Se da un lato molti Costruttori abbandonano il cosiddetto "segmento A" per la poca convenienza nel produrre auto che le cui vendite generano pochi margini di profitto, dall'altro Toyota va controcorrente con la terza generazione di Aygo, che nel 2022 diventa "X" - si legge Cross - e si propone con un look da piccolo crossover.
I tempi della alleanza con PSA sono passati e dunque il progetto nasce sulla piattaforma TNGA-B, la stessa della Yaris, dalla quale eredita gran parte delle dotazioni (ma non il powertrain ibrido). L'abbiamo provata sulle strade di Barcellona e dintorni, ecco le nostre prime impressioni.
Esterni | Interni | Guida | Curiosità | Prezzi
Esterni
È tipicamente Toyota, è tipicamente Aygo ma allo stesso tempo è diversa da tutte le altre della gamma. La Aygo X, il cui sviluppo è stato curato in Europa, sfoggia un look deciso, simpatico e giovanile, ricco di attenzioni stilistiche che rendono il colpo d'occhio sicuramente riuscito. Non può mancare la grande bocca anteriore, tratto caratteristico da sempre delle Aygo, mentre la fanaleria posteriore è in tutto e per tutto simile a quella del modello precedente.

Un family feeling forte, dunque, ma che viene meno nella parte bassa della carrozzeria, dove l'altezza da terra è accompagnata dalla presenza di nuove protezioni in plastica, attorno ai passaruota, che rinforzano il concetto di crossover. A proposito dell'altezza da terra, è maggiore di 11 mm rispetto a prima, mentre l'altezza generale è cresciuta di circa 6 cm. La lunghezza totale, invece, ora è di 3,7 metri tondi tondi, cioè una crescita di ben 24 cm.


I fari anteriori sono full LED sulle versioni più accessoriate e sulle versioni Air torna il tetto in tela scorrevole, che è più grande e con una capote più resistente. Molto piacevole, infine, che il portellone posteriore sia rimasto in vetro: è un tratto distintivo della Aygo.
Interni
Questa ultima è sicuramente la generazione di Aygo con la maggiore qualità interna. Gradevoli le forme e gli accostamenti, intelligente la disposizione dei vari comandi che risultano da subito ergonomici. I materiali sono tutti rigidi, tanto sui pannelli porta che sulla plancia, ma è un tratto comune a tutte le appartenenti alla categoria. È comunque giusto precisare che, durante questo primo contatto, abbiamo avuto modo di osservare degli esemplari di pre-serie, anche se difficilmente ci saranno differenze con la versione definitiva per quanto riguarda gli interni.

Il protagonista indiscusso della plancia è l'ovale centrale, al cui interno trova spazio lo schermo del sistema d'infotainment, la cui diagonale varia in base alle versioni (7, 8 o 9 pollici). A prescindere dalle dimensioni, Apple CarPlay e Android Auto sono sempre di serie. Il volante deriva dalla Yaris, perciò è ben organizzato e con i comandi per gli assistenti alla guida a portata di mano.
La Aygo X è omologata per quattro persone. Chi siede dietro fa i conti con un accesso ristretto, specie nella parte bassa del giro porta, e con una portiera che non offre un angolo di apertura generoso. Salire a bordo o installare un seggiolino, insomma, possono richiedere un po' di attenzione. L'interasse è cresciuto di ben 9 cm e lo spazio è aumentato, ma gli adulti sfiorano comunque con le ginocchia i sedili anteriori. I finestrini posteriori restano a compasso e sono poco estesi.
Un bell'incremento quello che riguarda il bagagliaio: è cresciuto di ben 60 litri e ora arriva a quota 231 litri totali, cioè poco più di quella che sarà una delle rivali più agguerrite, la Fiat Panda Cross, che si attesta a 225. Molto bene che sulla Aygo X il divano sempre di serie sia abbattibile in porzione 50:50.
Guida
La prima dote che si percepisce alla guida dalla Aygo X è la leggerezza. La leggerezza della sua scocca, certo, che non supera mai i 1.100 kg in ordine di marcia a seconda delle versioni, ma anche la leggerezza dello sterzo, comodo per le svolte più strette in città (il raggio di sterzata di 4,7 metri è da riferimento) e lineare quanto basta. È leggero anche il cambio manuale a cinque rapporti con innesti precisi e nessun impuntamento. Complice anche un pedale della frizione - guarda caso - leggero anch'esso.

