Non è facile debuttare nel segmento dell’auto più venduta al mondo, cioè la Tesla Model Y. Eppure, Leapmotor International decide di aggredire il mercato europeo partendo proprio da qui, contestualmente alla fascia d’ingresso delle citycar con la T03.
La Leapmotor C10, questo il nome del SUV medio elettrico prodotto in Cina ma venduto e distribuito da Stellantis, che detiene il 20% dell'azienda cinese e controlla il 51% della joint-venture Leapmotor International, arriva sul mercato sul finire del 2024 con un prezzo che parte da 36.400 euro. Non così lontano dalla già citata Model Y. L’ho provata sulle strade attorno a Malpensa, ecco com’è andata.
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Leapmotor C10: Esterni
La Leapmotor C10 è lunga 4,74 metri, alta 1,68 e larga 1,90. Il passo, invece, è di 2,82 metri. Si inserisce, quindi, nella cosiddetta categoria dei SUV di segmento D, cioè quelli medi. Dissimula bene le dimensioni, effettivamente, perché con le proporzioni regolari e le forme pulite sembra più snella. I cerchi sono da 20”.
Leapmotor C10
Davanti, lo sguardo che si sviluppa verso il basso unito da una fascia nera mi ricorda quello dei mitici Stormtrooper di Star Wars. L’impatto è moderno e minimal e la tecnologia di illuminazione è full LED.
Leapmotor C10
Lateralmente si notano le maniglie a scomparsa, utili per migliorare la resa aerodinamica, e i passaruota squadrati. Dietro, infine, ho apprezzato il tergilunotto nascosto dallo spoiler e, nello stile, ci rivedo un po’ di Porsche Cayenne. Il che non fa male.
Leapmotor C10: Interni
L’abitacolo della Leapmotor C10 promette di essere particolarmente spazioso grazie all’architettura Cell-to-chassis della piattaforma, cioè in grado di integrare il pacco batteria in maniera strutturale affinché aumentino la rigidità torsionale e la volumetria sfruttabile. Dunque il bagagliaio ha una capacità minima di 435 litri e massima di 1.410. Non finisce qui, c’è anche un frunk, cioè un bagagliaio frontale, da 32 litri.
Leapmotor C10, il bagagliaio
I passeggeri posteriori possono godere di tanto spazio a disposizione per le ginocchia e per la testa. Non essendoci un tunnel centrale, anche il quinto passeggero sta comodo e, sulla consolle, non mancano le bocchette dell’aria, due portabicchieri e altrettante prese di ricarica USB.
La plancia ha una forma moderna e fa a meno di qualsiasi tasto fisico: tutto passa attraverso il display da 14,6 pollici posizionato al centro, mentre il cruscotto misura 10,25 pollici. I materiali sono di buona fattura e gli accoppiamenti ben realizzati.
Leapmotor C10, gli interni
Sul volante fanno capolino due rotori simili, in tutto e per tutto, a quelli presenti sulle Tesla. E, difatti, anche l’infotainment ricalca in pieno quelli delle auto di Elon Musk. Ci sono tante funzioni diverse – e non è sempre facile azionarle, specie in movimento – ma mancano Apple CarPlay e Android Auto.
Leapmotor C10, gli interni
Il sistema, che si chiama Leap OS 4.0, è connesso tramite rete 4G e riceve gli aggiornamenti tramite Internet. Aggiornamenti che riguardano non solo la telematica ma anche i dispositivi di ausilio alla guida e la gestione del powertrain.
Leapmotor C10: Guida
La Leapmotor C10 è un SUV pensato per le famiglie e per la guida tranquilla. Lo dice l’equilibrata scheda tecnica, con il motore a magneti permanenti che muove le ruote posteriori eroga 160 kW, cioè 218 CV, e 320 Nm, per uno 0-100 in 7,5” e una velocità massima di 170 km/h.
Lo conferma, contemporaneamente, la taratura dei vari comandi. Lo sterzo, anche cambiando tra le mappe di guida Eco, Sport, Comfort e Perso, cioè quella configurabile, resta sempre leggero. Piacevole, specie in città, ma non comunicativo.
Leapmotor C10
L’assetto è anche lui tarato per il comfort, e infatti assorbe alla grande asperità ed eventuali buche. La visibilità è molto buona – ottimo il sistema di telecamere perimetrali – e la posizione di guida alta e confortevole.
La frenata rigenerativa, anche nella mappa Eco, non è mai così incisiva da consentire la guida con un solo pedale. Più che altro, però, mi ha convinto meno la frenata meccanica: serve parecchio peso sul pedale per fermarsi a uno stop.
Buona l’insonorizzazione anche a velocità sostenuta. A proposito, in questo contesto ho apprezzato anche il settaggio dei dispositivi di ausilio alla guida, in particolar modo il mantenitore di corsia che è naturale negli interventi.
Leapmotor C10
A proposito di viaggi, però, impostando una destinazione al di fuori della portata dell’autonomia residua, il navigatore non è in grado di calcolare i punti di sosta e i tempi necessari per le ricariche: si limita solo a dire che la percentuale non sarà sufficiente.
Da un’elettrica nativa di ultima generazione mi sarei aspettato invece un sistema di pianificazione intelligente come quello, appunto, della Model Y. Che, tra l’altro, può vantare una potenza di ricarica in corrente alternata di 11 kW, mentre la C10 si ferma a soli 6,6 kW. Questione da considerare nelle ricariche cittadine. Con la corrente continua, invece, si sale a 84 kW. Bene invece che ci sia la funzione V2L, che consente alla batteria di cedere elettricità per alimentare dispositivi esterni.
Leapmotor C10
La batteria ha una capacità di 69,9 kWh e, secondo i cicli di omologazione WLTP, la C10 è in grado di fare fino a 420 km nel ciclo combinato e 574 in quello urbano. Il consumo medio dichiarato è di 19,8 kWh/100 km.
Leapmotor C10: Prezzi
La Leapmotor C10 ha una gamma semplice che riguarda soltanto la dotazione, perché il powertrain è lo stesso per tutte le versioni. Che sono due, la Style e la Design, che ha accessori in più per migliorare la vita a bordo come i sedili riscaldati, il volante riscaldato e il portellone elettrico.
La Style costa 36.400 euro, la Design ne costa invece 37.900. Ci sono cinque tinte per la carrozzeria e due per i rivestimenti interni, che possono essere neri oppure marroni.