Per qualcuno è il restyling della terza generazione, per altri è la quarta. E tra questi c'è BMW, che per la Serie 1 del 2024 ha persino cambiato il codice del progetto, che ora è F70. Del resto le novità sono tante. Molte si vedono, altre invece no.
La BMW Serie 1 sfoggia un design aggiornato all'anteriore e, soprattutto, una plancia completamente riprogettata. In più arriva l'elettrificazione leggera sia per quanto riguarda la gamma diesel che benzina. Ho provato proprio 120, la turbobenzina da 170 CV, ma anche la più sportiva M135 da 300 CV. Ecco com'è andata.
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BMW Serie 1: Esterni
Griglia più larga e sottile, fari più sfuggenti. La Serie 1 F70 (che, secondo alcuni, potrebbe essere l'ultima generazione di Serie 1) a un aspetto molto più moderno e armonioso, anche se forse ha perso un po' di personalità. I gruppi ottici possono avere la tecnologia a matrice di LED, mentre il tetto, per la prima volta nella storia dei modelli BMW, può essere scelto con colorazione a contrasto.
BMW Serie 1 (2024)
La principale novità nella vista laterale riguarda la comparsa del numero, in bassorilievo, all'altezza del gomito di Hofmeister.
La parentela con la versione pre-aggiornamento è invece più palese al posteriore dove, col cambio della lamiera del portellone, ora i fanali hanno una forma più aggressiva. I terminali di scarico sono a vista solo sulla M135, la più potente della gamma, mentre sono celati dal paraurti sulle altre. I cerchi arrivano a 19".
BMW Serie 1 (2024)
BMW Serie 1: Interni
L'aria di una BMW "nuova di zecca" si respira chiaramente una volta seduti a bordo. La plancia è completamente diversa, con la scomparsa dei tanti tasti fisici le cui funzioni ora sono integrati nello schermo touch da 10,7 pollici dell'infotainment, che è basato su un sistema operativo Android ma poi sviluppato da BMW.
BMW Serie 1 (2024), la plancia
Le sue funzioni sono tantissime e anche scaricabili e aggiornabili tramite rete. La risoluzione e la fluidità sono molto elevate, anche se durante la guida può essere complicato navigare tra i vari menù. L'integrazione con gli smartphone, poi, è totale, tanto da vedere le app del proprio telefono sullo schermo al centro.
BMW Serie 1 (2024), il sistema d'infotainment
Sotto la plancia c'è spazio per la ricarica a induzione, due prese USB-C posizionate affianco al portabicchieri e diversi tasti sul tunnel. In generale, il feedback al tatto dei materiali è molto buono: su questo, la Serie 1 è tra le migliori della categoria.
BMW Serie 1 (2024), il tunnel centrale
Spazio sufficiente per due adulti dietro e, nel bagagliaio, una capacità di 300 litri per le versioni mild-hybrid, che non consentono di sfruttare appieno il doppiofondo, e di 380 litri per le termiche "pure".
BMW Serie 1: Guida
Ho iniziato il test drive con 120, e cioè col 1.5 tre cilindri turbo che eroga 156 CV e che, abbinato a un modulo elettrificato a 48V, arriva a 170 CV di potenza totale e 280 Nm di coppia. Il sistema mild-hybrid è dunque in grado di supportare effettivamente il lavoro del motore termico aggiungendo 20 CV e 55 Nm e rendendo più fluide le fasi di riavvio e di ripartenza.
BMW 120
La batteria agli ioni di litio si ricarica poi autonomamente sfruttando le frenate e i surplus di coppia. Il tutto funziona con la supervisione puntuale del cambio automatico a sette rapporti a doppia frizione, sempre di serie, che è rapido così come del resto tutte le altre varie tarature, dallo sterzo al pedale del freno.
Le prestazioni di questo motore parlano chiaro sulla sua brillantezza: 0-100 km/h in 7,8 secondi e una velocità di punta di 226 km/h. E il bello è che, anche "strapazzando" il tre cilindri, la sua timbrica non è mai fastidiosa o invasiva.
BMW 120
L'assetto, che volendo può essere anche a controllo elettronico, è molto efficace nel garantire un feeling di guida sincero e coinvolgente. Anche perché i tecnici hanno lavorato su un irrigidimento del telaio, sulle barre antirollio e pure sul diametro di sterzata, ridotto del 20%.
Sulla Serie 1, insomma, si può viaggiare nel pieno del comfort oppure godersi le curve con piglio deciso. Avrei giusto voluto poter regolare ulteriormente la seduta verso il basso, per scendere ancora più a contatto con l'asfalto, e anche il supporto lombare.
Con le modalità di guida si può interagire in maniera netta con la personalità dell'auto. Peccato che la procedura di cambio della mappa non sia così intuitiva, come vi mostro nel video.
BMW 120
Confortevole anche la guida in autostrada, considerando che la Serie 1 può contare su dispositivi molto ben tarati per quanto riguarda l'assistenza attiva. Ottima la possibilità di disattivare l'avviso - fastidioso - per il superamento dei limiti di velocità semplicemente tenendo premuto il tasto SET, sul volante, per qualche secondo.
La mia prova si conclude con un bel giro sulla M135 xDrive, la versione più sportiva della gamma. Il 2.0 quattro cilindri qui sviluppa 300 CV e 400 Nm, per uno 0-100 km/h coperto in 4,9 secondi e una velocità di punta di 250 km/h. L'assetto ribassato, la trazione integrale e lo sterzo sportivo delineano un comportamento affilato, e così la M135 ti sa far divertire anche senza andare per forza così forte.
BMW M135
BMW Serie 1: Prezzi
Al momento di questa prova, BMW ha ufficializzato un listino che parte da 37.400 euro per la 120 mild hybrid. La M135 parte invece da 56.500 euro.
La 118d costa 38.900 euro mentre la 120d, anche questa ibrida leggera, parte da 40.400 euro.
Eccezion fatta per la M135, che può essere scelta anche in allestimento MSport Pro, le altre versioni sono disponibili in quattro allestimenti: base, MSport Design, MSport, MSport Pro. Tra quello d'ingresso e il top di gamma ballano circa 5.000 euro.