A completare la gamma SUV e crossover di Volkswagen ci pensa la Taigo, che si inserisce di diritto tra T-Cross e T-Roc proponendosi con una linea diversa da tutte le altre della famiglia e non solo, inventando di fatto una nicchia che prima non c"era: quella dei SUV coupé di dimensioni compatte.

La base costruttiva è quella della Polo, i contenuti invece, soprattutto di natura tecnologica, vengono da auto di categoria superiore. In più, la Taigo promette di non obbligare a rinunce in fatto di spazio e praticità. La scopriamo in tutti i dettagli nel nostro #PerchéComprarla.

Clicca per leggere
Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piace Non ci piace
Abitabilità e spazio No maniglie superiori
Intuitività di guida Retrocamera non di serie
Tecnologia di bordo No varianti ibride
Funzionamento ADAS  

Verdetto

8.0 / 10

Chi pensa che un SUV coupé sia per forza un compromesso in termini di versatilità, con la Volkswagen Taigo dovrà ricredersi. È il SUV che mancava nella gamma Volkswagen per mettere al marchio tedesco di offrire a ciascun cliente il crossover più adatto alle proprie esigenze e ai propri gusti. Si guida bene, è pratica e tecnologica e, soprattutto, ha una personalità marcata come poche altre rivali.

Volkswagen Taigo

Dal momento in cui un’auto di queste dimensioni e con queste doti di carico e da viaggiatrice può facilmente fare da unica auto di famiglia, peccato non abbia le maniglie superiori che in viaggio, anche quelli più brevi, aumentano il comfort. Visto il lunotto così spiovente, poi, ci saremmo aspettati di trovare di serie la retrocamera. Infine, perlomeno al momento, non ci c"è una variante ibrida a listino. 

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Nonostante di categoria inferiore rispetto alla T-Roc, la Taigo è persino più lunga. Si attesta a 4,26, dunque è di 2 cm più corta di una Golf. Sfruttando ogni centimetro della piattaforma MQB-A0 su cui è basata, la Taigo offre un bagagliaio che parte da ben 438 litri. L"apertura è ampia, il portellone un po’ pesante. Il vano è regolare, rivestito in moquette anche lateralmente, e sfruttabile grazie ad un generoso doppio fondo che consente di abbassare il pavimento di carico o di riporre la cappelliera. In più resta spazio per il ruotino di scorta.

Volkswagen Taigo R-Line

Utili i fermi a molla per tenere il piano in posizione rialzata. Sulla sinistra c’è un piccolo vano, poi ancora due ganci superiori e degli anelli. Non c’è però una presa di ricarica. Abbattendo gli schienali in configurazione 60:40 il piano diventa piatto se il pavimento è in posizione rialzata. Manca una botola centrale e il divano, al contrario della T-Cross, non scorre.

Volkswagen Taigo R-Line
Volkswagen Taigo R-Line

L’accesso ai posti dietro è nella media, bisogna chinare un po" la testa per via della linea del tetto ma una volta a bordo nemmeno chi è alto oltre 1,90 metri ha problemi con la testa o con le ginocchia, che però magari devono rimanere un po’ piegate: il divano è incassato. Anche al centro non si tocca con la testa, giusto il tunnel è un po’ invadente ma si fa perdonare ospitando due prese di ricarica USB-C retroilluminate. 

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,26 metri

Larghezza

1,76 metri

Altezza

1,52 metri

Passo

2,55 metri

Dentro

 

Bagagliaio

438 / 1.220 litri

Plancia e comandi

Se fuori è audace, nell’impostazione degli interni la Taigo è decisamente più cauta ma, meglio così, perché a livello di ergonomia la plancia è tra le migliori del segmento. La disposizione dei comandi è molto intuitiva, con lo schermo in alto, a portata di mano e con una piccola mensola per appoggiare le dita, e i comandi del clima in basso, in questo caso automatico con tasti a sfioramento che, per essere più comodi, possono anche essere premuti anziché trascinati. Unico appunto: l’icona della regolazione dei flussi è piccola e in marcia o di notte si fa fatica a metterla a fuoco.

Volkswagen Taigo R-Line

Sul tunnel trova spazio un accogliente vano illuminato per riporre lo smartphone (pagando a parte lo ricarica anche) e dotato di due prese USB-C retroilluminate. Affianco alla leva del freno a mano meccanico c"è un doppio portabicchieri e un"ulteriore vaschetta. Dentro al bracciolo centrale, non regolabile in altezza, c"è la moquette, così gli oggetti non fanno rumore in movimento. È ben gommato anche il portaocchiali, mentre invece il cassetto anteriore non è rivestito ma è abbastanza capiente e ben organizzato con portamonete, porta tessere e pure lo slot per il gettone del supermercato. I vani laterali sulle portiere sono di buone dimensioni.

