Il 2022 segna il momento del restyling di metà carriera per la Citroen C5 Aircross, che si aggiorna sia fuori che dentro, con un look meno "giocoso" in favore di linee e forme più scolpite e con della tecnologia aggiuntiva in abitacolo.
Le dimensioni però rimangono le stesse, così come la gamma dei motori, lasciando più spazio alle novità di carrozzeria e di dotazioni di bordo. Vediamo quindi come se la cava su strada la variante 1.2 PureTech a benzina da 130 CV, abbinata al cambio automatico a otto rapporti EAT8, nella nostra video prova.
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Esterni
Unite un'auto crossover a una monovolume, e riempitela di dettagli stilistici degni di nota. Potrebbe essere una buona descrizione in breve della Citroen C5 Aircross, che sul modello precedente aveva un look meno "serioso" e maturo rispetto a quello del restyling che vedete nelle immagini.

Ad aggiornarsi maggiormente è il frontale: oltre alle nuove protezioni nere e grigie, la divisione della calandra in due segmenti lascia spazio a una griglia unica con doppia linea cromata, che simula la tastiera di un pianoforte. I fari a LED proseguono questo design nella firma luminosa.
Come già anticipato le dimensioni sono rimaste invariate, ma la fiancata risalta grazie a nuovi cerchi in lega con misura fino a 18". Sempre presenti gli ormai tradizionali "air bump" sulle minigonne.
Al posteriore invece il restyling ha dato solo nuovi "occhi", passando dai precedenti 4 gruppi luminosi per ciascun faro agli attuali tre LED tridimensionali (nel senso che la plastica del fanale segue la forma delle luci al suo interno), anche qui con effetto a "tastiera di pianoforte".

Interni
Per l'abitacolo va fatto un discorso particolare, perché è stato pesantemente aggiornato nel comparto tecnologico ma rimane comunque facilmente riconducibile a quello di una Citroen C5 Aircross.

Rispetto al passato ora svetta sulla plancia uno schermo dell'infotainment da 10" a sbalzo, vero protagonista di questo restyling quando si parla degli interni. Vista la nuova disposizione della "zona alta", anche le bocchette del clima sono state ridisegnate e riposizionate.
Più in basso trovano posto la scorciatoie per i menù dell'infotelematica, i comandi del clima e - nel caso di versioni a cambio automatico - un piccolo selettore di tipo shift-by-wire al posto del classico pomello. Nuova anche la grafica all'interno del cruscotto digitale, di fronte al guidatore, e volendo si possono scegliere i sedili Advanced Comfort con 15 mm di spessore aggiuntivo per l'imbottitura.



Lo spazio posteriore non è enorme, ma i tre sedili posteriori sono profilati simmetrici (anche quello centrale ha le stesse misure dei laterali) e possono scorrere separatamente avanti e indietro di 15 centimetri, garantendo più "ariosità" ai passeggeri o massimizzando lo spazio di carico quando necessario. Con i sedili in posizione avanzata spicca la vera dote della C5 Aircross, e cioè la capacità di carico: tocca i 600 litri sulla plug-in e i 720 litri sulle termiche. Abbattendo i sedili invece si sale fino a oltre 1.600 litri.

Guida
E' fatta per la famiglia e per i lunghi viaggi. Sì, perché con lei Citroen ha scelto di non seguire la filosofia del "crossover sportivo ad assetto rialzato", ma di sfruttare l'altezza da terra per ammorbidire l'assetto e massimizzare la comodità di bordo. Tant'è che anche gli pneumatici, pur con i cerchi da 18", hanno sempre una spalla generosa.
Il risultato è una spiccata capacità di assorbire le asperità di qualunque tipo, buche e dossi compresi, e le poche volte in cui un "colpo" più intenso riesca a filtrare in abitacolo sono i sedili ad intervenire, annullando di fatto ogni ripercussione sulla schiena.

In questo senso l'automatico è una scelta consigliata, benché sia disponibile anche un manuale a 6 marce, perché l'EAT8 cambia in modo percettibile ma molto fluido e confortevole - più che adatto per un'auto di questa filosofia progettuale.
Il motore 1.2 PureTech da 130 CV è di fatto l'entry level della gamma, di cui fanno parte anche gli ormai noti 1.5 Turbodiesel e 225 Plug-In Hybrid del gruppo Stellantis, ma per chi l'auto la usa "a tutto tondo" dalla città all'extraurbano fino all'autostrada (e magari non ha un garage dove poter ricaricare una variante plug-in) è una scelta papabile: prestazioni giuste per la tipologia di auto, coppia ben sfruttata se si opta per gli 8 rapporti del cambio automatico e consumi misti intorno ai 15 km/L.
Per chi vedrà molto l'autostrada, faranno comodo gli assistenti alla guida (ADAS) di Livello 2 come cruise control adattivo, mantenitore attivo della corsia, frenata automatica di emergenza e controllo dell'angolo cieco.

Curiosità
Questa scelta di ridurre l'estetica "giocosa" del pre-restyling non è casuale o dettata dalla moda, ma frutto di particolari scelte stilistiche dei designer che volevano "giocare con i dettagli". Dettagli su cui Citroen ha puntato molto, per dare una rinfrescata profonda al suo C-SUV.
Il logo ora ha un'importanza ben diversa sul frontale, essendo un prolungamento della calandra cromata solo visivamente (e non fisicamente come prima), ma anche sotto alla cornice dei fari c'è un inserto con numerose linee che si riflettono su una plastica appositamente "a specchio". O ancora, i nuovi cerchioni da 18" sono stati disegnati in modo da avere una forma con tre "livelli" distinti, per dare un effetto tridimensionale in rotazione.

Citroen C5 Aircross, i prezzi
Il listino del restyling della Citroen C5 Aircross parte dai 28.700 euro della versione Live, con motore PureTech benzina da 130 CV e cambio manuale, e arriva fino ai 38.700 dell'allestimento top di gamma Shine Pack, con motore BlueHDi Turbodiesel 130 CV.
Per la variante Plug-in Hybrid 225 invece si parte dal terzo allestimento, chiamato "Shine", per 42.350 euro, arrivando fino al top di gamma Shine Pack da 46.100 euro.