L’Eldorado viene creata per la velocità sugli ovali, per le prestazioni di durata, è unica, così come il significato della sua sponsorizzazione... un mix che mai e poi mai avrei pensato di vedere su di un lago ghiacciato, e invece è successo.  

Ed è stato un successo.

Pura potenza 

Ed è in quel concitato ed eccitante periodo, come lo sono stati la fine degli anni ‘50, in cui l’ingegner Giulio Alfieri equipaggia la Eldorado con l’otto cilindri a V di 90° delle 450S bi-albero, qui con cilindrata ridotta a 4.190 cc cambio a soli due rapporti, col ponte posteriore di tipo De Dion privo del differenziale. 

Tutt’altro che ridotta è invece la potenza, impressionante ancora oggi dato che, a seconda delle condizioni di gara, si sono superati i 450 CV erogati. Per ridurre i pesi, all’epoca si scelsero ruote a disco in magnesio Halibrand e pneumatici Firestone da 18 pollici con battistrada a treccia, gonfiati a gas elio, ed è così che la massa è contenuta in soli 758 kg

Foto - Con la Maserati Eldorado (da 350 km/h) a The Ice 2023

Maserati Granturismo e Maserati Eldorado a The ICE 2023

Grazie anche alla carrozzeria in alluminio (battuta a mano da Fantuzzi), questa meraviglia modenese (e un po’ bolognese) è in grado di rompere il muro dei 350 km all’ora di velocità massima: avete sentito bene, 350 all’ora.  

Siamo nel 1958 e la Formula 1 era un mondo a parte realmente animato da veri eroi che, in questo caso, non sono stati solo piloti, ma anche tenaci imprenditori...

Dai gelati milanesi... al ghiaccio svizzero! 

Ma, come mai “Eldorado”? Perché questa Maserati è la prima auto da corsa di sempre a ricevere una sponsorizzazione esterna al mondo dell’automobile, con l’azienda Eldorado che all’epoca produce gelati e che si occupa di finanziare l’intero progetto dell'auto. 

Di fatto il signor Gino Zanetti, fondatore della Eldorado, non ha “inventato il gelato”, ma ha creato l’industria del gelato e, con la stessa prontezza, si è occupato anche della sponsorizzazione dell'auto, orientata a far breccia ovunque, anche nei cuori degli appassionati statunitensi.

Ed è così che vengono coinvolti gli illustratori dell’allora Centro Stile Milano che pensano a un simpatico “Cowboy” per la loro creatività, ideale per correre in USA, a Indianapolis, presentando la 420, una volta ultimata, con la sua colorazione bianca, peraltro in tinta con la tuta dei meccanici. 

Foto - Con la Maserati Eldorado (da 350 km/h) a The Ice 2023

Maserati Eldorado a The ICE 2023

Si tratta di una operazione di marketing, o almeno oggi sarebbe banalmente definita così, ma per essere nel 1958 è un'idea colossale e talmente azzeccata da diventare il vero simbolo dell’auto, a tal punto che questa Maserati per tutti è “l’Eldorado”, una macchina unica, non solo perché si tratta di un esemplare unico e nemmeno per il suo palmares ufficiale (limitato a Monza nel ‘58 e Indianapolis nel ‘59).

Ma questa Maserati è incredibile per ciò che ha rappresentato e continua a rappresentare dal punto di vista della comunicazione, sin dalla sua nascita... passando per la sua "ri-nascita" avvenuta al Festival of Speed di Goodwood del 1998 quando l’Eldorado si è riunita col suo pilota ufficiale, Stirling Moss.

Vittoriosa a The ICE 2023

Costruita per le gare di durata e per terrorizzare l’aria a oltre 350 all’ora, quindi vederla controsterzare sul ghiaccio di St. Moritz è stato fenomenale, un incontro magico che non poteva che avvenire a The ICE.

Catalogandolo come “Concorso di Eleganza” lo si sminuisce: questo evento si è meritato in pochi anni le migliori attenzioni di collezionisti e brand a livello mondiale, e da modenese di nascita quale sono aggiungo che, personalmente sono felicissimo che un Museo Dinamico come quello della Collezione Umberto Panini abbia accettato l’invito a tornare qui anche con l’Eldorado, che ha stregato il pubblico e pure la giuria vincendo nella categoria Open Wheels... e la storia continua!

Fotogallery: Con la Maserati Eldorado (da 350 km/h) a The Ice 2023