Di auto come lei non ce ne sono più: già le ultra compatte stanno sparendo, figuriamoci quelle a trazione integrale che da sempre rappresentano una nicchia di mercato. Ad oggi, nel 2024, spulciando i listini se ne trovano solo due: la Suzuki Swift di questa prova e la sorella Ignis, più piccola e alta (la rivale diretta della Fiat Panda 4x4 che però non è più a listino da un pezzo) ma anche lei destinata ad abbandonare il mercato nel 2025.

Ad inizio anno ha debuttato la nuova generazione di Swift e adesso ecco la versione a trazione integrale, una 4WD vera con albero di trasmissione (non utilizza quindi un motorino elettrico per muovere le ruote dietro) molto interessante sotto diversi aspetti: è piccola, consuma poco e arriva ovunque. Per provarla siamo stati sull'Altopiano di Asiago, in Veneto: ecco com'è andata.

Esterni | Interni | Guida | Prezzi

Suzuki Swift 4x4: Esterni

Per inquadrare la nuova Suzuki Swift 4x4 partiamo dalle dimensioni che sono identiche a quelle della versione a due ruote motrici se non per l'altezza da terra che è superiore di 2,5 cm per garantirle una maggior tranquillità in fuoristrada. È lunga 3 metri e 86, larga 1 e 74 e alta 1 e 52 con un peso generale di meno di 1.000 kg. La luce da terra è uno dei due elementi oltre alla scritta Allgrip sul montante posteriore che distinguono questa variante a trazione integrale dalla sorella a due ruote motrici.

Suzuki Swift 4x4 (2024)
Motor1.com

Suzuki Swift 4x4 (2024)

Per il resto infatti sono assolutamente identiche: le forme della carrozzeria sono morbide soprattutto davanti, dove gli angoli della calandra ottagonale sono smussati esattamente come la cornice dei fari a LED che, in alto, sfiorano il cofano. Da qui parte una linea che definisce il profilo e si raccorda ai gruppi ottici posteriori dalla firma a forma di C, con questa vista che è la più squadrata. Non ci sono quindi elementi che rimandano alla trazione, se non la presenza del piccolo differenziale posteriore che fa capolino al di sotto del paraurti.

Suzuki Swift 4x4: Interni

Anche dentro non cambia nulla rispetto alla versione standard il che è un peccato, non ci sono badge, un manettino da cui gestire la trazione (pensa a tutto l'auto in autonomia) e nemmeno schermate dedicate all'interno dell'infotainment. L'abitacolo è organizzato in pieno stile Suzuki: materiali plastici rigidi ma di diverso colore e finitura in modo da restituire una sensazione di maggior qualità, tanto spazio in rapporto alle dimensioni esterne ultra compatte ma al tempo stesso razionale e ben fatto con tutti i comandi a portata di mano.

Suzuki Swift 4x4 (2024)
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Suzuki Swift 4x4 (2024)

Dietro il volante la strumentazione è un mix tra analogico (i due quadranti laterali) e digitale (il computer di bordo centrale) e al centro posizionato al vertice della plancia c'è lo schermo del sistema di intrattenimento da 9" compatibile con Apple CarPlay e Android Auto anche in modalità wireless e la climatizzazione si regola con comandi fisici da una piccola plancia più in basso. Come da tradizione poi è ottima l'abitabilità: in quattro si viaggia comodi e anche il bagagliaio non è niente male con 265 litri di capacità minima che salgono a 589 reclinando i sedili posteriori.

Suzuki Swift 4x4: Guida

Salendo a bordo della nuova Suzuki Swift 4x4 non ci sono elementi che suggeriscono di trovarsi a bordo di una trazione integrale per cui, se da fuori non ci avete fatto caso, vi sembrerà di viaggiare su una normalissima Swift. La posizione di guida è identica, non si percepiscono i centimetri extra di altezza, e anche il motore è lo stesso, un 1.2 a tre cilindri mild hybrid a 12V da 83 CV che non brilla in prestazioni ma riesce ad esser super efficiente in qualsiasi situazione.

