore a benzina sale in maniera evidente solo se affondate davvero tanto sull'acceleratore, o se avete una guida nervosa. Per il resto, con quest'ultima generazione di ibrido Toyota si può guidare con un bel ritmo pur con mantenendo uno stile fluido.

Dotazione di sicurezza ricca
Sulla Yaris sono di serie dei sistemi importanti che assistono il guidatore per la sicurezza, anche su allestimenti meno ricchi rispetto al livello Style dell'auto di questa prova.
Tra gli ADAS sempre disponibili, infatti, ci sono quelli del pacchetto Toyota Safety Sense: abbaglianti automatici AHB (Auto High Beam), sterzata di emergenza assistita ESA (Emergency Steering Assist), sistema di assistenza per gli incroci IS (Intersection support), avviso di superamento corsia LDA (Lane Departure Alert), mantenitore attivo della marcia in corsia LTA (Lane Trace Assist), frenata automatica di emergenza con riconoscimento pedoni e ciclisti PCS (Pre-Collision System), riconoscimento cartelli stradali RSA (Road Sign Assist).
In generale la logica di funzionamento e intervento di questi sistemi è ben calibrata, non è invasiva. Con un'eccezione che trovate più avanti nell'articolo, in uno dei paragrafi relativi ai "Contro".

Nuova Toyota Yaris, gli interni sono versatili
Il design scelto per gli interni ha dato un aspetto più dinamico all'abitacolo rispetto ad altre Toyota meno recenti, ma ha anche ricavato dei vani comodi per tenere in ordine gli oggetti. Il pozzetto più in basso, davanti alla leva del cambio, è bello profondo e alto.
Sempre in questa zona del tunnel centrale, ma più indietro in mezzo ai sedili, ci sono poi due portabicchieri, mentre in alto, tra lo schermo centrale e i comandi del climatizzatore, c'è una comoda mensola. Affiancata da un'altra, più lunga e stretta, davanti al passeggero. Solo le tasche laterali sui pannelli porta sono più piccole della media (soprattutto dietro), ma considerando le altre soluzioni che sono state realizzate, non cambiano il giudizio positivo sulla versatilità della Yaris.

Infotainment poco moderno
La Yaris eredita il sistema infotelematico delle ultime Toyota, come la Corolla. L'interfaccia di utilizzo prevede sia tasti e rotori fisici laterali sia un display touchscreen, che ha ritardi di risposta superiori alla media di altri infotainment montati su auto paragonabili.
Anche l'organizzazione delle funzioni e la navigazione tra i vari contenuti non è tra le più intuitive, così come la grafica, un po' troppo lontana dagli standard a cui ormai ci hanno abituato gli smartphone. È prevista comunque la compatibilità con Android Auto ed Apple Car Play, per un esperienza di utilizzo più moderna, ma solo collegando lo smartphone con il cavo, e non senza fili tramite bluetooth.

Toyota Yaris (2021): non è la più spaziosa
Come abbiamo visto finora, con la nuova piattaforma TNGA-B (Toyota New Global Architecture, per le auto di "segmento B") i tecnici Toyota sono riusciti a dare alla Yaris delle caratteristiche di guida più dinamiche e una dotazione tra le migliori per la categoria di appartenenza, per quel che riguarda i dispositivi tecnologici e i sistemi di sicurezza.
Su questa nuova base costruttiva, inoltre, è stata realizzata una carrozzeria più grintosa nello stile rispetto al passato e anche meno spaziosa, sempre in riferimento al modello precedente, ma anche ad altre concorrenti. Sia come capacità del bagagliaio sia a livello di abitabilità.

Comfort con i cerchi da 17"
Con le ruote 205/45 da 17 pollici dell'esemplare in prova le irregolarità più pronunciate della strada filtrano nell'abitacolo, soprattutto dal retrotreno.
Meglio quindi scegliere cerchi da 16 pollici, visto che il nuovo telaio e le tarature di assetto e sterzo restituiscono di per sé delle belle risposte a chi guida. Senza bisogno di esagerare con gli pneumatici, con benefici nella capacità di assorbimento delle sospensioni.

Elettronica non personalizzabile
Ogni volta che salite in macchina e la "accendete", di base l'elettronica prevede che sia già attivo l'assistente di sicurezza che controlla il superamento della corsia di marcia. Anche se la volta precedente che avete usato l'auto avete scelto di disattivare questa funzione, che dunque non viene memorizzata.
Quindi, per esempio, se dove abitate ci sono strade strette potreste dover disattivare ogni volta il sistema, per evitare correzioni troppo brusche verso il ciglio della strada o al centro della carreggiata. La logica più intuitiva, infatti, sarebbe che l'auto memorizzasse le impostazioni del conducente durante l'ultimo utilizzo, oppure che di default vi facesse viaggiare in una modalità in cui è chi guida a scegliere quale ADAS utilizzare.
Per esempio quando si sta per entrare in tangenziale o in autostrada, nel caso dell'assistente al mantenimento in corsia. Al contrario, sulla Yaris dovete ricordarvi ogni volta di disattivare questo ADAS, che su molte strade è piuttosto invasivo.

Fotogallery: La prova "Pro e Contro" della Toyota Yaris 1.5 Hybrid Style
Toyota Yaris 1.5 Hybrid Style