Morbida la gommatura della parte alta e centrale della plancia, più rigide invece le altre plastiche ma gli assemblaggi sono impeccabili. Infine, impreziosisce l’abitacolo la linea a LED che solca la plancia abbracciando i due passeggeri anteriori.

Volkswagen Taigo R-Line
Volkswagen Taigo Style

Venendo all"infotainment, la diagonale dei display cambia in base alle versioni. L’interfaccia di utilizzo principale è tanto semplice quanto intuitiva, con icone belle grandi e animazioni reattive. Il sistema è dotato anche di sensori di prossimità, che aumentano le informazioni non appena si avvicina la mano, e di comandi gestuali.

Ci sono tutte le funzionalità che servono, come la connessione Wi-Fi o la schermata di impostazione per i dispositivi di ausilio alla guida, e altre che mancano si possono scaricare perché no in un secondo momento dallo shop online. Apple CarPlay e Android Auto sono sempre di serie, e funzionano senza cavo.

Il cruscotto digitale, con diagonale che può superare i 10 pollici, è tra i migliori in circolazione, personalizzabile nel layout e nelle informazioni mostrate e molto facile da navigare.

Come va e quanto consuma

Anche sulla Taigo, così come del resto su tutte le Volkswagen di questa fascia, l’intuitività di guida è molto elevata grazie ad un mix di elementi tra cui principalmente la morbidezza e la fluidità di tutti i vari comandi.

Volkswagen Taigo

Lo sterzo è leggero e resta preciso anche alle alte velocità, anche se magari poco comunicativo. Bene anche l’assetto: i cerchi da 17 pollici in prova offrono un bel bilanciamento tra assorbimento, e quindi comfort, e compostezza nella riduzione del rollio.

L’accoppiata motore-cambio del nostro #éerchéComprarka è quella probabilmente più a fuoco per quest’auto. Si tratta del 1.0 tre cilindri da 110 CV con l’automatico DSG a 7 rapporti, che sfrutta bene la coppia di 200 Nm tra i 2.000 e i 3.000 giri con linearità e fluidità di cambiata. Non c’è la possibilità di cambiare le mappature, ma con la modalità S del cambio e coi paddle al volante la guida diventa più dinamica e il telaio si dimostra capace di tenere il ritmo.

Volkswagen Taigo

Nessuna vibrazione, il motore è ben isolato, e poi il cambio automatico, quando può, seleziona il folle per far veleggiare l’auto, a vantaggio di consumi e comfort che, in termini di fruscii, è di buon livello. La visibilità è buona ma peggiora dietro a causa del lunotto: avremmo voluto la retrocamera ma si paga a parte.

Capitolo sicurezza. L’EuronCap ha assegnato alla Taigo le 5 stelle dopo gli ottimi risultati ottenuti nei crash test. Oltre a soluzioni come l’airbag centrale che evita che i due passeggeri anteriori sbattano tra loro, si ritrova tutta quella dotazione di dispositivi di ausilio alla guida, tipica dei modelli Volkswagen, ben tarata, naturale negli interventi e facile da attivare tramite i tasti dedicati. Ottima la disponibilità dei fari a matrice di LED.

Volkswagen Taigo

Venendo ai consumi, in città si fanno circa 12,5 km con un litro di benzina. In extraurbano si arriva a circa 18 km/l e in autostrada a 13 e mezzo, per una media quindi di oltre 14 km con un litro, pari a 7 litri per 100 km. 

Versione provata

 

Motore

1.0 turbobenzina tre cilindri

Potenza

110 CV

Coppia

200 Nm

Cambio

Automatico a 7 marce

Trazione

Anteriore

Prezzi e concorrenti

Servono poco più di 23.000 euro per l’allestimento Life col 1.0 benzina da 95 CV e cambio manuale. Con 1.100 euro in più la potenza sale a 110 CV e con poco meno di 26.000 euro si aggiunge anche il cambio automatico. 

La R-Line del nostro video parte da 26.300 euro circa col 110 CV manuale, passa per i quasi 28.000 con l’automatico e arriva fino a 29.400 euro per il 1.5 4 cilindri da 150 CV.

Volkswagen Taigo

Trovare SUV coupé compatti e alla portata di tanti non è facile. Ci sono la Citroen C4 e la Renault Arkana, che però è più grande. Non avrà la coda bassa ma sa trasmettere una bella grinta anche la Ford Puma, e poi non scordiamoci che nel 2022 è stata rinnovata anche la Volkswagen T-Roc, una “best seller” che sicuramente viene presa in considerazione da chi valuta la Taigo. Potete guardare tutti i nostri #PerchéComprarla.

Fotogallery: Volkswagen Taigo