Il cambio è un manuale a cinque marce, preciso negli innesti e dalla frizione leggerissima che ho trovato molto piacevole da utilizzare tra le curve dell'Altopiano di Asiago, dove il motore - seppur piccolo - si è difeso bene in termine di ripresa. Una delle cose che mi ha stupito di più è stata l'insonorizzazione, con il tre cilindri che anche tirando le marce è sempre silenzioso e quasi impercettibile in abitacolo, mentre per il resto ho trovato solo conferme da sterzo e assetto. La Swift è sempre stata un'auto piacevole da guidare, una delle migliori tra le utra compatte, e questa nuova generazione potra avanti la tradizione.

Suzuki Swift 4x4 (2024)
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Suzuki Swift 4x4 (2024)

Lo sterzo è leggero ma preciso, anche abbastanza diretto, mentre l'assetto morbido il giusto, comodo sulle buche ma solido tra le curve. Ben presto l'asfalto ha lasciato il posto ad uno sterrato apparentemente innocuo con la Swift che nemmano tanto piano ha completato il percorso senza esitare. Un tragitto apparentemente semplice che però, una volta arrivati sù e guardandosi indietro, ha rivelato ben più di un'insidia tra rocce taglienti, buche insidiose e tanti ciottoli scivolosi. La piccola Suzukisi è arrampicata con una nonchalance incredibile, evidenziando quelle qualità tipiche del brand giapponese.

La prima è sicuramente la leggerezza - pesa meno di 1.000 kg - insieme alle piccole gomme da 16" che le permettono di inerpicarsi su qualsiasi strada bianca senza sforzo. In più la trazione integrale è vera, ci sono un albero di trasmissione, un giunto viscoso e un differenziale posteriore, e ripartisce la coppia fino a un massimo del 50-50 tra avantreno e retroremo permettendole di salire senza sforzo "volando" sopra la ghiaia.

Suzuki Swift 4x4 (2024)
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Suzuki Swift 4x4 (2024)

La ripartizione è gestita ottimamente dall'elettronica e oltre ad essere molto efficace massimizza il comfort interno: durante tutto il percorso non ha mai slittato o avuto esitazioni nonostante i tanti tentativi di metterla in difficoltà in qualche modo. Non è la macchina giusta per chi cerca il fuoristrada medio-estremo considerando anche che l'altezza da terra non è esagerata, ma per chi vuole una sicurezza in più in condizioni di bagnato e per chi magari si trova ad affrontare spesso strade bianche.

Suzuki Swift 4x4: Prezzi

La nuova Suzuki Swift è già ordinabile nelle concessionarie e disponibile in un solo allestimento, il "Top" che ha tutto di serie, in abbinamento al motore 1.2 tre cilindri a benzina mild hybrid da 83 CV. La scelta ricade quindi sulla tipologia di trazione che può essere anteriore, con cambio manuale o automatico CVT, o integrale. Quest'ultima però può essere scelta esclusivamente con il manuale a 5 marce.

Ma vediamo i prezzi: il listino parte dai 22.500 euro necessari per portarsi a casa la 2WD con cambio manuale a 5 marce a cui bisogna aggiungere 1.500 euro se si vuole l'automatico. La 4WD invece si trova a 24.500 euro, con tutti i prezzi che sono sconti e incentivi esclusi. Considerando infatti l'incentivo statale e il bonus di 3.600 euro messo a disposizione da Suzuki fino al 30 settembre (con permuta e rottamazione anche senza finanziamento) questi scendono rispettivamente a 15.900 e 17.900 euro*.

Versione Trazione Cambio Prezzo di listino Prezzo in promo*
1.2 TOP 83 CV 2WD Manuale 5 marce 22.500 euro 15.900 euro
1.2 TOP 83 CV 2WD Automatico CVT 24.000 euro 17.400 euro
1.2 TOP 83 CV 4WD Manuale 5 marce 24.500 euro 17.900 euro

Acquistando così una Swift si ha il servizio Suzuki 3 Plus incluso, che comprende la garanzia di 3 anni o 100.000 km sull'auto in generale e di 5 anni sul sistema ibrido e sulla batteria agli ioni di litio, 3 anni di assistenza stradale e 3 anni di controlli gratuiti.

Fotogallery: Suzuki Swift 4x4 (2024), la prova su strada

Fonte: Motor1