Con le vacanze estive, l’attenzione ricade nuovamente sulla sicurezza e sul traffico intenso che interesserà la nostra rete autostradale. A far fronte a questi due temi sempre attuali ci pensano i sistemi SICVe-PM, anche conosciuti come tutor che, oltre ad essere fondamentali per regolarizzare il traffico, "puniscono" gli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità.
Rispetto ai classici autovelox che scattano la foto al passaggio dei veicoli registrando la velocità istantanea, i tutor sono sistemi in grado di calcolare la velocità media tra due punti di rilevamento, obbligando gli automobilisti a mantenere una velocità di crociera più costante possibile.
Cresce la sicurezza
Omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, questi sistemi di rilevamento della velocità media sono riusciti nel corso degli anni non solo a diminuire la velocità di punta del 25% e la velocità media del 15% ma anche a ridurre, anche grazie a veicoli sempre più sicuri, il tasso di mortalità sulle autostrade del 75% rispetto al 1999.
Dopo un periodo di spegnimento nel 2018 (a causa di un problema relativo al brevetto) quando erano presenti oltre 300 sistemi di rilevamento su oltre 2.500 km di autostrada, la diffusione dei tratti con sistema tutor attivo sta cominciando a risalire. Rispetto al 2021, infatti, i punti attivi nel 2022 sono passati da 144 a 152 su un totale di circa 1.450 km di autostrada. Rimangono confermate invece le autostrade su cui sono presenti i sistemi: A1, A4, A5, A7, A8, A10, A13, A14, A16, A23, A26, A28, A30 e A56.

Tutor attivi, ecco dove sono
A1: i punti con sistema tutor attivo sono ben 21 in direzione nord (tra Caserta Nord fino a Milano Sud) e 22 (2 in più rispetto all’anno scorso) in direzione sud (tra Milano Sud e Caserta Nord)
A4: salgono a 11 (erano 9 in precedenza) i punti in direzione ovest (tra Villesse e Cavenago) e a 13 (11 nel 2021) in direzione est (tra Trezzo e Redipuglia)
A5: rimane sempre attivo il tutor nel Traforo del Monte Bianco, in entrambe le direzioni
A6: aggiunti due punti di controllo velocità tra Pione e Ceva in direzione nord e tra Altare e Zinola Sud in direzione Sud
A7: confermati i 2 punti in direzione nord (tra Busalla e Isola del Cantone) e il punto in direzione sud (da Busalla a Bolzaneto)
A8: ancora 1 punto attivo in direzione nord (tra Castellanza e Busto Arsizio) e 2 attivi in direzione sud (da Busto Arsizio a Origgio)
A10: sempre 1 punto attivo tra Celle Ligure ed Albisola in entrambe le direzioni
A13: da 9 a 10 tratti in direzione nord (da Arcoveggio a Padova Sud) mentre rimangono 6 quelli attivi in direzione sud (tra Terme Euganee e Altedo)
A14: salgono da 14 a 16 i punti in direzione nord (tra Bari Nord e Borgo Panigale) e da 12 a 16 in direzione sud (tra Bologna Fiera e Bari)
A16: si conferma 1 punto attivo in direzione ovest (tra Monteforte e Baiano) e 1 punto attivo in direzione est (tra Monteforte e Avellino Ovest)
A23: rimangono 2 i punti attivi in direzione nord (tra Udine Nord e Carnia) e 2 i tratti attivi in direzione sud (tra Gemona e il nodo A23-A4)
A26: restano 2 tratti attivi in direzione nord (tra Masone e Predosa) e 2 tratti attivi in direzione sud (tra Predosa e Massimorisso)
A28: sempre 1 punto attivo in direzione sud (tra Azzano Decimo e Villotta)
A30: confermati 3 punti con sistema tutor in direzione nord (tra Salerno e l'allacciamento A30-A1) e 3 punti in direzione sud (tra l’allacciamento A1-A30 e Nocera Pagani)
A56: salgono da 2 a 4 sia i tratti in direzione ovest (tra Viadotto Corso Malta e Arco Felice) sia i tratti in direzione est (tra Arco Felice e Capodimonte)
Il dettaglio dei singoli tratti è consultabile e scaricabile dal sito della Polizia di Stato.
Come funziona il tutor SICVe
Il SICVe-PM (Sistema Informativo per il Controllo della Velocità con tecnologia PlateMatching) è il più recente dei sistemi che vengono utilizzati per monitorare la velocità media tra due punti di rilevamento. Composto da “porte” con telecamere situate a circa 10-25 km l’una dall’altra e da un software di elaborazione immagini, il sistema scatta una foto al veicolo in ingresso e in uscita dal tratto di controllo, registrando ora e data di transito.
A questo punto il sistema che è in grado di riconoscere il tipo di veicolo e di scattare immagini sempre più precise, non solo alla targa, per poi inviare i dati ad un sistema centrale che si occupa di confrontare i dati sui passaggi in entrata e in uscita e di calcolare la velocità media sulla tratta.
Se il risultato è superiore alla velocità consentita, compreso un margine di tolleranza del 5%, il sistema è in grado di risalire automaticamente all’intestatario del veicolo e di inviare i dati alla Polizia Stradale che ha il compito di accertare la sanzione. Come si può evitare di incorrere nella sanzione?
Cosa fare per rispettare la media
Innanzitutto bisogna partire dal presupposto che lungo le tratte in cui sono attivi sistemi SICVe-PM è impossibile trovare stazioni di servizio e aree di sosta che permettono di rientrare all’interno della velocità consentita. Detto questo, supponendo di affrontare un tratto con il limite di velocità a 130 km/h, la velocità media consentita considerando il margine di tolleranza è di 136,5 km/h.

Nel caso in cui passassimo attraverso la porta di ingresso della tratta ad una velocità di 160 km/h, per non incorrere in nessuna sanzione, dovremmo moderare la nostra velocità affinché la velocità media lungo la tratta con sistema attivo sia inferiore a 136,5 km/h.
Considerando un tratto lungo 10 km se si percorrono i primi 3 km a 160 km/h, allora i restanti 7 km andranno percorsi ad una velocità massima di 126 km/h: ((3*160)+(7*126))/10 = 136,2 km/h
Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, ecco la nostra guida sulle differenze tra i vari tipi di Autovelox.
Tutor, multe e sanzioni
Per chi supera i limiti di velocità media l'importo della multa varia a seconda dell'entità dello sforamento:
- da 42 a 173 euro se non supera i 10 km/h;
- da 173 a 695 euro più la decurtazione di 3 punti sulla patente se è compreso tra 11 e 40 km/h;
- da 544 a 2.174 euro più la decurtazione di 6 punti sulla patente se è compreso tra i 41 e i 60 km/h;
- da 847 a 3.389 euro più la decurtazione di 10 punti sulla patente oltre i 61 km/h di sforamento.
Le infrazioni commesse da neopatentati prevedono una doppia decurtazione dei punti mentre le sanzioni pecuniarie inflitte in orario notturno, ossia dalle 22:00 alle 7:00, vengono maggiorate del 30%.