La guida tra le affollate e intricate strade di Barcellona si rivela dunque fluida e piacevole. L'assetto da 18 pollici non sembra concedere alle irregolarità stradali la possibilità di rovinare il confort di bordo, che infatti è di livello particolarmente alto per la categoria di auto. Certo, va detto che dalle parti della città catalana gli asfalti sono davvero ben tenuti.


A contribuire poi al piacevole utilizzo cittadino c'è il motore 1.0 tre cilindri da 72 CV e 93 Nm, le cui vibrazioni sono molto contenute. Ha un comportamento brillante, considerando comunque che il massimo della coppia viene erogato a 4.400 giri. È superata soglia 4.000 giri, infatti, che il propulsore diventa più rumoroso.
Abbiamo provato anche il cambio CVT, automatico a variazione continua che simula l'innesto delle marce. È sicuramente più adatto ad un utilizzo cittadino perché la sua fluidità riduce ulteriormente lo stress da traffico, ma il trascinamento tipico di questo tipo di trasmissione, e il conseguente aumento di rumorosità proveniente dal motore, si percepiscono quando si alza il ritmo.

Ottimo risultato per quanto riguarda i consumi: nelle svariate decine di chilometri della nostra prova, svolta principalmente in città e poi in qualche percorso tortuoso, abbiamo registrato una media di consumo di 4,8 litri per 100 km, cioè quasi 21 km/l. Ci riserviamo di verificare nuovamente con una prova più approfondita.
Dal momento in cui la piattaforma è la medesima di Yaris e Yaris Cross, la piccola Aygo X può beneficiare di tutti i dispositivi di ausilio alla guida ADAS delle due sorelle maggiori, portando il livello di guida assistita al 2, cioè quello oggi più avanzato. Ci sono, tra le varie cose, il mantenitore attivo di corsia, il riconoscimento dei segnali stradali, quello per i pedoni e per i ciclisti, gli abbaglianti automatici e l’assistenza agli incroci.


E la cosa buona è che questi dispositivi sono sempre di serie, su tutte le versioni. Peccato giusto che il cruise control adattivo si disinserisca al di sotto dei 30 km/h: sarebbe stato comodo usarlo in coda.
Curiosità
Ma come, una Nuova Toyota, tra l'altro con dimensioni cittadine per eccellenza, e nessuna forma di ibrido? È un discorso legato alla leggerezza: l’installazione di un powetrain ibrido su un’auto così compatta ne comprometterebbe il risultato sulla bilancia, vanificando di conseguenza lo sforzo in termini di efficienza. Non solo: farebbe costare anche di più l’auto, ma è proprio in questo segmento, più che in tutti gli altri, il fattore economicità gioca un ruolo fondamentale.

Prezzi
La gamma della Aygo X si articola su una sola motorizzazione disponibile, due trasmissioni (manuale o automatica CVT), due tipi di carrozzeria (con o senza tetto apribile in tela) e tre allestimenti, ai quali se ne aggiunge uno a tiratura limitata per i primi mesi di commercializzazione.
La versione d’ingresso è la Active, dotata sistema multimediale Toyota Touch 3 con schermo da 7”, retrocamera e connettività Apple CarPlay/Android Auto. Ha anche lo Start&Stop, il climatizzatore manuale e il pacchetto con tutti gli assistenti alla guida. L' intermedia Trend aggiunge cerchi in lega da 17”, la vernice metallizzata con carrozzeria in finitura bi-tone, il sistema multimediale Toyota Touch 3 con schermo da 8”, il climatizzatore automatico e i vetri posteriori oscurati.

Al vertice della gamma la Lounge, che aggiunge cerchi in lega da 18” neri lavorati, i fari Full LED, sistema multimediale Toyota Smart Connect con schermo da 9”, navigazione cloud-based e servizi online, ricarica wireless per smartphone, i sensori di parcheggio e tanto altro ancora. Gli allestimenti Trend, Lounge e Limited sono disponibili nella versione AIR con tetto in tela apribile elettricamente e tutte le versioni sono ordinabili col cambio automatico.
L’offerta di lancio parte da 13.500 euro per la versione Active in caso di permuta o rottamazione, con uno sconto di 3.000 euro. La versione Trend sarà invece proposta ad 15.000 euro, mentre Lounge e Limited rispettivamente a 16.600 e 17.600 euro, sempre grazie ad un vantaggio cliente di 3.000 euro con permuta o rottamazione. Sempre al lancio, l'automatico costa 1.000 euro anziché 1.200 euro.
Al netto di sconti o promozioni, i prezzi partono da 16.500 euro per la Active manuale per arrivare ai 20.700 della Lounge CVT. La Limited, a tiratura limitata, costa 1.000 euro in più, così come la versione Air con tetto in tela.